2018 - 2019

Xanadu - Archivio

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La città dei ladri

David Benioff

Beat, 2016


«Credi che domani mattina ci fucileranno?» «Ne dubito. Mica ci tengono al fresco tutta la notte per fucilarci il giorno dopo». Aveva un tono spigliato, come se stesse commentando un evento sportivo, come se il risultato, in ogni caso, non fosse poi tanto rilevante. «È da otto giorni che non riesco a cagare» continuò. «Non sto parlando di una bella cagata – quella sono mesi e mesi – intendo dire neanche uno stronzetto in otto giorni». Restammo in silenzio per un momento, soppesando le sue parole. «Secondo te, quanto può andare avanti un uomo senza cagare?»

Leningrado, 1941. La città è sotto assedio, un assedio che durerà due anni e mezzo e metterà in ginocchio per fame e malattie il popolo russo. In questo scenario si incontrano Lev, diciassettenne rimasto solo e rinchiuso in prigione per aver rubato un coltello a un paracadutista tedesco morto assiderato e Kolja, giovane soldato disertore. I due ragazzi pensano di morire fucilati ma il destino ha per loro ben altri programmi. Portati di fronte a un colonnello, vengono istruiti sulla loro missione: recuperare una dozzina di uova fresche per la torta nuziale della figlia del funzionario dell'esercito. Hanno pochi giorni per portare a termine il loro compito e avere salva la vita. Inizia così un lungo viaggio, una fredda avventura che porterà i ragazzi a stringere un’amicizia leale e ad affrontare terribili pericoli: il gelo, la fame, la morte, salvandosi a vicenda fino a un epilogo inaspettato.


La casa editrice del libro è la Beat, venne pubblicato nel 2012. Il genere del libro è un romanzo da guerra. Il poeta è David Benioff, uno scrittore statunitense che oltre ad aver scritto questa opera, ha prodotto una famosa serie di romanzi intitolate: “Cronache del ghiaccio e del fuoco. Questo libro venne tradotto da Marco Crestani.

“La città dei ladri” è ambientata a Leningrado, in Russia, durante la seconda guerra mondiale. Precisamente nel 1914. La città è sotto l'assedio delle truppe tedesche e gli abitanti sono distrutti da una fame ormai insostenibile. Lev, un ragazzo di diciassette anni, che decide di rimanere in città per collaborare alla sua liberazione. Accusato di essere un ladro, viene portato alla prigione delle Croci dove incontra Kolja, ragazzino di vent'anni, che sarà il suo compagno in un' vventura rischiosa alla ricerca di una dozzina di uova, che serviranno per preparare la torta nuziale della figlia di un colonnello. Inizia così il viaggio di questi due ragazzi, il cui rapporto inizialmente difficile diventerà stretto e solido…

E’ una storia di guerra, amore, avventura, vita, ma soprattutto di amicizia. La storia, raccontata dal punto di vista di Lev, è scritta in modo scorrevole e invoglia a continuare la lettura fino alla fine. Il libro è stato molto bello perché ci sono molte avventure e colpi di scena inaspettati. Il racconto ha un linguaggio molto semplice ,infatti tutti i dialoghi sono molto informali come quelli di due ragazzi adolescenti di oggi. Questo racconto ci fa comprendere come possa nascere una grande amicizia tra persone completamente diverse, anche in tempi di guerra. A me personalmente piacciono questi libri, per il fatto che sono appassionato delle guerre mondiali ma soprattutto della storia. Lo consiglio a coloro che piacciono le storie di guerra come me.

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Una dozzina di uova

La frase che ti è piaciuta di più

"La prima cosa che devi sapere è che io non so cucinare"

La musica che metteresti come colonna sonora

Ovunque tu sia-Ultimo

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

La copertina è in perfetta sintonia con il libro. Infatti essa esprime due ragazzi dispersi nell'inverno russo alla ricerca di 12 uova ma soprattutto si nota l'amicizia tra i due.

Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libro

L'amicizia a volte si crea proprio nelle situazioni peggiori.


