L’autore
È stato un grande cantautore italiano. Calabrese di nascita ma adottato dalla capitale, che all’età di soli trent’anni lo risucchiò nella sua via Nomentana dopo un tragico incidente stradale, ha un esordio poco applaudito con il suo primo disco Ingresso libero nel 1974. Il successo due anni dopo con l’album Mio fratello è figlio unico che lo pone nel novero dei cantautori italiani del momento. Viene ricordato per la sua voce ruvida e un po’ stonata, per le sue ballate nonsense e quasi surreali, per le sue denunce politiche e sociali, per i ritmi scanzonati e i titoli delle sue canzoni passano alla storia: Aida, Gianna, Berta filava, I love you Maryanna, Escluso il cane. Rino, pseudonimo di Salvatore, canta le vicende di una Italia che amava senza riuscire mai fino in fondo a comprendere veramente; le mille contraddizioni, i falsi miti, l’emarginazione, la vita di quel sud a lui tanto caro, le storie dei poveri e dei giochi di partito. Nel 1978 partecipa al Festival di Sanremo con la canzone Gianna e arriva terzo, vestito in camicia a righe rosse, frac e scarpe da ginnastica. Quelle immagini e quei suoi abiti stravaganti sono ancora oggi nella memoria di tutti. Insieme al suo sorriso, indimenticabile.
L’album
Quarto album della carriera di Rino Gaetano, viene pubblicato nel 1978. Fu il disco della svolta. Resterà celebre perché includeva la sua canzone più famosa, Gianna e l’omonima Nuntereggae più che inveiva contro tutto e tutti suscitando notevoli discussioni per i vari riferimenti politici e i tanti nomi elencati: Agnelli, Costanzo, Berlinguer, Gianni Brera e le liste dei partiti del momento. Alle critiche Rino rispose ironicamente: “Nuntereggae più è la canzone più leggera che ho mai fatto”. Nel disco ricordiamo la partecipazione di Francesco De Gregori come seconda voce nella canzone Fabbricando case.
Discografia
1974 – Ingresso Libero
1976 – Mio fratello è figlio unico
1977 – Aida
1978 – Nuntereggae più
1979 – Resta vile maschio, dove vai?
1980 – E io ci sto
1981 – Q Concert
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