Camminava da solo davanti al grosso cavallo marrone montato da Waller e intorno al collo aveva un grosso anello, legato a una corda fissata alla sella. Così, quando il cavallo si fermava, anche John della Notte era costretto a fermarsi, con un violento strattone al collo.
Waller trascinò John della Notte nel cortile principale vicino alle baracche, senza mai smettere di urlare e sbraitare contro di lui, strattonando in continuazione la corda. John della Notte non aveva alcun vestito addosso e se ne stava lì, nudo sotto il sole [...] La sua schiena era coperta di cicatrici di vecchie frustate. La pelle sulle spalle e sul dorso, giù giù fino al suo didietro e alle gambe, era tutta una piaga, con grinze spesse come la mia mano.
Mi chiesi perché mai lo avessero comprato con tutte quelle cicatrici. Quando sono così, nessuno li vuole, perché significa che non è facile metterli al lavoro.
Nell’Ottocento nel profondo sud degli Stati Uniti gli uomini di colore sono trattati alla stregua di animali da soma, da sfruttare nei lavori dei campi e nella gestione delle faccende domestiche. Gli schiavi non conoscono altra vita all’infuori della schiavitù, nessuno di loro ha mai visto altro e le conseguenze della ribellione non sono mai positive. Gli schiavi dormono in baracche di legno, vengono frustati, torturati e violentati; se tentano la fuga vengono cacciati come selvaggina per essere poi, immancabilmente, catturati e giustiziati.
Sarny ha dodici anni ed è nata schiava. Un giorno Waller, il suo padrone, torna dal mercato con un nuovo acquisto, uno schiavo enorme, contrassegnato visibilmente dallo stigma della ribellione: delle cicatrici enormi in ogni parte del corpo. Si chiama John della Notte e ha un segreto che rivela soltanto a Sarny, chiedendole di custodirlo perché sarà l’unica chiave che potrà permettere loro la fuga da quell’inferno. Sarny, però, è troppo entusiasta e inavvertitamente rivela a Waller il segreto, capendo troppo tardi che una terribile punizione aspetta lei o John della Notte.
Questo libro vero e cruento fa capire quanto sia importante la libertà!
Questa libertà ha il sapore del sangue, del dolore e della sofferenza ma nessun sacrificio sarà mai troppo grande, nemmeno quando in gioco è la vita stessa!
La libertà è difendere i propri diritti perché a nessuno può essere negato la dignità umana!
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La libertà non ha prezzo
La frase che ti è piaciuta di più
Tutti dobbiamo imparare a leggere e a scrivere in modo che possiamo scrivere di questo... di tutto quello che ci stanno facendo, tutto deve essere scritto!
La musica che metteresti come colonna sonora
Viva la libertà di Giovanotti!
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
La copertina mi incuriosisce molto!
E molto accattivante
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Entra anche tu nel mondo di NightJohn
Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo
Grazie perché in queste pagine di storia vera ho conosciuto quanto l’ uomo può essere crudele con i suoi simili e quanto un uomo può essere coraggioso e generoso!
La cosa che più mi ha colpito del libro è che grazie al suo essere essenziale riesce a dare maggior impatto nella lettura: le frasi dirette e secche sono efficaci per creare nella mente del lettore, sin da subito, le vicende del racconto. La storia la viviamo dal punto di vista di Sarny, che ci accompagna con i suoi punti di vista, una bambina schiava di dodici anni: gli imprevisti, le gioie e l’arrivo dello stesso John nella sua vita ci sono presentate assolutamente come se fossimo noi a muoverci nella storia.
Mi è piaciuto molto scoprire una realtà diversa dalla mia quotidianità.
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Due dita per la libertà
La frase che ti è piaciuta di più
“Devono saper leggere e scrivere. Tutti dobbiamo imparare a leggere e scrivere, in modo che possiamo scrivere di questo...”
