2018 - 2019

Xanadu - Archivio

2018 - 2019

I trasfigurati

John Wyndham

Beat, 2017


In un mondo futuro e post apocalittico, i sopravvissuti si sono organizzati in piccoli villaggi autonomi di pastori e agricoltori. La comunità di Waknuk è forse la più ordinata, timorata di Dio, e attenta a rispettare la Definizione, un insieme di leggi che tutti sin da bambini devono imparare a memoria per non ripetere gli errori del passato, con comandamenti come:

«E il Signore decretò che l'uomo dovesse avere un corpo, una testa, due braccia, due gambe; che ogni braccio dovesse avere due giunture e terminare in una mano; che ciascuna mano dovesse avere cinque dita… E ogni creatura che abbia aspetto umano ma non sia formata così non è umana. È un Sacrilegio… »

David è il figlio del capo carismatico del villaggio, e lo ha visto bruciare, anche nelle stagioni di grande crisi e carestia, piante e animali considerati impuri perché imperfetti, o diversi dalla norma.

Un giorno scopre il “terribile segreto” di una nuova amica: ha sei dita nei piedi. A lui non sembra affatto grave, poi ricorda la Definizione, e inizia a riflettere su ciò che è “normale”, e quindi giusto, e cosa no, e quindi sacrilego. Deve denunciare l'impurità della ragazza? E che dire di quella strana capacità che lui stesso possiede, e non ha mai rivelato, di poter comunicare a distanza col pensiero con le pochissime altre persone come lui?

Questa storia è presente in altre edizioni di Xanadu: 2017 - 2018

Cezarika

1S, I.T.E Cesare Battisti, Bolzano 5 anni fa

Questo libro è un romanzo di fantascienza apocalittica scritto nel 1955. La trama è ambientata nel futuro, eppure le tecnologie e gli sviluppi umani sono arretrati per via della distruzione della terra, avvenuta tramite un'esplosione atomica, chiamata Tribolazione. Il protagonista è David Storm , figlio di un missionario che gestisce le direttive nel piccolo paesello di Waknut. Gli abitanti sono costretti ad attenersi a rigide regole e fin da piccoli devono studiare dei comandamenti, che rappresentano la malformazione genetica, un male che ha causato la Tribolazione. Perciò i neonati e i cuccioli con deformazioni vengono bruciati mentre i mutanti vengono rinchiusi nelle frontiere. David storm scopre il terribile segreto di una sua amica, che ha 6 dita invece di 5 . Inizialmente non gli sembra un fatto grave, poi però ricorda la "definizione " ed è posto davanti a delle scelte difficili da prendere. Il finale mi ha sorpreso e non l'ho ritenuto per niente scontato . La scrittura è semplice e comprensibile. L'ho ritenuto un libro molto interessante perché tratta anche degli aspetti della storia del periodo dell'ideologia nazista e grazie a queste somiglianze possiamo anche comprendere l'oggettività dell'ingiustizia e della colpevolezza . Suggerisco con piacere questo libro a tutti.


Riccardocortese

2Q, Liceo Classico "Galvani", Bologna 5 anni fa

La lettura di questo libro mi ha appassionato per la trama avvincente, ma forse anche per il fatto che apprezzo molto il genere fantascienza.
In questo romanzo è evidenziato il tema della divisione, infatti i gruppi restanti sulla terra si sono allontanati gli uni dagli altri; questo ha causato la segregazione dell’umanità in società indipendenti ma soprattutto ha creato una mentalità molto chiusa verso il diverso (tema attuale), tanto che in ogni villaggio chi non rispetta i canoni imposti dalla religione viene considerato come persona da cacciare.


FrancyGiorgiGnegnoFranz2004

1DM, Liceo "Rosmini", Rovereto (TN) 5 anni fa

I TRASFIGURATI

È un romanzo di fantascienza apocalittica/distopico scritto nel 1955.
Il protagonista e narratore interno è David Storm, figlio di un predicatore che amministra anche la legge a Waknut, uno dei pochi villaggi sopravvissuti all'esplosione atomica, qui chiamata Tribolazione, che ha distrutto il pianeta Terra, rendendola irriconoscibile.

