«È importante sospettare di tutti, finché non si riesce a dimostrare che sono innocenti»
La storia inizia con la scrittrice Ariadne Oliver che è incaricata di preparare un falso omicidio in seguito a una festa. La scrittrice si accorge che qualcosa va male e si appella all’investigatore Hercule Poirot. Quest’ultimo, mentre si sta recando a Nasse House, dà un passaggio in macchina a due giovani autostoppiste. Quando giunge, la signora Oliver gli rivela che pensa che tutta la scenetta sia compromessa dalle idee di altri ospiti della casa, in modo quasi da mettere in scena un vero omicidio. Il gestore di Nasse House è George Stubbs, sua moglie Hattie è stupida ed impressionabile, ella gli è stata presentata da Amy Folliat, l’ultima sopravvissuta della famiglia che possedeva l’edificio. Tra gli ospiti di Nasse House c’è anche Michael Weyman, che giudica la decisione degli anni precedenti di costruire una struttura nel posto sbagliato del giardino.
Nel momento della scenetta, Hattie scopre che suo cugino, Etienne de Sousa, viene a trovarla, e lei sembra impaurita parlando a lui come ad un killer. Alla festa, una giovane scout, Marlene Tucker, deve interpretare la vittima e va nel deposito delle barche mentre aspetta che qualche altra persona viene per interpretare il proprio ruolo. Intanto Poirot sta controllando i movimenti dei visitatori all’interno e all’esterno dell’edificio. Più tardi, l’investigatore e la signora Oliver trovano il corpo di Marlene nel deposito delle barche, e si viene a sapere che Hattie è sparita. Sia la polizia che Poirot si trovano davanti a una grossa difficoltà...