La musica che metteresti come colonna sonora
Viva la libertà- Jovanotti
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
In realtà rispecchia molto il libro, anche proprio nello stile lessicale, molto semplice. La figura dell’ uomo è in primo piano e, al di sotto, compaiono delle lettere (scritte in ordine sparso) che richiamano subito all’argomento intorno al quale la storia ruoterà.
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Da Gray Paulsen: un libro per scoprire se stessi
Questo libro mi è piaciuto da quando ho sentito il titolo, è una storia che mi ha appassionato ma il finale per me è troppo aperto. La storia rappresenta la realtà e lascia interpretare tutto ciò che è cruento o violento ma sempre senza scriverlo.
Spero nel continuo o in un collegamento con un altro libro e se già esiste cercherò di informarmi.
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Nella notte non ho padrone
La frase che ti è piaciuta di più
E poi arrivarono momenti ancora peggiori
La musica che metteresti come colonna sonora
/
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
La copertina è bella ma si potrebbe pensare ad un’ alternativa. Ad esempio si può fare in sfondo una foresta e un’ ombra che arriva dal buio
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Una storia reale su come la libertà è stata tolta
Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo
Mi piace molto ciò che ha scritto e spero che continuerà a farlo
È un libro che mi è piaciuto molto, in particolare la storia è molto coinvolgente che ti insegna anche qualcosa a livello storico. L’ unica cosa che non mi piace è che secondo me il libro termina proprio quando c’ è la svolta e a mio parere ti lascia con la voglia di sapere ancora.
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Il cammino per la libertà
La frase che ti è piaciuta di più
“Non sapevo nemmeno cosa fosse la libertà, o cosa significasse essere liberi”
La musica che metteresti come colonna sonora
Una musica drammatica e carica di tensione
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Io penso che la copertina descrive molto quello che è il libro vuole comunicare, ovvero l’importanza della scrittura
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La conoscenza rende liberi
Questo libro mi è piaciuto discretamente, avrei preferito se nel finale ci fossero stati più particolari. Tratta di argomenti molto profondi come il razzismo e la schiavitù, per questo lo rendono di facile comprensione e molto breve a mio parere.
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John, l’ insegnate del sapere
La frase che ti è piaciuta di più
La frase che mi è piaciuta di più è: Era bellissimo tornare a scrivere. Ci fa capire quanto sia importante conoscere, anche se molto spesso sottovalutiamo questa potenzialità.
La musica che metteresti come colonna sonora
“Promontory” di Trevor Jones
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Un po’ troppo scura a mio parere, l’ avrei preferita con più colori e più ricca di particolari.
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Storia di uno schiavo e della sua voglia di conoscere
Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo
Personalmente mi è piaciuto il suo libro, tranne nel finale, avrei voluto sapere come si evolve la situazione è se alla fine John riuscirà a portare a casa Sarny.
Il libro mi è piaciuto molto , è coinvolgente già dalle prime righe . Il punto di vista con cui viene raccontata la storia è molto delicato rispetto all epoca .
Mi è piaciuta l’ intraprendenza e il coraggio che viene subito fuori da tutti i personaggi .
Tutto quello descritto in questo libro designa la storia intera .
Ma forse mi sarebbe piaciuto un maggiore quadro della vita di John
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Alla ricerca della parola “libertà “
La frase che ti è piaciuta di più
Tutti dobbiamo imparare a leggere e a scrivere in modo che tutti possiamo scrivere di questo.
La musica che metteresti come colonna sonora
It’s my life -Bon Jovi
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
A prima impressione la copertina non mi ha intrigato molto , ma dopo aver letto , ne ho capito l’ attinenza
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Forse essere libero non significa quello che pensi tu !
Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo
Un libro bellissimo , mi chiedo ancora come si fa a racchiudere in così poche pagine emozioni così grandi
Questo libro mi è piaciuto molto perché tratta un argomento molto importante come il razzismo, "colorando" la storia con l'inserimento di scene d'amicizia, di amore familiare ma in alcuni casi crude e forti. Consiglio di leggere questo libro a chi non ha mai approfondito argomenti come la tratta degli schiavi neri in America e a chi vuole conoscere la vita nei campi forzati di qualche secolo fa.
