La promessa
Friedrich Dürrenmatt
Feltrinelli,
2013
MISTERO
INDAGINE
ASSASSINIO
REQUIEM
PAZZIA
DETERMINAZIONE
BAMBINI
«A questo punto la donna cominciò a parlare.
“Chi è l’assassino?” chiese con una voce così calma e staccata che Matthäi ne ebbe un brivido.
“Lo scoprirò, signora Moser.”
La donna allora lo fissò, minacciosa, supplichevole. “Lo promette?”
“Lo prometto, signora Moser,” disse il commissario, improvvisamente dominato solo dal desiderio di lasciare quel luogo.
“Sull’anima sua?”
Il commissario rimase sorpreso. “Sull’anima mia,” disse infine.
Che altro poteva fare?
“Adesso vada,” ordinò la donna. “Ha giurato sulla sua anima.”»
Una bambina di sette anni viene barbaramente uccisa da un sadico che in passato ha compiuto molteplici atti di omicidio infantile. Matthäi, commissario di provincia stimato per le sue capacità investigative, che sarebbe dovuto partire per la Giordania, di fronte al dolore dei genitori della bimba, promette che troverà il colpevole.
Questa promessa, fatta ai genitori della bimba, si trasformerà in una vera e propria ossessione per Matthäi e diventerà il suo unico scopo di vita.
Dopo che un ambulante che vende lamette l’arma del delitto nei pressi del luogo dell’omicidio si suicida in galera, il poliziotto si dimette per potersi dedicare completamente al caso. Esamina i luoghi di omicidi simili nelle vicinanze e si reca all’asilo della bimba, dove trova un suo disegno: un uomo molto grande, e dei porcospini. Matthäi si rende conto però di non avere niente in mano e, a quel punto, decide che l’unico modo per poter catturare l’assassino è attirarlo in trappola. Matthäi arriva così ad usare una bambina, simile a quelle già uccise, per catturare la sua preda. Sicuro che l’assassino prima o poi verrà, attenderà la sua comparsa come unica ragione di vita. Questa attesa logorante e la consapevolezza che ciò che sta facendo è amorale condurranno l’ex-commissario sull’orlo della follia.
Qualcosa sull'autore
Friedrich Dürrenmatt è stato uno scrittore, drammaturgo e pittore svizzero. Dopo un’infanzia piuttosto movimentata durante la quale ebbe già problemi di alcol, si diplomò nel 1941 e studiò filosofia e lingue germaniche a Zurigo e a Berna. Dopo la Seconda guerra mondiale, ispirato dalla lettura di Lessing, Kafka e Brecht, iniziò a scrivere racconti brevi e pezzi teatrali. Le sue prime opere sono ricche di elementi macabri e oscuri, trattano di omicidi, torture e morte.
Rilanci
S. Penn, La Promessa, USA, 2001
Perché lo consigli
Ho trovato molto piacere nel leggere questo libro, perché è scritto in un linguaggio non troppo complesso, ma comunque ben articolato. Si tratta di un giallo con un finale completamente inaspettato, in quanto i fatti non accadono come si potrebbe pensare.
È molto evidente l’elemento della suspance, infatti per tutta la narrazione non si arriva mai a conoscere l’identità del vero assassino.
Dimostra molta determinazione il commissario Matthäi, che ha sacrificato molto tempo della sua vita per risolvere questo caso.
All’inizio viene considerato da tutti un pazzo, in quanto si pensa di aver già trovato il colpevole. In realtà nessuno sa che è un genio, e nello stesso tempo un personaggio ambiguo. Infatti dimostra di avere molte doti, tra le quali spiccano soprattutto l’intuito e la lealtà di portare a termine il patto preso con i genitori della bambina assassinata. Nello stesso tempo però mette a rischio la vita di un’altra bambina innocente.
Secondo me questo è un personaggio dal quale prendere spunto: nei modi di fare, nel rispetto che ha verso i suoi compagni non fiduciosi, e nel mantenere la parola data.
Nel complesso, mi è piaciuto molto e lo consiglierei vivamente ai ragazzi della mia età.
Yusuf Aboshoshah, Anna Peretti, Luca Bach-Frederiksen, 1EM, Liceo Rosmini di Rovereto