Nata nel 1933 in North Carolina, dove è anche cresciuta, Nina Simone è stata non solo una delle cantanti più importanti del XX secolo, ma anche un’incredibile pianista e compositrice. A descrivere la sua personalità potrebbe bastare il racconto di ciò che è successo durante il suo primo concerto, quando aveva 12 anni: i suoi genitori, seduti in prima fila nella chiesa, vengono fatti spostare nei banchi in fondo per lasciare spazio ai bianchi che erano venuti a sentire il concerto, ma Nina si è rifiutata di suonare finché ai genitori non viene, di nuovo, fatto spazio in prima fila.
Una donna risoluta, quindi, che ha partecipato al movimento per i diritti civili degli afroamericani negli Stati Uniti e che anche con le sue canzoni ha dato voce alle loro rivendicazioni.
Nella sua musica ha mescolato molti stili come il jazz, il blues, il gospel con elementi di musica classica, creando un mix inconfondibile in cui troneggia la sua voce potente e androgina. I primi veri successi per Nina Simone arrivarono a fine anni Cinquanta, in particolare con la rivisitazione di I loves you, Porgy di George Gershwin, a cui sono seguite altre straordinarie riletture di standard del jazz come My baby just cares for me, Don’t let me be misunderstood, Sinnerman e I put a spell on you.