2020 - 2021

Xanadu - Archivio

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1984

George Orwell

Mondadori, 2015


EROE CORAGGIO DISTOPIA FUTURO
La frase che a mio parere riassume il contenuto di 1984 è: «In fin dei conti, come facciamo a sapere che due più due fa quattro? O che la forza di gravità esiste davvero? O che il passato è immutabile? Che cosa succede, se il passato e il mondo esterno esistono solo nella vostra mente e la vostra mente è sotto controllo?». Essa ci fa capire che quando le uniche fonti di cui disponiamo sono controllate da terze persone la nostra capacità di pensare in modo indipendente è compromessa.

«Le masse non si ribellano mai in maniera spontanea e non si ribellano perché sono oppresse. In realtà fino a che non si consente loro di poter fare confronti, non capiscono neanche di essere oppresse.»

1984 descrive un futuro distopico dove il totalitarismo si manifesta in modo estremo. Il mondo di 1984 è diviso in tre potenze mondiali: Oceania, Eurasia, Estasia, costantemente in guerra tra loro. L’odio e l’isteria sono le uniche emozioni che regnano sovrane in 1984, tanto che ogni giorno si organizzano manifestazioni d’odio nei confonti di Goldenstin, il nemico numero uno.

L’Oceania obbliga gli abitanti a provare amore soltanto verso il Grande Fratello e utilizza la guerra per continuare ad avere potere e controllo sulla popolazione impedendone il progresso sociale. Gli abitanti vivono in un costante terrore a causa della psicopolizia, che osserva gli abitanti grazie a microfoni e telecamere. Per non essere vaporizzati gli abitanti sono costretti a utilizzare il bipensiero.

Winston, abitatante dell’Oceania, incontra una ragazza per cui si prende una cotta. All’inizio pensa sia una spia del Grande Fratello ma invece…


Gaia


Il romanzo tratta della vita in una società comandata dal Grande Fratello, il quale controlla ogni singola azione della persone attraverso “teleschermi” installati ovunque.

Il protagonista, scontento della situazione attuale, si trova però accerchiato da persone che sono apparentemente del tutto fedeli al regime e pronte a denunciare alla “psicopolizia” ogni manifestazione di malcontento verso il Grande Fratello. Ma il regime non si limita solo ad annullare la libertà dei cittadini, attua anche un revisionismo storico per sostenere le sue posizioni attuali. Così il nostro protagonista, Winston, inizia a scrivere un diario dove esprime i suoi pensieri nei confronti del Partito, conscio del fatto che prima o poi verrà intercettato dalla psicopolizia.


Sara




Nell’anno 1984 il mondo è diviso in tre immensi stati, costantemente in guerra tra loro. Questi tre superstati sono: Oceania, Eurasia ed Estasia. La capitale di Oceania è Londra, governata dal Grande Fratello, che tutto vede e tutto sa. I suoi occhi sono le telecamere che spiano di continuo ovunque, anche nelle case.

Apparentemente nulla è proibito: si può fare tutto, tranne che pensare in modo diverso dal Socialismo Inglese.

È vietato amare, se non per riprodursi. È vietato divertirsi, se non guardando i programmi televisivi di propaganda: ormai anche vivere è vietato. Gli slogan politici dicono che «La guerra è pace», «La libertà è schiavitù» e «L’ignoranza è forza».

Le uniche persone “normali” sono Winston Smith e Julia (la sua fidanzata), che lottano continuamente per conservare l’umanità.



Tiziano

Qualcosa sull'autore

Spesso quando si parla di George Orwell si parla molto delle opere che ha scritto, come appunto 1984 o La fattoria degli animali, e poco, invece, della sua figura come uomo e come poeta.
Orwell non era il suo vero nome: nato con il nome Erich Artur Blair, crea il suo nome usando “St George” unito al fiume “Orwell”.
In un saggio intitolato You and the Athomic Bomb, Orwell fu il primo a coniare il termine “Cold War” per delineare i rapporti di forza tra l’Urss e gli Stati Uniti.

Rilanci

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Perché lo consigli

Secondo me questo libro è molto interessante perché ti mostra una possibile vita sul nostro pianeta. Questa visione è terrorizzante, credo che se la vita politica e la tecnologia del nostro pianeta andranno avanti in questo modo, questa visione di George Orwell potrà essere una possibilità del nostro mondo futuro.