Pur essendo ambientato nel futuro il tipo di società descritta è quasi medievale in quanto la tecnologia ed i progressi umani sembrano essere spariti: infatti i sopravvissuti vivono in piccole comunità agricole, conducono uno stile di vita molto semplice e seguono in modo quasi ossessivo i dogmi religiosi, tant'è che nella abitazioni sono affisse delle tavole con i comandamenti più importanti perché tutti devono impararli alla perfezione fin da piccoli ed evitare di cadere nelle tentazioni. Questa fede bigotta e puritana porta la popolazione a credere che ogni malformazione genetica sia mandata dal Male, il diavolo, che aveva causato anche la Tribolazione; qualsiasi umano, pianta, e animale che non corrisponda alla “Definizione”, cioè ai requisiti stabiliti dalla legge divina, è considerato un Mutante, Reato o Sacrilegio. Così i neonati ed i cuccioli con deformazioni fisiche vengono bruciati, mentre i mutanti vengono abbandonati a se stessi nelle Frontiere.
Il romanzo merita: è leggibile, ben scritto, lo sviluppo è interessante malgrado alcune parti siano un po’ piatte. Il finale non è scontato… Lo ritengo un libro molto particolare per via delle tematiche che emergono, per esempio, il fanatismo religioso, la discriminazione del diverso e la sua eliminazione, la ricerca della razza pura, le quali fanno pensare all'ideologia NAZISTA hitleriana e purtroppo, per alcuni aspetti, si ricollegano anche ai numerosi episodi razzisti dell’attualità.
Mi ha fatto riflettere su quanto sia assurda la paura del diverso e sull'importanza per gli esseri umani di rimanere se stessi anche se imperfetti e “non conformi” alla regola.


Anno10

1L, I.I.S. "F. Selmi", Modena 5 anni fa

Questa storia è piena di informazioni per capire bene il protagonista e la sua vita, molto bello e scorrevole tranne per i capitoli molto lunghi e dettagliati


Anteck

4F, Scuola media Castione, Castione Ticino, Svizzera 5 anni fa

Il libro è abbastanza bello soprattutto le tematiche come la diversità o il razzismo. Il libro però fino al 4º, 5º capitolo non è molto scorrevole, dopo diventa molto interessante.


maria bertaglia

2B, Liceo "Morandi", Finale Emilia (MO) 5 anni fa

Questo mondo post-apocalittico ci mostra con chiarezza come l'uomo reagisca in due modi diversi di fronte alle difficoltà: può avvicinarsi ai suoi simili reagendo ai problemi con solidarietà, oppure impazzisce e cerca spasmodicamente di mantenere il controllo della situazione attraverso leggi o correnti di pensiero talmente estreme da fallire per forza. Penso che le diversità esistano, e che, a differenza del pensiero di molti, a volte siano davvero notevoli, ma riconoscere che due cose differiscano non significa condannarle. Questo racconto ci obbliga a porci qualche domanda: "cosa farei io in quella situazione?" oppure "capita anche nella società attuale di escludere qualcuno senza alcun motivo? " .Proprio per questo penso sia un libro da leggere indipendentemente dal genere letterario, che può piacere o meno.


GameCore29

2ASA, Liceo "E. Medi", Senigallia (AN) 5 anni fa

La trama in sé mi ha molto appassionato, specialmente l'unione dei modi di pensare e di agire dell'epoca medioevale con quella futuristica.
La lettura del libro è fluida e cattura il lettore per i numerosi colpi di scena presenti in ogni capitolo.
Un aspetto che mi ha estremamente colpito è stato l'aumento dell'intensità dell'azione dal primo capitolo fino alla fine del libro


Stefanosky

2B, Liceo "Morandi", Finale Emilia (MO) 5 anni fa

Libro straordinario ricco di descrizioni e colpi di scena, e personaggi caratteristici. La trama è avvincente e consiglio questo libro non solo ad adolescenti ma anche ad adulti. Questo libro racchiude la descrizione dell'ignoranza conseguente al fanatismo religioso incontrollato.


eva.adinolfi17

1I, Liceo Classico "Galvani", Bologna 5 anni fa

“I trasfigurati” è un romanzo scritto da John Wyndham ambientato in un mondo post-apocalittico. La società è molto religiosa e si crede che qualunque caratteristica che non rientra nella sacra Definizione di uomo, debba essere eliminata, uccidendo l’individuo che la presenta. Per questo motivo David (il protagonista) non può permettersi di restare nel suo villaggio, poiché è in grado di comunicare attraverso delle forme-pensate con altri ragazzi nei distretti vicini, come anche sua sorella e sua cugina, che fuggono con lui.


