Rick Deckard è un cacciatore di androidi che ogni tanto fa dei lavori per Dave Holden, anche lui cacciatore di androidi e ora fermo in ospedale, ferito gravemente da un androide modello Nexus 6 fuggito dalla Colonia di Marte. Gli androidi sono molto simili agli uomini ed è impossibile distinguerli. Deckard vive a San Francisco con la moglie Iran: soli, senza figli e con una pecora elettrica che non funziona bene. Ha un animale finto per il fatto che uno vero costa troppo, invece, Barbour - il suo vicino di casa - può permettersi una vera cavalla, per giunta anche incinta di un puledrino! Le fortune capitano sempre agli altri, eppure a Deck basterebbe poco per sentirsi davvero realizzato: avere un animale vero da far scorrazzare sul terrazzo, non una maledetta pecora che ogni volta si inceppa. Gli servirebbe un incarico di un certo prestigio, di quelli che potrebbero fruttare molti soldi o costargli la vita, ma d’altra parte il rischio è parte integrante del suo mestiere. Decide di mettersi sulle tracce dei replicanti per cercarli e per guadagnarsi i soldi per comprare l’animale.

La sua fama è data soprattutto dai libri di fantascienza e dal film Blade Runner che prende spunto da questo libro.
I temi principali della sua opera sono la simulazione e la dissimulazione della realtà.

M. Shelley, Frankenstein, 1818
V. Trevis, Solo il mimo canta al limitare del bosco, minimumfax, 2015
D. Villeneuve, Blade Runner 2049,1981

Da questo libro è tratto Blade Runner, uno dei film più belli della fine del Novecento. Questo libro è di quelli che ti prendono, ti coinvolge nella lettura, ti sorprende continuamente, ma può anche essere difficile da capire perché il lessico è ricercato.


Matteo Cossu, 1EM, Liceo Rosmini di Rovereto