«Se può essere scritto, o pensato, può essere filmato».
Stanley Kubrick, nato nel Bronx di New York nel 1928, è stato uno dei maggiori registi della storia del cinema. Affascinato fin da bambino dalla tecnica fotografica, ha cominciato a lavorare giovanissimo per la rivista Look come fotoreporter. La passione per la fotografia ha sempre influenzato i suoi film, caratterizzati da una cura ossessiva per i particolari dell’immagine, per la prospettiva e l’illuminazione: egli passava ore e ore a studiare un’inquadratura, fino al punto da assillare gli attori. Ogni suo film è infatti studiabile in ogni fotogramma come “album di inquadrature”. Un altro elemento fondamentale per Kubrick è la musica: lui la usa per sottolineare momenti particolari nei film e guidare le emozioni nello spettatore, a cui però lascia l’interpretazione del messaggio. Eclettico e curioso, libero dalle convenzioni hollywoodiane, è riuscito a muoversi in tutti i generi, portando sempre progresso e innovazione. Nonostante la sua personalità introversa e scostante, sappiamo che Kubrick amava il jazz e gli scacchi. Un giorno un attore portò sul set una scacchiera intenzionato a giocarci durante le pause, il regista sospese le riprese e giocò per ore. Vinse ogni partita.
Filmografia
Paura e desiderio, 1953
Il bacio dell’assassino, 1955
Rapina a mano armata, 1956
Orizzonti di gloria, 1957
Spartacus, 1960
Lolita, 1962
Il dottor Stranamore, 1964
2001: Odissea nello spazio, 1968
Arancia Meccanica, 1971
Barry Lyndon, 1975
The Shining, 1980
Full Metal Jacket, 1987
Eyes wide shut, 1999