2018 - 2019

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La città dei ladri

David Benioff

Beat, 2016


«Credi che domani mattina ci fucileranno?» «Ne dubito. Mica ci tengono al fresco tutta la notte per fucilarci il giorno dopo». Aveva un tono spigliato, come se stesse commentando un evento sportivo, come se il risultato, in ogni caso, non fosse poi tanto rilevante. «È da otto giorni che non riesco a cagare» continuò. «Non sto parlando di una bella cagata – quella sono mesi e mesi – intendo dire neanche uno stronzetto in otto giorni». Restammo in silenzio per un momento, soppesando le sue parole. «Secondo te, quanto può andare avanti un uomo senza cagare?»

Leningrado, 1941. La città è sotto assedio, un assedio che durerà due anni e mezzo e metterà in ginocchio per fame e malattie il popolo russo. In questo scenario si incontrano Lev, diciassettenne rimasto solo e rinchiuso in prigione per aver rubato un coltello a un paracadutista tedesco morto assiderato e Kolja, giovane soldato disertore. I due ragazzi pensano di morire fucilati ma il destino ha per loro ben altri programmi. Portati di fronte a un colonnello, vengono istruiti sulla loro missione: recuperare una dozzina di uova fresche per la torta nuziale della figlia del funzionario dell'esercito. Hanno pochi giorni per portare a termine il loro compito e avere salva la vita. Inizia così un lungo viaggio, una fredda avventura che porterà i ragazzi a stringere un’amicizia leale e ad affrontare terribili pericoli: il gelo, la fame, la morte, salvandosi a vicenda fino a un epilogo inaspettato.


Nella metà di luglio del 1941, l’esercito tedesco arriva al fiume Luga, settecento chilometri all'interno delle steppe russe, a ormai poco più di cento chilometri da Leningrado.
In agosto, dopo una violenta battaglia, la strada per Leningrado è aperta: le divisioni corazzate tedesche travolgono le linee nemiche e, con la conquista di Schlusselburg, troncano le comunicazioni stradali e ferroviarie con il resto del paese.
L’8 settembre 1941 Leningrado è quasi del tutto circondata e si appresta ad affrontare un inverno che promette di essere lungo e duro.
Le razioni alimentari cominciano a mancare: cereali, grassi e zuccheri, carne, combustibile per mezzi di trasporto e riscaldamento e il carbone sono sufficienti per non più di due mesi.
Lev Beniov ha diciassette anni e non ha mai patito tanto il freddo e la fame come in questo inverno fuori del comune.
Quando dorme (le volte che dorme) sogna quello che mangiava sette mesi prima: pane spalmato di burro, gnocchetti di patate, salsicce, tutto mangiato di corsa, ingerito senza tanti complimenti.
Nel giugno del 1941, prima che qui a Leningrado arrivassero i tedeschi, si pensava di essere poveri, ma ora, in questo stralunato inverno, giugno è visto come il paradiso.
Di notte il vento soffia così forte da far rotolare le pietre e “i cardini degli scuri nel caffè bombardato all'angolo sotto casa smettono di cigolare per qualche secondo di puro terrore, come se un predatore si stesse avvicinando e gli animali si fossero zittiti per la paura”.
Gli scuri sono già diventati legna da ardere e non si trova un ramoscello nemmeno a pagarlo oro.
Tutto è finito a bruciare in qualche stufa: cartelli stradali, panchine del parco, interi pavimenti nei palazzi bombardati.
“Anche i piccioni sono spariti, acchiappati e cucinati in umido dentro il ghiaccio sciolto della Neva.
Tutti li uccidono senza problemi. Sono i cani e i gatti a essere ancora tabù.
A ottobre girava voce che qualcuno avesse arrostito il bastardino di casa e preparato uno spezzatino per la cena; ridevamo e scuotevamo la testa increduli, chiedendoci se un cane avesse un sapore decente con un pugno di sale (ce n'era a volontà di sale, anche quando tutto era esaurito).
Ora, di gennaio, le voci erano diventate realtà.
Solo i più ammanicati potevano permettersi di dare da mangiare a un cane e perciò i cani davano da mangiare a noi”…

