Il romanzo ambientato a Parigi inizia con il protagonista, di cui non sappiamo l’identità, che racconta di come abbia conosciuto Auguste Dupin, un uomo perspicace e geniale.
I due hanno molte cose in comune, amano leggere, discutere su fatti di cronaca e appena cala la notte amano passeggiare per Parigi.
Un giorno vengono incuriositi da un articolo che riporta la notizia dell’omicidio di madre e figlia nella loro casa, in una stanza con porte e finestre chiuse dall’interno e coi due corpi ritrovati in condizioni pietose. Quello della figlia è incastrato nel camino, con la testa rivolta ad esso, mentre quello della madre si trova per terra con lividi e segni di strangolamento. Inoltre durante la notte i vicini sentono delle urla, urla di una voce acuta e stridula, ma che nessuno riesce a identificare. Dulpin grazie ai suoi contatti nella Polizia riesce ad ottenere un lasciapassare per visitare la casa, dove mette in luce dettagli su cui il corpo di polizia non si era soffermato. Il libro è scritto in prima persona dal punto di vista del protagonista, nonostante ciò Allan Poe riesce a dare una visuale a 360 gradi sulle varie scene.

Edgar Allan Poe è stato uno dei più importanti scrittori americani del Diciannovesimo secolo. È anche considerato il primo autore la cui professione era unicamente la scrittura.

A. C. Doyle, Le avventure di Sherlock Holmes, Bur, 2009 (prima ed. 1892)
E. Allan Poe, Il corvo e altre poesie, Feltrinelli, 2014 (prima ed. 1845)

È un libro entusiasmante, la lettura non risulta affatto pesante, il finale è insolito e assolutamente imprevedibile. Lo consiglierei a chiunque sia appassionato di gialli, soprattutto perché ci sono tutti gli indizi per provare a formulare una propria soluzione.


Tommaso Filigrana, 1EM, Liceo Rosmini di Rovereto