2020 - 2021

Xanadu - Archivio

2020 - 2021

Il bambino con il pigiama a righe

Mark Herman

USA/GB/Ungheria, 2008


AMICIZIA FAMIGLIA MORTE OLOCAUSTO TRAGEDIA
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Germania, Berlino 1940. Bruno è figlio di un ufficiale nazista che, per motivi di lavoro, è costretto a trasferirsi insieme alla sua famiglia. Tutti sono elettrizzati per il cambiamento, tutti tranne Bruno. Il piccolo infatti non vuole lasciare i suoi amici ai quali è molto legato.
La casa in campagna in cui vanno ad abitare è tanto grande quanto isolata. Non c’è nessun ragazzo con cui Bruno possa giocare. Non c’è una scuola, un mercato e nemmeno un parco.
Dalla finestra della sua cameretta il piccolo vede una fattoria nella quale i contadini indossano un pigiama a righe.
Il bambino, amante dell’avventura, attraversa i boschi per raggiungere la fattoria. Lì c’è un bambino pressappoco della sua età che si chiama Shmuel, è un contadino e vive nella fattoria.
Tra i due ragazzi nasce un’amicizia talmente grande che porta Bruno a farsi una domanda: «È veramente una fattoria?». Nessuno oltre suo padre sa la verità, prima che l’amicizia tra i due bambini sfoci in qualcosa di più grande.

Qualcosa sull'autore

Mark Herman è un regista e sceneggiatore britannico nato a Bridlington nel 1954. Non ha sempre lavorato per il cinema, infatti prima dei trent’anni lavorava come animatore e fumettista. Altri film famosi sono: Grazie, signora Tatcher, Little Voice-È nata una stella, Prenditi un sogno.

Rilanci

A. Frank, Il diario di Anne Frank, Einaudi, 2014 (prima ed. italiana Einaudi, 1954);
R. Begnini, La vita è bella, Italia, 1997

Perché lo consigli

Ho trovato il film davvero coinvolgente ed emozionante. Mi ha colpito particolarmente come si svolge la trama, o meglio, il fatto che l’amicizia sia la causa di tutto quello che avviene nella vicenda. Questo film mi ha fatto immedesimare nella vita durante l’olocausto a tal punto da commuovermi.


Gaia Trainotti, 1AL, Liceo Rosmini di Rovereto