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"John, insegnami a leggere".
La frase che ti è piaciuta di più
"Tutti dobbiamo imparare a leggere e a scrivere, in modo che possiamo scrivere di questo, di tutto quello che ci stanno facendo".
La musica che metteresti come colonna sonora
"Un senso" di Vasco Rossi.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Penso che la copertina sia molto bella e semplice ed è consona al libro.
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"Il punto d'incontro tra lavoro forzato, scrittura e lettura".
Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo
Il libro è molto bello, significativo e adatto a ragazzi e adulti e ciò mi è piaciuto molto perché significa che l'argomento del libro può essere discusso da grandi e piccoli.
"John della notte" è un libro in generale interessante e con una trama molto coinvolgente e inaspettata.
La narrazione è ricca di dettagli, questa caratteristica permette di far vivere al lettore nel migliore modo possibile la situazione subita dai protagonisti.
La trama è lineare e non presenta inaspettati colpi di scena ad eccezione della parte finale; buona parte del libro si concentra sulla descrizione della situazione precaria vissuta dagli schiavi in nord america.
Il finale lo ho trovato molto spiazzante, lo scrittore avrebbe potuto sicuramente portare avanti la storia, ma invece la ha terminata senza alcun preavviso; forse questa è l'unica scelta dello scrittore che non condivido.
Lo consiglio a tutti ma soprattutto a chi ha voglia di un arricchimento storico riguardo il periodo della grande discriminazione razziale.
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"Bag"
La frase che ti è piaciuta di più
"Perché fare una cosa simile a questi ragazzi? A Sarny? Se imparano a leggere e a scrivere, per loro sarà solo altro dolore. Un dolore interminabile. Scopriranno quello che non hanno e non possono avere. Non gli farà bene. Sapere senza poter avere...è una cosa che ti rode dentro."
La musica che metteresti come colonna sonora
Gary B.B. Coleman - The Sky is Crying
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Molto bella la copertina!!!!
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"Una lettera può cambiare il mondo"
"John della notte" è un romanzo ricco di dettagli e particolari, che mi ha colpito parecchio, anche se si legge in molto tempo perchè ogni paragrafo, capitolo ti fa riflettere sulla situazione degli schiavi d'America. Il raccontare in prima persona mi ha fatto immedesimare nei personaggi del racconto e il finale, apparentemente scontato, è molto toccante. Non è un libro che consiglio a tutti perchè racconta scene un po' violente, ma lo consiglio vivamente agli appassionati, sia ragazzi che adulti, a cui piacciono i romanzi storici.
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La crudele verità
La frase che ti è piaciuta di più
"Tutti dobbiamo imparare a leggere e a scrivere, in modo che possiamo scrivere di questo, di tutto quello che ci stanno facendo"
La musica che metteresti come colonna sonora
Una musica un po' cupa
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Una copertina ben fatta e abbastanza semplice. Da essa non si capisce la trama del romanzo e quindi, per capire di cosa si sta parlando, lo devi leggere.
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Sei un appassionato di romanzi storici? Bhe, allora questo libro fa al caso tuo.
Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo
Un libro ben fatto, che con un linguaggio semplice, spiega la situazione degli schiavi ďAmerica. Aspetto il seguito
Questo è stato il mio libro preferito tra tutti, nonostante diverse parti cruente, mi ha profondamente colpito. Lo consiglio perché sposta dalla realtà che viviamo ogni giorno ad una diversa.
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Battaglia interna.
La frase che ti è piaciuta di più
“Era bellissimo scrivere di nuovo.”
La musica che metteresti come colonna sonora
Sunday Morning - The Velvet Underground & Nico.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
La copertina racchiude una scena molto importante del libro, secondo me è adatta.