La storia è molto bella, ti coinvolge pienamente durante il corso del racconto e non ti annoia mai. Lo consiglio a chi volesse leggerlo, anche per come è scritta la storia

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Il terrore della notte

La frase che ti è piaciuta di più

Non ci sono frasi che mi hanno colpito più di altre, ma mi sono piaciute tutte allo stesso modo

La musica che metteresti come colonna sonora

Nessuna

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

Penso che esprime pienamente quello che è il messaggio della storia, ma potrebbe essere un po' più curato nei dettagli

Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libro

La notte dei ladri è finalmente qui che arriva


Questo libro mi è piaciuto molto e vorrei fare i complimenti all'autore in quanto è riuscito a descrivere un fatto così brutto, come quello della guerra, utilizzando un lessico ironico. L’uso di parole volgari non l’ho trovato per nulla fastidioso, riesce infatti a far comprendere ancora di più al lettore la crudeltà che porta una guerra. Ho trovato la lettura molto utile soprattutto per noi giovani che, non avendo vissuto in quel periodo, non riusciamo a comprendere come un fatto così tragico possa cambiare l’uomo. Questo argomento deve essere approfondito perché, proprio in questo momento che ci sono guerre in molti paesi, non possiamo far finta di nulla, ma dovremmo agire al fine di evitare che tutte queste vicende descritte nel libro possano ripetersi.

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Amici di guerra.

La frase che ti è piaciuta di più

“Le parole che hai sulla punta della lingua...Non dirle, questo, amico mio è il segreto per vivere una lunga vita.”
Mi è piaciuta molto questa frase perché nella società attuale si tende spesso a sparlare delle persone e ad utilizzare la lingua prima della ragione.

La musica che metteresti come colonna sonora

Battelfield 1 Ninja Tracks-It’s all so clear now.

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

La copertina la trovo adeguata. L’uso del nero rimanda alla guerra e le due figure sono i protagonisti, legati da un rapporto di amicizia. La gallina sta ad indicare la ricerca che dovranno fare per salvarsi.

Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libro

In un mondo devastato dalla guerra due ragazzi si aiutano a vicenda per cercare di sopravvivere, ce la faranno?


Il libro mi è piaciuto davvero tanto perché l'autore è riuscito a scriverlo anche con un pizzico di humour e anche perché il protagonista è un ragazzo comune di tutti i giorni come noi.

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La missione inaspettata

La frase che ti è piaciuta di più

<La prima cosa che devi sapere di me, Ljova, è che io non so cucinare>.

La musica che metteresti come colonna sonora

Una canzone di suspense ma anche gioiosa e a tratti avvincente e esaltante.

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

All'inizio non capivo cosa avesse in comune la copertina con la trama ma dopo aver visto la gallina mi sono resa conto della genialità di chi l'ha scelta.

Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libro

Se cercate storie avvincenti e esaltanti con un pizzico di humour leggete "La Città dei Ladri" e non ve ne pentirete!

Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo

Il suo libro è molto coinvolgente e mi è piaciuto soprattutto per le avventure dei personaggi intervallate dalle loro cavolate; è riuscito a descrivere ogni pensiero del protagonista, in modo che si potesse immaginare la situazione da lui vissuta e cosa provasse in quel preciso istante.


L'autore riesce a catturare il lettore trasportandolo nell'oscuro e malinconico passato della seconda guerra mondiale. I due protagonisti tentano di evadere da questa realtà grazie al loro rapporto di amicizia, che riuscirà anche a guidarli verso la loro libertà.
Questa storia riesce a commuovere il lettore, facendolo riflettere su uno dei valori più importanti della vita: l'amicizia. In certo senso quest'ultima è la luce che illumina un altrimenti deprimente e soporifera vicenda storica e con questa storia l'autore riesce perfettamente ad evidenziarne l'importanza nella vita.

