Una stella tranquilla
Pietro Scarnera
Comma 22,
2013
STORIA
DRAMMA
SOFFERENZA
In questa breve graphic novel viene narrata la storia di Primo Levi una volta ritornato a Torino dopo la prigionia nel lager di Auschwitz, ma raccontata attraverso gli occhi di due ragazzi che, più di cinquant'anni dopo, si recano nella stessa città per indagare su questa parte di vita molto meno conosciuta del famoso scrittore.
La vicenda è raccontata in un parallelo tra il mondo contemporaneo e la Torino del dopoguerra, in modo che le “frivolezze” del mondo moderno alleggeriscano tutte le emozioni negative, la pietà e l'asprezza dell'esperienza di Levi. Sono posti in primo piano i suoi dilemmi interiori e la difficoltà di ricostituirsi una vita normale, cause principali della decisione di diventare scrittore, il tutto accompagnato e, quindi, spiegato, in precisi annali che forniscono preziose informazioni su ciò che accadeva intono a lui, senza le quali sarebbe impossibile comprendere ciò che gli accadeva nell'animo e la decisione di togliersi la vita.
Qualcosa sull'autore
Nato a Torino nel 1979, ora vive a Bologna. Ha lavorato come giornalista per diversi anni, occupandosi soprattutto di tematiche sociali. Nel 2009 ha vinto il festival Komikazen con il progetto del suo primo fumetto, Diario di un addio, pubblicato nel 2010 da Comma 22 e nel 2012 in Francia da Cà et là, col titolo Journal d'un adieu.
Nel 2014 ha pubblicato Una stella tranquilla - Ritratto sentimentale di Primo Levi, uscito in Francia nel 2015 per Rackham col titolo Une étoile tranquille. Una stella tranquilla ha vinto il premio Cosmonauti per il miglior libro e il Prix Révélation al Festival di Angouleme 2016.
Nel 2015 ha pubblicato sempre per Comma 22 la storia breve Rec Play, preludio a un possibile libro futuro.
È uno dei fondatori di Graphic News, webmagazine di informazione a fumetti.
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