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Una parola come inizio.
Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo
Leggere questo libro è stato un insieme di emozioni imprevedibili.
Questo libro, scritto da Gary Paulsen, parla di una bambina, Sarny, a cui insegnarono a leggere e scrivere, questa bambina però è nata schiava e agli schiavi non è permesso né leggere né scrivere. Un giorno come tutti gli altri, il padrone di Sarny, Waller, torna con uno schiavo, ricoperto da cicatrici di vecchie frustate, arriva nudo, legato al cavallo di Waller, sudato per aver corso chilometri, un uomo con un fascino terribilmente misterioso, lui, JOHN della notte le insegnerà a leggere e a scrivere. Durante il suo percorso Sarny ha sempre avuto un punto d'appoggio, Mammy, un'inserviente schiava che è per lei una figura materna. Il significato del libro, dopo averlo letto, è l'importanza della scrittura e della lettura e di come John, pur essendo schiavo, è un uomo libero grazie a questo e di come egli vuole liberare anche Sarny, inoltre mi colpisce il modo in cui lotta per la sua libertà e quanto rischia per Sarny. Ho trovato delle connessioni con l'analfabetismo, un problema contemporaneo, di tutti quei bambini che vivono in paesi poveri o dove c'è la guerra, che non hanno la possibilità di andare a scuola per imparare a leggere e a scrivere. A mio parere l'idea di razzismo, in questo libro, è posta in secondo piano, perché per Sarny e Mammy è normale vivere in un luogo dove gli uomini e le donne di colore sono trattati come bestie che devono svolgere il proprio lavoro, altrimenti vengono puniti. Penso anche che gli uomini bianchi non permettano agli schiavi di imparare a leggere per il semplice fatto che sia più facile comandare un analfabeta piuttosto che un uomo istruito. Gli uomini bianchi non si comparavano mai agli schiavi perché questi ultimi erano considerati esseri inferiori non in grado di ragionare, di comportarsi in modo civile; venivano picchiati ad ogni minimo errore, come se non comprendessero il significato delle parole che gli venivano rivolte. Gli uomini bianchi, dunque, si autoproclamavano una razza superiore per che cosa? Per il colore della pelle? Per le labbra carnose e il naso largo? O forse perché l'uomo imprigiona e tende ad avere paura quando non conosce qualcosa? Purtroppo mi accorgo, che spesso ancora oggi, l'essere umano non fa tesoro degli errori che ha commesso in passato. Durante la lettura di alcune parti del libro ho avuto delle curiosità: dove ha imparato John a leggere? Perché Sarny ragiona come una bambina più piccola della sua età? Cosa avevano vissuto gli altri personaggi prima che arrivasse John? Quando Sarny chiede a Mammy a proposito della "non libertà" perché lei evita il discorso? Da queste domande ho compreso che John cerca di far "crescere" Sarny in modo che un domani possa diventare libera e quindi rappresenta l'ottimismo mentre Mammy, forse per paura di illuderla, la tiene coi "piedi per terra" e rappresenta la rassegnazione e il pessimismo. Proseguendo nella lettura mi ha profondamente colpita la parte in cui la protagonista descrive il colore della pelle di John: -Io sono bruna, dello stesso colore del tè sassofrasso. Ma evento visto anche gente nera, nera davvero. E John della notte era nero. Bellissimo. Così nero che sembrava fatto dello stesso marmo della grande casa bianca, così nero che mi sembrava di poterlo guardare dentro, nel profondo. O attraverso in qualche modo".
Sembrano le parole di una ragazza innamorata tuttavia non solo dell'aspetto fisico ma anche della profondità interiore. Un altro passo sconvolgente è quello dedicato alla figura di Alice: una ragazza che aveva subito delle violenze terribili in seguito alle quali perse la ragione. Una notte fugge spaesata me viene raggiunta dal padrone con i cani che l'assalgono e le lacerano il petto uccidendola. Questo libro è potente,esplicito e intenso. Si legge tutto d'un fiato perché vuoi sapere cosa accade alla protagonista e lascio ai futuri lettori la suspense del finale a mio parere appropriato che lascia un filo di speranza per l'umanità.