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Il calore dell'amicizia a Leningrado

La frase che ti è piaciuta di più

Le parole che hai sulla punta della lingua.. non dirle

La musica che metteresti come colonna sonora

La primavera di Vivaldi

Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libro

"L'amicizia può anche far tacere le bombe"


Di solito nei libri storici sulla seconda guerra mondiale si finisce sempre nello smielato e nel drammatico, senza mai mostrare uno spiraglio di luce in un abisso fatto di campi di concentramento e bombe. Questo libro invece aggiunge a questi aspetti l'humour e la scioltezza, e ciò lo rende un ottimo romanzo, godibile ma pur sempre profondo.

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Le uova sacre di Piter

La frase che ti è piaciuta di più

Come si può temere qualcosa di diverso dalla morte? Qualsiasi altra cosa può avere un risvolto positivo: un paralitico può sempre leggere Dickens o un uomo a cui ha dato di volta il cervello può avere visioni di strampalata bellezza.

La musica che metteresti come colonna sonora

Bagatelle dei Pinguini Tattici Nucleari

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

Mi piace, la trovo adatta al romanzo e bella in sé.

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Humour, donne e guerra: la miscela perfetta per un romanzo avvincente.


Una storia divertente quanto drammatica dell'amicizia tra un cosacco e un'adolescente intelligente e sensibile...che dire una storia coinvolgente e assolutamente imprescindibile che insegna dei valori importantissimi

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Cammino attraverso l'odio

La frase che ti è piaciuta di più

Hanno deciso che niente può ucciderli se non Dio, e comunque non credono nemmeno lui.

La musica che metteresti come colonna sonora

J. Strauss - Marcia Russa

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

È perfetta, esprime gli stati d'animo dei personaggi

Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libro

Un'avventura che ti farà vivere gioia in tempi di crisi


È un libro davvero intenso che tratta dei temi pesanti in maniera piuttosto leggera e talvolta ironica.
Ci fa riflettere sulla crudeltà della guerra e sui suoi effetti sugli uomini, pronti a tutto per la propria sopravvivenza; sul valore dell’amicizia e sul vero senso di patriottismo dei soldati russi nei confronti dell’invasore.

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Tutto accadde per delle uova

La frase che ti è piaciuta di più

Non c’era traccia di vita o di emozioni sul suo viso: sembrava un cadavere nato cadavere.

La musica che metteresti come colonna sonora

Le onde- Ludovico Einaudi

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

Mi piace molto, mostra i temi più importanti del libro: la neve, una gallina e due grandi amici.

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Un libro che di certo non ti annoierà e che ti terrà sulle spine per tutto il tempo


è un ottimo libro secondo me perché non ha quasi mai un punto noioso nella storia. La trama e le scene del libro o ti strappano un sorriso o ti mettono suspance; l'unica parte che mi ha deluso è stato il finale che mi ha lasciato un po' dei punti interrogativi, ma per il resto lo consiglierei a chiunque

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il segugio in cortile

La frase che ti è piaciuta di più

"le parole che hai sulla punta della lingua... Non dirle, questo, amico mio è il segreto per vivere una lunga vita" Colonnello Grechko

La musica che metteresti come colonna sonora

battlefield 5 main theme ost

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

non la trovo cosi tanto bella, poiché c'è raffigurata una gallina, che però è solo in una minuscola parte del racconto e non troppo importante.

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Il migliore dei libri per ragazzi ed adulti: storico ma anche di formazione

Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo

Se devo dire mi ha un pelo deluso il finale. Non chiedo certo di rivederlo, ma io darei molta importanza al "segugio in cortile" di Kolja


Mi è piaciuto tantissimo...storia intrigante e divertente di un'amicizia tra due persone diverse, mi è piaciuta molto l'ambientazione storica ovvero quella dell'assedio nazista di Leningrado e i personaggi

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La storia di Leningrado

La frase che ti è piaciuta di più

Voi non siete stupidi, questo è chiaro, altrimenti sareste già morti

La musica che metteresti come colonna sonora

.