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12 uova nella città di Leningrado

La frase che ti è piaciuta di più

le frasi che mi hanno colpito maggiormente sono due: "Tutte quante avevamo una brutta storia alle spalle. Lei si è fatta prendere dal panico" e "Io ero cieco e sordo. Solo il freddo e la sete mi ricordavano che ero vivo"

La musica che metteresti come colonna sonora

Bohemian Rhapsody dei Queen

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

l'immagine della copertina è azzeccata perché descrive in modo perfetto il luogo in cui è ambientata la storia

Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libro

un'amicizia infinita


Il ritmo incalzante sprona a leggere senza sosta le intrepide avventure dei due giovani protagonisti, dai caratteri molto diversi, che si trovano per caso a dovere svolgere una missione solo in apparenza banale e che diventano grandi amici, combattendo e sfidando la morte per l’ideale della libertà. La narrazione segue un buon ritmo ed è ambientata nel grande gelo invernale di una Leningrado in guerra. Gelo che attanaglia il lettore ma che rappresenta il principale alleato della Russia nella sconfitta degli invasori tedeschi durante la seconda guerra mondiale. Si resta colpiti dalle atrocità della guerra e dell’assedio nazista, che aveva ridotto i russi alla fame disperata, spingendo addirittura alcuni verso il cannibalismo, con episodi degni di un horror… Sconvolgono i diabolici stratagemmi nazisti, che culminano nell’episodio dell’ufficiale nazista che arriva addirittura a … (scopritelo leggendo). Non vengono trattati però solo episodi tragici perché il romanzo è condito da numerosi accadimenti divertenti e dall’approfondimento di temi cruciali, come la scoperta della delicata fase di transizione dall’età dell’adolescenza a quella adulta, sullo fondo di importanti valori: il coraggio, l’istinto di sopravvivenza, l’altruismo, il patriottismo, la lotta per la libertà, l’amicizia e l’amore.

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Fame di libertà

La frase che ti è piaciuta di più

“Puoi combattere contro Gengis Khan e farti decapitare o sottometterti e pagare le tasse. Coi tedeschi puoi combattere contro di loro e farti uccidere o puoi arrenderti e farti uccidere. I tedeschi avrebbero potuto mettere la Russia una contro l’altra ma non sono abbastanza furbi. Non capiscono la mentalità russa e bruciano tutto quello che vedono”
Interessante è la descrizione del principale errore strategico dei tedeschi, che si ritenevano tanto efficienti ma rispetto ad altri conquistatori non lasciavano alcuna via di fuga ai popoli oppressi. Non ricercavano alleanze e divisioni dei popoli nemici; imponevano la loro dittatura eliminando fisicamente e umiliando gli sconfitti, che in questo modo si ricompattavano e reagivano più tenacemente.

La musica che metteresti come colonna sonora

Fly di Ludovico Einaudi

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

Rappresenta la marcia notturna nel freddo dei due giovani protagonisti (il soldato e l'amico). Fredda e buia come l'ambientazione che fa da sfondo al romanzo.

Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libro

Le incredibili vicende di due giovani russi che combattono per la loro libertà e per quella della nazione Russa, in preda all’incubo dell’invasione nazista.

Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo

Ho apprezzato molto la storia di Lev e Kolja, in lotta per la propria vita e per la libertà della propria nazione. Anche le ambientazioni storiche e le strategie di guerra sono interessanti, in particolare quella sulle cause della disfatta degli invasori tedeschi. Forse il finale lo giudico un po’ troppo tragico e un paio di scene mi sono apparse troppo genere horror. Consiglio l’autore Dadid Benioff di ricavarne un film, considerato che è anche un bravo sceneggiatore.