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Parole libere
La frase che ti è piaciuta di più
non so
La musica che metteresti come colonna sonora
non so
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
evocativa
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ai sognatori
Il libro mi è piaciuto tantissimo perchè storico, descrive in modo dettagliato e semplice la vita che conducevano gli schiavi in america nell'ottocento, costretti a subire quotidianamente angherie e trattamenti disumani.
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Gli schiavi ribelli
La frase che ti è piaciuta di più
Ce ne sono tante altre, di lettere. E' tutto qui. E allora perchè ci tagliano i pollici se impariamo a leggere...se è tutto qui?
La musica che metteresti come colonna sonora
jazz
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
La copertina è perfetta attinente al libro. Complimenti per i dettagli
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Leggere rende liberi
Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo
Il libro è scritto in modo semplice ed esplicito che lo rende interessante
il libro mi è piaciuto molto perché aveva un bel significato e perché racconta una storia accaduta realmente e che in alcuni accade ancora.
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La battaglia per imparare
La frase che ti è piaciuta di più
Non mi importava che parola fosse, né cosa significasse. L'importante era aver scritto una parola, la mia prima parola.
La musica che metteresti come colonna sonora
Dmitri Shostakovich - Waltz n.2
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Mi piace molto il contrasto dei colori
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Comprate il libro che racconta la guerra per la libertà, per il diritto di parola, e il diritto di imparare.
Il libro mi è piaciuto perchè e molto scortevole e ti fa viaggiare nel passato.
Il libro in particolare racconta la vita degli schiavi del sud America che ogni giorno combattevano per la loro sopravvivenza,e racconta anche delle ingiustizie che dovevano subire se non facevano il loro lavoro in modo adeguato venivano puniti, infatti nel racconto ci sono alcune scene violente.
Questo libro lo consiglio sia ai ragazzi che agli adulti perchè ci fa riflettere alla storia dell' America.
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La notte per imparare
La frase che ti è piaciuta di più
Se c'è la luna c'è una bella luce, una luce sufficiente per vedersi in faccia e parlare.
La musica che metteresti come colonna sonora
Faded-Alan Walker
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Secondo me la copertina non c'entra molto con la storia.
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Storia dei lavoratori americani
Il libro mi è piaciuto molto anche se tratta di argomenti molto forti come il razzismo e la schiavitù, che non a tutti possono piacere.
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John lo schiavo
La frase che ti è piaciuta di più
Non ritengo ci sia una frase che particolarmente mi ha attratto
La musica che metteresti come colonna sonora
”Promontory” di Trevor Jones
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
La copertina mi sembra molto originale, ricca di tutti i particolari che il libro ci offre ovvero: l’ oscurità e le stelle.
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La schiavitù non è libertà
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Sinceramente il suo libro mi è piaciuto, anche se non lo consiglieri ai ragazzi della mia età in quanto ritengo che tratti di argomenti molto forti. Sarebbe più adatto per gli adulti.
"John della notte" è un libro ambientato nell'epoca dello sfruttamento razziale.
Questo libro ha delle parti molto forti, che ti fanno riflettere. È adatto a ragazzi dai 13 anni in su.
Devo dire che il libro mi è piaciuto molto, pur essendo corto ci si impiega tanto tempo per leggerlo perché ogni capitolo ti fa pensare a tutto il dolore vissuto da persone innocenti.
"John della notte" non va sottovalutato, molti pensano che, siccome fa parte della categoria storia, sia noioso ma non è così; fa semplicemente riferimento ad un periodo storico ormai “antico”.
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La parola
La frase che ti è piaciuta di più
"Era bellissimo scrivere di nuovo"
La musica che metteresti come colonna sonora
old town road
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
copertina perfetta.
