L’autore
Giuseppe Peveri, in arte Dente, nasce a Fidenza nel 1976. Comincia a suonare da adolescente, e non smette neanche quando trova lavoro come magazziniere e poi come grafico. Durante un concerto riceve una proposta da una casa discografica e accetta subito: “Meglio morire di stenti ma senza rimpianti. Non volevo fare il cantante, volevo svegliarmi felice”. Poco dopo esce Anice in bocca, poi arriva il successo. Viene spesso paragonato a Battisti, ma ci tiene a precisare che i testi, lui, se li scrive da solo. I suoi capelli sono una sfida alla forza di gravità.
L’album
A detta dell’autore, “il disco più triste della storia della musica… degli ultimi tre mesi”. In realtà, un album che non sfigurerebbe su un giradischi di cinquant’anni fa, e allo stesso tempo parla di sentimenti che corrono sui cavi dell’adsl.
Sono tutte istantanee di una storia d’amore, con testi che stanno a metà tra la poesia e i giochi da enigmistica, capaci di ribaltare i versi di Ungaretti e trasformarli nella canzone perfetta per quel momento terribile e bellissimo quando ci si scopre (di nuovo) innamorati. Da ascoltare dopo la fine di una storia velocissima, o guardando le stelle insieme a qualcuno, anche se è nuvolo.
Discografia
2006 – Anice in bocca
2007 – Non c’è due senza te
2009 – L'amore non è bello
2011 – Io tra di noi
2014 – Almanacco del giorno prima
2016 – Canzoni per metà
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