2020 - 2021

Xanadu - Archivio

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iBoy

Kevin Brooks

Piemme, 2017


MISTERO RELAZIONI TECNOLOGIA KEVIN BROOKS SUPERPOTERI
«Vedo tutto, sento tutto, so tutto: immagini e parole e voci e numeri e cifre e simboli e zeri e uno e zeri e uno e lettere e date e luoghi e orari e suoni e volti e musica e libri e film e mondi e guerre e cose brutte, cose terribili e ogni cosa, ogni singola cosa, tutte insieme nello stesso attimo... »

Tom vive nei sobborghi di Londra, un quartiere dormitorio dove il degrado e la criminalità sono all’ordine del giorno. Vive in un grattacielo con una simpatica nonna, che per vivere si diletta a scrivere romanzi rosa, non ha molti amici ma ha un grande amore nascosto per Lucy, che conosce da sempre e che abita nel suo palazzo, qualche piano sopra di lui.

Un pomeriggio lei gli chiede di andarla a trovare, e lui non sta nella pelle. Arriva in anticipo, aspetta, e in un attimo tutto cambia per sempre: un iPhone precipita dalla cima del palazzo e lo colpisce in pieno. Tom si risveglia in ospedale senza ricordare molto... ma lentamente i ricordi si fanno più nitidi e ora è tutto chiaro: non è stato un incidente, qualcuno non lo voleva a casa di Lucy. Ora, con i frammenti del cellulare rimasti nel suo cervello, che per i medici è impossibile togliere, è un super computer sempre connesso, capace di sapere tutto, conoscere tutto, vedere tutto. Tom diventa un giustiziere, per se stesso ma sopratutto per Lucy, il suo amore.


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Qualcosa sull'autore

Classe 1959 nasce a Exeter, in Inghilterra. Ha fatto moltissimi lavori, tra cui il musicista, il benzinaio, il tuttofare presso un’impresa di pompe funebri, il venditore di hot dog allo Zoo di Londra, l’impiegato di posta e infine il controllore ferroviario.
La sua carriera di scrittore inizia con l’opera Martyn Pig nel 2002, con la quale vince il Branford Boase Award e viene candidato anche al Carnegie Medal.

Rilanci

- G. Salvatores, "Il ragazzo invisibile", Italia, 2014;
- Radiohead, "Ok computer", Parlphone-Capitol, 1997;
- S. Collins, "Hunger Games", Mondadori, 2008

Perché lo consigli

Per riflettere sul ruolo della tecnologia oggi e su cosa potrebbe significare per il nostro cervello - e la nostra vita - "essere sempre connessi" alla rete. Per incontrare supereroi nuovi che devono fare i conti con grandi responsabilità. Perché ci si trova di fronte a una violenza sessuale e l'unica cosa certa è che è giusto combatterla e difendere chi l'ha subita - ma la vendetta è davvero una risposta valida?