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Questo film parla soprattutto del razzismo contro gli afroamercani. È una storia vera raccontata dalla moglie di un campione americano di baseball. Il film è ambientato negli anni ‘40, all’epoca della seconda guerra mondiale, un periodo brutto, crudele e soprattutto traumatico, quando il razzismo era molto diffuso, anche nello sport.
Infatti nello sport americano c’era la regola della “linea di colore”. Dal nome si capisce che c’entra con il colore della pelle, infatti negli sport di squadra i giocatori non potevano mescolarsi e le squadre dovevano essere formate da persone con lo stesso colore di pelle. Però Branch Richey, general manager dei Brooklyn Dodgers, una squadra bianca di baseball, decide di ingaggiare un giocatore di baseball afroamericano, Jackie Robinson. Jackie ha 23 anni, ha fatto parte dell’esercito e poi ha fatto parte di una squadra di afroamericani.
Il 15 agosto del 1945, pur sapendo le conseguenze e le difficoltà che dovrà affrontare, Rickey manda a chiamare Jackie, per vedere se è interessato, e in caso gli farà un contratto. Jackie accetterà di giocare nella squadra di Branch? Se sì, sarà capace di affrontarne le conseguenze?