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tratto da una storia vera, un racconto di schiavitù
Questa storia è bellissima. Parla di alcuni ragazzi e dello difficoltà di vita, purtroppo e difficile pensarci ma queste cose son successe davvero.
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La scuola segreta
La frase che ti è piaciuta di più
Già, non divento più saggio. Solo più vecchio
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La libertà
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Questa copertina è davvero bella, perché riesci a capire tutta la storia da delle semplici immagini.
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Se non mi compri, non capirai mai la bellezza
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Le faccio i miei complimenti per il libro che ha scritto, il linguaggio non sarà dei migliori ma comunque. Come la vita che ha fatto lei, una vita durissima ma non ha mai mollato, e sempre andato avanti. Ed ecco che capolavoro che ha tirato fuori.
è un libro molto bello e scorrevole. Consiglio questo libro sia ai ragazzi che agli adulti perchè è una storia bellissima ed interessante nonostante alcune scene di violenza che vengono descritte in modo molto specifico e per alcune persone potrebbero essere troppo forti.
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John il salvatore
La frase che ti è piaciuta di più
Era bellissimo scrivere di nuovo
La musica che metteresti come colonna sonora
Ed sheeran Photograph
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
personalmente la copertina del libro mi piace molto perchè secondo me invita l'autore a scoprirne la storia
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leggi la dura verità
Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo
sarebbe bello se la storia potesse continuare con un altro libro
Il romanzo di Gary Paulsen, intitolato "John della notte" racconta con ricchi dettagli e minuziose descrizioni, la vita degli schiavi nelle piantagioni del sud America. Attraverso Sarny, voce narrante del libro, l'autore ci mette davanti in maniera diretta, alla crudeltà feroce, disumana, e spietata nei confronti di persone considerate "inferiori e diverse" solo per il colore della pelle. Di fronte a tante atrocità, raccontate con un linguaggio semplice ma disarmante e d'effetto, è difficile dire: questo libro mi è piaciuto. Posso però affermare che il racconto non è una favola ben scritta, ma verità assoluta, che ha la potenza della testimonianza. Consiglio questo libro a tutti coloro che non vogliono dimenticare, che non amano nascondersi di fronte ad un tale orrore, e a tutte le persone desiderose di dedicare questa lettura alla memoria di chi, ieri, oggi e forse domani è stato o verrà privato della cosa più importante: la libertà
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Speranza in poche lettere
La frase che ti è piaciuta di più
" A volte portava dentro il grosso pentolone di ghisa, nel quale al mattino preparava il cibo..... ci infilava la testa e pregava sottovoce"
La musica che metteresti come colonna sonora
La libertà
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Caro editore, si dice che non bisogna mai giudicare un libro dalla sua copertina. In questo caso però il vestito che riveste le pagine del romanzo è consono e ne rispecchia i contenuti.
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Tutto ciò che è nero è imponente e fiero
Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo
Caro autore, il linguaggio utilizzato per descrivere ciò che è accaduto agli schiavi del sud America, mi ha turbato e rattristato. So però che di fronte a tanto orrore non ci si può nascondere dietro futili apparenze, celando la verità con mille giri di parole. Per questo ti ringrazio. Certo, ricordare ciò che è realmente successo non cancellerà le atrocità del tempo ma permetterà alle generazioni future di vivere il presente facendo tesoro degli sbagli del passato.
Mi è piaciuto perché con realismo e in modo crudo spiega come venivano trattati gli schiavi neri, con punizioni pesanti e regole rigide, che proibivano di imparare e di essere liberi.
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La frase che ti è piaciuta di più
"È John della notte che ci guida sulla strada del sapere"
La musica che metteresti come colonna sonora
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Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
La copertina rende abbastanza l'idea di ciò che succede nel libro, rappresentando i protagonisti.
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Se ti interessa conoscere meglio la triste realtà degli schiavi neri d' America, questo è il libro che fa per te!
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