Il libro è indubbimente una lettura bellissima. Non solo poiché racconta in un modo scorrevolissimo e chiaro l'assedio di Leningrado, ma sopratutto per i personaggi, tra cui i due principali - Lev e Kolja - di una simpatia irresistibile. Tema che ovviamente sovrasta è l'amicizia che si instaura tra questi due ragazzi, quasi tenera. L'amicizia non è però l'unico argomento; amore, paura, rabbia sono presenti nelle improponibili situazioni in cui si ritrovano i ragazzi, alternando spesso a ricordi che con la guerra non hanno nulla a che fare, ma rendono limpida la descrizione che il protagonista vuole esporre.

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Passi nella Neva

La frase che ti è piaciuta di più

Avevo ereditato il pessimismo dei russi e quello degli ebrei, due delle popolazioni più cupe della storia. Eppure, e in me non c'era niente di grande, forse mi restava il talento di riconoscerlo negli altri.

La musica che metteresti come colonna sonora

Blonde Redhead - For the damaged Coda

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

Inizialmente, non mi aspettavo dei giovani ragazzi come protagonisti a prima vista, ma una volta introdotti - Lev molto magro e Kolja con il cappotti da soldato - mi ha resa chiara l'immagine che hanno. Inoltre sono circondati da neve, situazione che li accompagnerà per la maggior parte del libro.

Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libro

Una dozzina di uova in assedio


Questo romanzo mi ha appassionato sin dalla prima riga, nonostante il linguaggio forte che l' autore utilizza per tutta la storia. La considero una lettura non adatta a tutti perché le immagini descritte da Benioff sono crude ma oggettive. Una volta aperto il libro però ci si trova immersi totalmente negli ambienti terribili in cui l' avventura-disavventura si svolge.

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12 uova nel deserto

La frase che ti è piaciuta di più

Ci sono dei momenti in cui mentire non ha senso: il gioco è finito ancora prima di cominciare

La musica che metteresti come colonna sonora

Coolio - Gangsta's paradise

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

La copertina esprime in modo completo il tipo di situazione che il protagonista deve affrontare

Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libro

Un perfetto equilibrio tra suspance e avventura


il romanzo mi è piaciuto molto perché trovo che Benioff,lo scrittore, abbia trasmesso a noi lettori ,in modo crudo, in che modo vivessero le persone nell'anno 1941; inoltre mi è piaciuto molto per la storia di amicizia che nasce tra il protagonista e un personaggio.

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Per una dozzina di uova

La frase che ti è piaciuta di più

"Ti sei fatta crescere i capelli?"

La musica che metteresti come colonna sonora

lose yourself - eminem

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

la copertina è azzeccata perché esprime la solitudine che era presente nelle persone durante la seconda guerra mondiale

Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libro

il romanzo che racconta un'amicizia infinita


La città dei ladri è una storia ambientata in una cittadina della Russia durante il 1941. Due ragazzi sono alla ricerca di una dozzina di uova, per conto di un colonnello, una cosa banale al giorno d’'oggi ma di grande difficoltà durante la guerra.
Personalmente ritengo il libro molto interessante perché il narratore riesce a coinvolgere il lettore dalla prima pagina creando anche in lui un po di suspance e contemporaneamente riesce a divertirlo e farlo riflettere sulle condizioni di vita durante la guerra. Sicuramente è un libro che consiglio.

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Chiara Bondi

La frase che ti è piaciuta di più

"Tutte quante avevamo una brutta storia alle spalle. Lei si è fatta prendere dal panico"

La musica che metteresti come colonna sonora

Zemljanka

Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libro

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Ho apprezzato particolarmente il romanzo, nonostante non fosse tra i generi che preferisco. La storia piena di eventi genera molto interesse nel lettore mentre la scrittura, semplice e scorrevole, riesce a creare molta suspance. Il lessico è semplice e popolare, usato proprio per ricreare un ambiente giovanile e adolescenziale in un contesto storico non certo dei più semplici. In particolare ciò che mi ha colpito di più è la bravura dello scrittore ad entrare in alcuni argomenti non proprio sempre descritti, come la sessualità, e ad affrontarli delicatamente: si riescono quindi ad avere spunti di riflessione. Personalmente consiglio il romanzo particolarmente a ragazzi delle superiori che riescono ad immedesimarsi particolarmente nella storia. Nel complesso do un giudizio più che positivo.

