2020 - 2021

Xanadu - Archivio

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Maze Runner

Wes Ball

USA, 2014


AMICIZIA FUGA SOPRAVVIVENZA LOTTA CONTROLLO
Abbiamo solo tre regole. La prima: fai la tua parte. Non c'è spazio per i fannulloni. La seconda: non fare del male agli altri. Per andare avanti deve esserci fiducia tra noi. La terza e più importante: non provare a superare quei muri. Hai capito bene che ho detto?

Thomas si sveglia improvvisamente in un ascensore sotterraneo che lo sta portando alla Radura, una vasta zona erbosa circondata da un gigantesco Labirinto, e viene accolto da un gruppo di ragazzi che si fanno chiamare Radunai. Newt, uno di questi, gli spiega che è finito in una sorta di carcere e che l’unica via di fuga è attraversare il Labirinto. Ogni giorno, all’alba, i Velocisti, ovvero i più veloci e i più abili tra i Radunai, entrano nel Labirinto cercando un’uscita, e, nel caso l’uscita non venga trovata, sono costretti a ritornare prima di sera, perché l’ingresso del Labirinto si chiude al tramonto, e all’interno ci sono i Dolenti, creature che è meglio non incontrare.

In seguito alle difficoltà di alcuni amici, che restano intrappolati di notte nel labirinto, Thomas decide di andarli a cercare, sfidando i pericoli che la notte porta con sé.

Qualcosa sull'autore

Wes Ball, 28 ottobre 1980, è un regista americano. Laureatosi presso la Florida State University College of Motion Picture Arts. Nel 2003, Ball ha vinto uno Student Academy Award per il suo cortometraggio animato, A Work in Progress. Ha iniziato come regista di Hollywood con un cortometraggio animato, Ruin, e successivamente i dirigenti della 20th Century Fox lo hanno assunto per la direzione di Maze Runner-Il labirinto, a cui seguiranno Maze Runner-La fuga e Maze Runner-La rivelazione.

Rilanci

Divergent / Neil Burger (2014) film
The 100 / Kass Morgan (2013-2016) serie di libri
Run Boy Run / Woodkid (2012) canzone
James Dasher, Maze Runner. Il Labirinto, Fanucci
Jennifer Yuh Nelson, Darkest Minds, USA, 2018

Perché lo consigli

Ho scoperto Maze Runner-Il labirinto solamente tre anni dopo la sua uscita. Era la prima volta che vedevo un film di quel genere e non sapevo bene quello che mi sarei dovuta aspettare. Inizialmente ho pensato che sarebbe stato noioso e prevedibile, ma alla fine si è rilevato totalmente il contrario. Infatti è riuscito a tenermi incollata allo schermo per tutto il tempo, e la fine mi lasciato con così tanta suspense che sono subito andata a vedere il sequel. Le scenografie, i personaggi e gli effetti speciali sono curati in modo eccellente e dettagliato e gli attori sono capaci di interpretare perfettamente i loro ruoli, trasmettendo le terribili sensazioni di chi rimane intrappolato in un labirinto senza alcuna via d’ uscita. Lo consiglio a tutti, ma in modo particolare agli amanti della fantascienza!

Rachele Chiesa 3AL Liceo Rosmini, Rovereto.