Silke

1S, I.T.E Cesare Battisti, Bolzano 5 anni fa

Solitamente non leggo libri fantascientifici, non è mai stato uno dei miei generi preferiti. Però ho voluto lo stesso leggerlo perché la trama mi ha incuriosito. Devo dire che mi è piaciuta molto, la storia di alcuni ragazzi con abilità telepatiche che devono scappare dal villaggio dove hanno vissuto, in un mondo post apocalittico in cui regnano fanatismo e paura del diverso. Una storia ambientata in un futuro distopico, dopo che un olocausto nucleare ha colpito l'intero pianeta.
Inizialmente non mi aveva colpito particolarmente, ma l'autore ha creato un clima di tensione e di suspense per tutta la narrazione.
Il libro è ben strutturato è scorrevole nella lettura arricchito da tanti colpi di scena inaspettati. Le descrizioni sono però molto lunghe, complesse ed il racconto è un po' lento nell'evoluzione della storia. Nonostante questo, l'autore ha usato un linguaggio molto semplice trattando anche temi profondi come la diversità, l'emarginazione del diverso e il razzismo. Il titolo "I trasfigurati" può far pensare ad un racconto totalmente surreale ma in realtà sfogliando le pagine ci si può accorgere che non è così. L'autore infatti ha trattato temi profondi, ma anche molto attuali, che mi hanno fatto riflettere sulla società di oggi, rendendo il libro strettamente legato alla realtà.
È una storia molto ricca seppur breve, ma è proprio questo che non appesantisce la lettura.
Consiglio vivamente questo libro a tutti, anche a chi come me non legge storie di fantascienza, perché fa riflettere e non è per niente difficile da comprendere.


sara_spolaore

2Q, Liceo Classico "Galvani", Bologna 6 anni fa

Questo libro mi è piaciuto, nonostante abbia parzialmente deluso le mie aspettative nello svolgimento della trama. Il romanzo è ben strutturato e scorrevole, in più tratta vari temi profondi, come quello del diverso, dell'emarginazione, della religione e della sua imposizione nella società, con parole semplici e chiare, un aspetto che si trova raramente. "I trasfigurati" è un libro che fa riflettere ma senza essere pesante, ed è per questo che l'ho apprezzato particolarmente.


Sofia Malaguti

2B, Liceo "Morandi", Finale Emilia (MO) 6 anni fa

La lettura di questo libro, oltre ad essere stata avvincente, mi ha fatto riflettere sul concetto di diversità. Oggi molto attuale, viste anche le forme di razzismo che si stanno manifestando. Il concetto di diversità è relativo perché se io considero diverso qualcuno, per lui il diverso sono io. La lettura mi è parsa scorrevole e semplice. Non l'ho trovato subito avvincente, ma poi mi ha attratto, anche se non sono un'amante di fantascienza. Anche il fatto di essere un romanzo breve ha reso la lettura non troppo impegnativa. Però, pur essendo breve, è ricco di spunti di riflessione.


ginevraferioli

2B, Liceo "Morandi", Finale Emilia (MO) 6 anni fa

Ho trovato questo libro davvero scorrevole, semplice ma allo stesso tempo ricco di dettagli. La storia di David e dei suoi amici mi ha emozionata, la trama mi è piaciuta subito e, anche se non si tratta del genere di libri che mi interessano solitamente, penso che sia davvero interessante e innovativo.