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La frase che ti è piaciuta di più

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La musica che metteresti come colonna sonora

Your Song

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

Penso che la copertina si giunta perché rappresenta con efficacia la situazione in cui è ambientata la storia. Forse avrei aggiunto qualche albero in più.

Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libro

L’amicizia è insostituibile.


La guerra fa da sfondo alla storia di amicizia tra due ragazzi,Lev e Kolja.La loro avventura,benché drammatica,viene raccontata con leggerezza suscitando emozioni positive . L’amicizia che si crea tra i due protagonisti é davvero impressionante perché trae forza dalla capacitá di affrontare insieme, sostenendosi,una situazione cosí grave che li porterá in pericolo di vita .

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Il titolo alternativo che propongo é “Missione impossibile”. Lev e Kolja per salvare la propria vita affronteranno una missione impossibile su richiesta di un personaggio influente che gli impone un riscatto

La frase che ti è piaciuta di più

La frase che mi é piaciuta di più é “Io ero cieco e sordo.Solo il freddo e la sete mi ricordavano che ero vivo “.Questa frase sintetizza in modo efficace la fatica “mortale” provata da i due ragazzi i quali devono affrontare avversitá alla disperata ricerca di dodici uova introvabili in tempo di guerra .

La musica che metteresti come colonna sonora

La canzone che metterei come colonna sonora è “You’ve got a friend” di Carole King.Questa canzone é dedicata all’amicizia,quella stessa che si instaura tra Lev e Kolja e che permette ai due ragazzi di superare,insieme,ogni difficoltá.

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

La copertina dai colori scuri rappresenta alla perfezione l’ambiente dove si svolge l’avventura dei due ragazzi .L’immagine con la neve evoca l’ambiente freddo e cupo della Russia al tempo della guerra.I colori spenti fanno intuire la drammaticità della storia . Inoltre si vedono due uomini che camminano insieme verso una meta :rappresentano i due ragazzi che,uniti,andranno insieme alla ricerca di qualcosa in un ambiente ostile .

Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libro

La “fascetta pubblicitaria”che propongo è “Una storia d’amicizia tra la vita è la morte “,poiché l’avventura dei due ragazzi é su uno sfondo terribile come quello della guerra e quindi i due ragazzi sono continuamente in pericolo.

Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo

Caro David Benioff,il suo libro mi ha davvero colpito.Esso mi ha coinvolto molto e mi ha fatto riflettere sul vero significato di amicizia .Inoltre mi é sembrato un libro molto coinvolgente e mi ha davvero appassionato fino all’ultima pagina.L’unica cosa che non ho apprezzato totalmente é il finale che mi é sembrato frettoloso e mi ha deluso.


Malinconico e crudo, divertente e drammatico insieme. Splendido romanzo ambientato durante l'assedio dei tedeschi a Leningrado raccontato attraverso gli occhi e la storia di due ragazzi e di coloro che li circondano. Mette a nudo l'assurdità della guerra: assurda e crudele, terribile e spietata. Libro originale ed intenso, vorresti che continuasse ancora altre 100 pagine

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12 uova a leningrado

La frase che ti è piaciuta di più

Non riuscivo a chiamare kolja, anche se in quattro giorni era già diventato il mio migliore amico.

La musica che metteresti come colonna sonora

This town

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

La copertina è bella, tranne per la scelta dei colori, spenti e tristi.

Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libro

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La storia di questo libro mi è piaciuta veramente molto, poichè è riuscita a coinvolgermi e ad appassionarmi nonostante il tema principale fosse la guerra, tema che solitamente non mi attrae particolarmente.

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“Noi, e una dozzina di uova”.

La frase che ti è piaciuta di più

La frase che mi è piaciuta di più èuesta: “ Io ero debole, ma Vera non pesava nemmeno quaranta chili. Così l’aiutai a scalare il cancello."

