Il film è basato sul libro di Jon Krakauer Nelle terre estreme, in cui viene raccontata la storia vera di Christopher McCandless, un ragazzo americano, benestante che subito dopo la laurea abbandona la famiglia e intraprende un lungo viaggio di due anni attraverso gli Stati Uniti, fino a raggiungere l’Alaska.
Christopher dopo la laurea capisce che vive in una società troppo consumista: decide di dare tutti i suoi soldi ad un’associazione benefica e di partire lasciando famiglia e amici.
Un lungo viaggio a piedi, cambiando nome, e incontrando personaggi ai quali cambierà la vita con il suo messaggio di amore per la libertà.
Arrivato in Alaska, trova la natura selvaggia che lo porta ad uno stato di felicità interiore, da cui viene pervaso.
Secondo voi Christopher ritrovando questa felicità interiore, capisce di voler tornare a casa e continuare a trasmettere il messaggio di libertà?
Attore, regista, produttore cinematografico e sceneggiatore statunitense. Sean Justin Penn nato nel 1960, è stato nominato cinque volte all'Oscar come miglior attore ed ha vinto per due volte.
Sean Penn si innamorò della storia di Christopher McCandless e si mobilitò per ottenerne i diritti cinematografici, tuttavia la famiglia McCandless si dimostrò dubbiosa nel portare la storia di Chris sul grande schermo. Il regista non si arrese, ma dovette aspettare quasi dieci anni, durante i quali continuò a mantenere i contatti con i genitori e la sorella di Chris, iniziando al contempo ad abbozzare una sceneggiatura.
Penso sicuramente che sia un film per tutte le persone che hanno un forte senso di vicinanza alla natura e che pensano a come questa nostra società, secondo me non molto differente da quella di Christopher, ci stia modificando in modo negativo. E’ molto interessante immedesimarsi nei pensieri del protagonista visto che non è un pensiero comune pensare di lasciare tutto e andare via.
Sofia Trevisan 3AL Liceo Rosmini, Rovereto.
