Vite pericolose di bravi ragazzi
Chris Fuhram
Isbn Edizioni,
2013
SCUOLA
ADOLESCENZA
DISCRIMINAZIONE
STATI UNITI D'AMERICA
GIOVANI
«Avevo un gran bisogno di Margie Flynn. Mi sembrava che mi avrebbe ripagato di tutto il resto. La sua mano nella mia mi diede una sensazione quasi radioattiva.»
Savannah, Georgia. Anni Settanta. La vicenda racconta di Francis, Tim e dei loro amici. Francis ha una cotta per Margie Flynn, una ragazza della scuola. Tim, invece, è un ragazzo minuto e molto sveglio. Tutti i ragazzi frequentano l’istituto religioso “Cuore Benedetto” e gli insegnanti sono suore e sacerdoti. I ragazzi, specialmente Tim, sono appassionati di autori come William Blake e Jim Morrison e un giorno si mettono in un bel guaio realizzando un fumetto che sicuramente non ha niente a che fare con la religione. Per questo motivo potrebbero venire bocciati visto che è il loro ultimo anno. Ma un giorno vanno in gita in uno zoo e… Come faranno a risolvere questo problema? Verranno bocciati o saranno promossi? Ci saranno degli imprevisti? A fare da sfondo a questa vicenda un’appassionante storia d’amore, difficili situazioni familiari e il razzismo di quegli anni verso la popolazione di colore.
Qualcosa sull'autore
Chris Fuhrman è nato nel 1960 a Savannah, Georgia, ed è morto a soli 31 anni. "Vite pericolose di bravi ragazzi" è il suo unico romanzo, che ha realizzato quando era ormai molto malato.
Rilanci
- S. Avallone, "Marina Bellezza", BUR, 2016;
- S. Chbosky, "Noi siamo infinito", USA, 2012 (FILM);
- J.D. Salinger, "Il giovane Holden", Einaudi, 2014;
- F. Vidotto, "Il selvaggio", Minerva Edizioni, 2018;
- F. Vidotto, "Meraviglia", Mondadori, 2017
Perché lo consigli
Questo libro è un’intensa storia che parte da una situazione quasi banale: cinque ragazzi che rischiano di essere bocciati perché hanno fatto una bravata a scuola. Via via che si articola la vicenda succedono molte cose che fanno riflettere su quanto l’età adolescenziale sia delicata e su quanto sia importante prendersene cura. Il mondo degli adulti è rappresentato come un mondo opposto che non riesce o non prova a capire il mondo dei giovani, nonostante sia stato parte anche della loro vita. Secondo me, questo romanzo non tratta vicende fuori dal quotidiano ed è proprio tramite questo che l’autore riesce a dare una piena ed esaustiva descrizione della vita di quei ragazzi, facendoti affezionare a loro e alle loro vite, per bizzarre che siano.
Davide Finetto, 3DM, Liceo Rosmini di Rovereto