Sara manghe

1G, Liceo Artistico "A. Venturi", Modena 6 anni fa

La storia è avvincente, il titolo può far pensare ad una storia surreale ma in realtà il libro è molto realistico e sa far riflettere su un campo a noi molto conosciuto


Michael04

1F, Liceo Vittorio Emanuele II (Jesi) 6 anni fa

Questo romanzo mi e' piaciuto molto. Affronta tematiche delicate e attuali, come la diversità, il razzismo e il fanatismo religioso. Dall'inizio fino alla fine l'autore e' riuscito a creare un'atmosfera di suspense che mi ha spinto a continuare a leggere il libro. La cosa che più ho amato e' il fatto che, nonostante siano state affrontate tematiche attuali e delicate, l'autore le ha affrontate utilizzando un lessico semplice, rendendo la scrittura scorrevole e per niente pesante.


Tocca

2I, Liceo Classico "Galvani", Bologna 6 anni fa

Un romanzo molto avvincente, che si incentra su problemi purtroppo attuali.
“I Trasfigurati”, la storia di alcuni ragazzi con abilità telepatiche che devono fuggire dal proprio villaggio, mi è piaciuto molto: è scorrevole e chiaro, con un linguaggio facile da capire, senza parole troppo ricercate.
Mi ha colpito molto l'ambientazione del romanzo, in un futuro distopico dove le persone hanno paura di tutto ciò che è “diverso”. Questa caratteristica infatti, seppur in modo minore, è presente anche nella realtà, portando purtroppo ad episodi di razzismo; ciò mi ha fatto immedesimare ancora di più nei personaggi, che subiscono ingiustizie soltanto perché non sono uguali agli altri esseri umani. Inoltre, mi è piaciuta la storia, molto intrigante e particolare, ricca di colpi di scena: il protagonista deve risolvere problemi sempre nuovi e non si arrende mai, pur dovendo affrontare situazioni problematiche.


JonnyAvantiSavoia

2ASA, Liceo "E. Medi", Senigallia (AN) 6 anni fa

Molto bello sembra quasi la serie tv the walking dead... all'inizio non è molto scorrevole ma verso il 4 capitolo diventa molto interessante


Nickname00

1DM, Liceo "Rosmini", Rovereto (TN) 6 anni fa

All'inizio questo libro non mi sembrava facile da capire, ma più sfogliavo
le pagine, più il libro diventava intenso e più sentivo il bisogno di andare
avanti nonostante la fatica della comprensione.
Una delle cose che mi ha colpito particolarmente è stato il ritmo serrato
dettato dalla continua “suspense”. Inoltre, il continuo porsi domande mi
ha incuriosita molto, non solo perché le risposte non venivano date
subito, ma soprattutto per lo svelamento del passato (personaggi, storie,
leggende, ecc.) del protagonista verso la fine del libro.
I paesaggi e le persone sono descritte approfonditamente e
dettagliatamente, non era per niente complicato associare i luoghi e le
persone in cui e con cui David si trovava.
Mi ha fatto riflettere anche l’immagine di “mutante” che viene rilegata
non solo a vegetazione e animali, ma persino agli uomini. Le differenze
di queste persone, nel racconto, è minima (es: un dito in più, il colore. della pelle, corpi slanciati, ecc.), ma viene comunque associata ad una
“deviazione”.
Durante la lettura ho pensato all'immagine di “mutante” e mi sono
chiesta se alcune persone non siano considerate così anche oggi.
Persone, ad esempio, discriminate per la loro religione, per la loro
provenienza, ecc.


FraMarinucci

3G, Liceo Scientifico "G. Ulivi", Parma 6 anni fa

Il libro mi è piaciuto molto. Ho trovato la lettura scorrevole e coinvolgente.
la storia è ambientata in un mondo post-apocalittico e tratta della vita di David dall'età di 10 anni a quando ne ha 16.
Consiglio la lettura a chi ama il genere fantascientifico


Luke

2A, I.T.E Cesare Battisti, Bolzano 6 anni fa

L'autore esprime i concetti in modo chiaro e semplice e, attraverso il protagonista propone delle riflessioni sui i temi principali del libro. Tra questi, per me quello principale è la discriminazione che deriva dalla paura della diversità. La lettura mi ha coinvolto fin dalle prime pagine ed è risultato avvincente fino alla fine. Non ho trovato una conclusione definitiva della storia, come se l'autore avesse voluto lasciarla aperta ad un possibile secondo libro