La musica che metteresti come colonna sonora

La musica che metterei come colonna sonora è Katyusha – Varvara.

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

Penso che la copertina sia semplice, ma molto chiara, infatti in primo piano ci sono due giovani, i protagonisti, e più avanti una gallina che si collega alla dozzina di uova che i due protagonisti devono cercare.

Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libro

La fascetta pubblicitaria potrebbe essere questa: “In un mondo cruento e duro dove l'uomo perde la sua dignità e umanità, due semplici sconosciuti attraverso un obiettivo comune, costruiscono un forte rapporto di amicizia”.

Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo

Caro Benioff,
le faccio i miei complimenti per avermi fatto apprezzare il suo romanzo, nonostante la vicenda fosse ambientata in un contesto così duro e brutale. Infatti, grazie alla sua capacità di mettere in risalto gli aspetti psicologici e le positività dei protagonisti, ho trovato la lettura del suo libro più facile e più piacevole.


Ho trovato questo romanzo molto bello poiché tratta della storia della Russia durante la seconda guerra mondiale attraverso gli occhi di alcuni ragazzi ed è quindi facile per noi immedesimarci in loro. È come se sperimentassi sulla tua pelle tutte le loro emozioni e sensazioni che ogni giorno provavano vivendo con la costante paura di bombardamenti o attacchi. Ho trovato questo libro affascinante, spesso mi ha fatto riflettere su quanto fossero maturi i ragazzi cresciuti in quel periodo e su quanto, però, siamo fortunati noi ragazzi di oggi a non dover convivere tutti i giorni con la separazione dalla famiglia e la paura della morte.

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Attraverso gli occhi di un ragazzo

La frase che ti è piaciuta di più

Non sarei scappato davanti al nemico e non mi sarei perso il nostro trionfo

La musica che metteresti come colonna sonora

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Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

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Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libro

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Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo

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Libro molto interessante che si sviluppa attorno ad un avvenimento storico molto importante e che viene narrato da un punto di vista diverso rispetto al solito.
Personalmente, consiglierei questo libro ad un mio coetaneo perchè tratta tematiche importanti per la crescita interiore.

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Lev, un forte guerriero

La frase che ti è piaciuta di più

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La musica che metteresti come colonna sonora

Bohemian Rhapsody

Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libro

Ricordare per un futuro migliore


“La città dei ladri” è un romanzo scritto nel 2008 da David Benihoff. David è uno scrittore e sceneggiatore statunitense. Il romanzo è stato tradotto da Marco Rossari. “La città dei ladri” narra la stora di Lev e Kolja, che dalle prime pagine si scoprono essere i nonni di David e cercano di scappare dalla guerra in Russia (1941).
Presentazione:
La storia è ambientata nel 1941 a Leningrado. Le truppe tedesche si erano avvicinate sempre più alla città fino al punto di conquistarla. Gli abitanti morivano di fame, di abbondante c'era solo il sale, i cani e i gatti. Le persone si chiedevano che gusto avrebbe avuto un cane sotto sale!
La storia è narrata dal punto di vista di Lev Beniov, un ragazzo di diciassette anni che non ha mai provato così tanto freddo e così tanta fame come in quell'inverno, irreale per lui. Sognava (le poche volte che dormiva) di mangiare quello che mangiava prima dell'arrivo dei tedeschi.
Lev, insieme a Kolja, viene trovato, incarcerato e condannato alla fucilazione. Lui perché aveva rubato un coltello da un paracadutista tedesco morto; lei in quanto si era sottratta all'obbligo del servizio militare (reati molto gravi in tempi di guerra).
Un colonnello va a trovarli e dà loro il compito di andare a procurarsi delle uova per la torta di matrimonio di sua figlia. Un compito assai facile per una coppia di ladri come loro...
Una storia coinvolgente e intensa. Non ho, però, trovato alcuna traccia dello humour segnalato nella copertina del libro. Un racconto dove si va ai limiti dell'essere umano.
Benihoff ha uno stile di scrittura semplice ed efficace, che ti porta a leggere il libro fino all'ultima pagina.

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Un battito di ciglia

La frase che ti è piaciuta di più

Di abbondante c'era il sale, i cani e i gatti

La musica che metteresti come colonna sonora

Un canzone che crea suspense nell'aria

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

Una copertina molto cupa che rispeccha alla perfezione la storia.

Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libro

Dua ragazzi pronti a tutto, vogliono essere liberi.


Il libro racconta la storia di due ragazzi molto diversi ma che casualmente si incontrano e vengono mandati in missione speciale, crudo a tratti, avvincente e commovente. Leggendo si capiscono anche le emozioni dei due ragazzi e delle persone che incontrano lungo il loro viaggio. I fatti narrati anche se sono romanzati raccolgono insieme tante storie veramente accaduti. Consiglio la lettura agli appassionati ( e anche ai non appassionati ).

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I segugi in Russia

La frase che ti è piaciuta di più

sapevamo tutti e due che sarebbe morto

La musica che metteresti come colonna sonora

bella ciao

Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libro

stupefacente


Un libro che ti porta direttamente dietro le trincee della guerra, e che viene raccontata in prima persona da un personaggio che ha realmente vissuto le tragedie della guerra. I due protagonisti sono spesso in conflitto tra loro, a partire dal loro aspetto fisico e dal loro carisma. Ognuno di loro ha differenti pregi e difetti che compensano i pregi e i difetti dell'altro; inizialmente hanno un atteggiamento distaccato nei confronti del compagno, ma a causa dei fatti che accadranno durante la narrazione sono costretti a fare amicizia e a fidarsi ciecamente l'uno dell'altro per sopravvivere all'assedio e all'inverno russo. Il racconto è molto dinamico, e narra perfettamente delle differenze tra la vita che i protagonisti vivono durante il lungo assedio e quella che vivevano normalmente prima della guerra. Il linguaggio usato è molto gergale, poichè tipico di adolescenti e soldati che non hanno avuto il tempo di istruirsi a causa dello scoppio delle battaglie e del forzato arruolamento nell'Armata Rossa per difendere la patria, che spesso però viene criticata soprattutto l'atteggiamento di certi politici o per i privilegi e la vita che conducono.

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L'assedio e le uova

La frase che ti è piaciuta di più

La verità è che a gennaio non ero diventato più coraggioso di quanto non fossi a giugno: al contrario di quanto si crede, l’esperienza del terrore non ti rende più spavaldo

La musica che metteresti come colonna sonora

Let her go - Passengers

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

La copertina rappresenta in modo molto fedele tutta la narrazione e la maggior parte degli eventi che si susseguono nel libro. Si nota subito la desolazione del paesaggio e della natura, e il passo stanco che i due ragazzi hanno mentre camminano nella neve. All'orizzonte si vede una gallina che avanza e che Kolja e Lev stanno cercando di prendere.

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La storia di come anche nei tempi peggiori l'amicizia è essenziale per la soppravvivenza


È il 1941, la città di Leningrado è assediata dalle truppe tedesche e i suoi abitanti patiscono la fame. Il diciassettenne Lev Beniov ruba un coltello ad un generale tedesco morto assiderato, viene arrestato dai soldati russi e incarcerato con la minaccia di condanna a morte. Il suo compagno di cella è il ventenne Kolja, accusato per diserzione. I due ragazzi si trovano così a dover affrontare diverse peripezie per aver salva la vita, l'unica cosa che gli è rimasta.
Storia interessante, riesce a esporre in tutta la sua crudezza la situazione tragica della Russia durante la guerra ma anche a raccontare della nascita di un'amicizia e della crescita di un giovane uomo. La lettura è gradevole e non risulta essere pesante nonostante i temi trattati. Bello il personaggio di Kolja che riesce sempre a risollevare la situazione e sembra non essere spaventato da niente ma in realtà ha anche lui le sue paure e le sue incertezze. Libro consigliatissimo.

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La ricerca della vita

La frase che ti è piaciuta di più

Ho sempre odiato le persone che prendono sonno all'istante . Devono avere la testa più ordinata, le pareti del cranio ben pulite, tutti i mostriciattoli chiusi in un baule ai piedi del letto.

La musica che metteresti come colonna sonora

Another Brick In The Wall, Pink Floyd

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

La copertina non è particolarmente invitante ma è coerente con la storia

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Una storia di guerra, sofferenza, amicizia e amore.


Capodanno 1941, Leningrado.
La città è sotto l'assedio delle truppe tedesche e gli abitanti sono distrutti da una fame ormai insostenibile. Lev, diciassette anni, naso grosso, capelli neri, decide di rimanere in patria per collaborare alla sua liberazione. Accusato di essere un ladro, viene portato alla prigione delle Croci dove incontra Kolja, vent'anni, occhi azzurri, disertore cosacco, occhi azzurri e capelli biondi, senza sapere che sarà il suo compagno in un' avventura rischiosa alla ricerca di una dozzina di uova, che serviranno per preparare la torta nuziale della figlia di un colonnello. Inizia così il viaggio di questi due ragazzi, il cui rapporto inizialmente ostile diventerà stretto e solido. Coinvolgente, intenso e umoristico, il romanzo è raccontato dal punto di vista di Lev che rende la lettura più interessante e scorrevole. L' autore utilizza uno stile efficace, semplice ma incisivo, per questo conquista e avvince fino all'ultima pagina. Consiglio questo libro a tutti coloro che vogliono leggere una bella storia di amicizia ma anche una profonda storia di guerra.

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Due ragazzi e una dozzina di uova

La frase che ti è piaciuta di più

"Le parole che hai sulla punta della lingua... non dirle."
Esprime il segreto per vivere una vita lunga.

La musica che metteresti come colonna sonora

Divenire di Ludovico Einaudi

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

La copertina descrive in modo corretto il luogo in cui è ambientata la vicenda, portando il lettore a saperne di più.

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Amici per dodici uova


Il freddo, la fame, la paura, la crudeltà degli invasori,sono gli argomenti principali di questo fantastico libro,ma l'autore ha usato dei linguaggi a volte molto pesanti per una lettura dedicata a dei ragazzi.L'ambientazione che viene descritta dallo scrittore è perfetta per mettere ansia e suspance nella seconda guerra mondiale.

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le uova

La frase che ti è piaciuta di più

quando il colonnello dice che aveva gia centinaia di uova

La musica che metteresti come colonna sonora

batterfly doors

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

molto bello e soprattutto perfetto per il contesto

Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libro

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Molto bello, soprattutto perché si parla della storia di un ragazzo con difficoltà emotive e caratteriali e ciò ti fa riflettere sul fatto che nella guerra fredda la vita era molto difficile il cibo non si trovava il cibo e le persone dovevano arrangiarsi per mangiare e posti per dormire

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Kolja

La frase che ti è piaciuta di più

"Se mi batterai a scacchi di lascerò vivere e ti darò 12 uova."

La musica che metteresti come colonna sonora

Bella ciao

Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libro

A chi piacciono le storie tristi, legga questo libro


Romanzo dalla trama incalzante e ricco di colpi di scena, é facile immedesimarsi nella terribile vita dei ragazzi nella fredda Russia del 1941, con la terribile paura di essere bombardati da un momento all'altro. L'autore usa un linguaggio gergale e riesce a definire i caratteri dei personaggi e le loro emozioni in modo molto realistico.
In generale il testo mi é piaciuto molto, e lo consiglio molto volentieri, a chiunque sia interessato a un generi di libro avventuroso, ma anche sconvolgente

Inventa un nuovo titolo

Per una dozzina di uova

La frase che ti è piaciuta di più

Le parole che hai sulla punta della lingua non dirle

La musica che metteresti come colonna sonora

Let her go

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

Essenziale ma corretta per definire la storia

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La storia più avvincente sulla guerra Russia, raccontata in una avventura da ragazzi per ragazzi