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Ritorno al passato


Una storia molto bella e intrigante

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La storia di Leningrado

La frase che ti è piaciuta di più

Voi non siete stupidi, questo è chiaro, altrimenti sareste già morti

La musica che metteresti come colonna sonora

Credo

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

La copertina mi è piaciuta

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Ritorno al passato

Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo

Bella trama e i personaggi sono interessanti


Lev Beniov è un ragazzo di diciassette anni che ha rubato il coltello a un paracadutista tedesco morto. Kolja ha invece deciso di disertare. I due ragazzi hanno commesso due reati gravissimi in tempo di guerra. È proprio la seconda guerra mondiale a fare da sfondo alla storia di amicizia dei due ragazzi. La loro avventura è raccontata con humor e leggerezza, suscitando nel lettore forti emozioni.

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Il titolo alternativo che propongo è "Una dozzina di uova". I due giovani, per salvarsi la vita, devono trovare una dozzina di uova e consegnarla al colonnello che avrebbe dovuto fucilarli.

La frase che ti è piaciuta di più

La frase che mi è piaciuta di più è la seguente: "Non credo di essere una pedina fondamentale, ma qualcosa varrò pure anch'io". Questa frase ha un significato molto importante: ognuno di noi è fondamentale, soprattutto in tempo di guerra dove sembra che ogni vita umana non sia così importante.

La musica che metteresti come colonna sonora

La musica che metterei come colonna sonora è "Sunflower" di Rex Orange County, il ritmo lento mi ricorda le notti che il protagonista ha passato in bianco pensando alla guerra.

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

Il colore grigio, che predomina nella copertina, suggerisce l'immagine di guerra. I due ragazzi che camminano sulla neve mi hanno trasportata nell'atmosfera del libro. Secondo me è stata un'ottima scelta perché incuriosisce il lettore.

Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libro

La fascetta pubblicitaria che propongo è la seguente: "Due ragazzi a Leningrado in cerca di uova e libertà".

Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo

Caro David Benioff,
il suo libro mi ha colpita moltissimo e mi ha fatta riflettere sul vero significato di amicizia. Mi ha appassionato fino all'ultima pagina! Mi piacerebbe moltissimo sapere da dove ha preso l'ispirazione per la storia.
Grazie e arrivederci,
Alessia


si mi è piaciuto perché grazie a questo libro ho scoperto di cosa è capace l'uomo in tempo di guerra pur di sopravvivere

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La città blindata

La frase che ti è piaciuta di più

Il colonnello sorrise. "Mi piaci, ragazzo. Non vivrai a lungo, ma mi piaci"

La musica che metteresti come colonna sonora

"parole di ghiaccio" di Emis Killa

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

non mi piace tanto. Io avrei messo l'immagine di una città sotto assedio

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Entra nella russia del '41


La guerra è una cosa troppo complicata da comprendere e da spiegare, lacera gli affetti, semina distruzione e morte.
In questa storia non c’è più né bene né male, tutti i limiti sono superati.
Fino all'ultimo ho sperato nella salvezza di tutti perché mi sono quasi affezionato ai personaggi, mi è piaciuto praticamente tutto: ambientazione, colpi di scena, storia e avvenimenti.

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“SE VINCO MI SPARO UNA FRITTATA”

La frase che ti è piaciuta di più

“Portatemi le uova entro giovedì mattina […] se non vi fate vedere, be’, avrete tutto gennaio per gustare la neve russa e a febbraio non riavrete le tessere [annonarie]. Ammesso e non concesso che i miei uomini non vi trovino e non vi facciano fuori prima, e i miei uomini sono piuttosto bravi in questo.”

La musica che metteresti come colonna sonora

La Sinfonia n. 7 Op. 60 in do maggiore Leningrado di Dmitrij Šostakovič.

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Una storia aspra in cui si va oltre qualsiasi condizione umana... e animale


Una storia molto bella e cruda. Mi ha colpito l'uso del lessico, talvolta anche volgare, che è stato molto d'impatto nel descrivere tutte le situazioni. L'autore è riuscito a rendere divertente ed ironico un argomento che dovrebbe essere abbastanza pesante da leggere e questo è stato, secondo me, il punto forte della lettura!

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L'amicizia di due soldati

La frase che ti è piaciuta di più

L'avevo conosciuto venerdì sera e fino a lunedì nemmeno mi stava simpatico, ma adesso, martedì pomeriggio, vederlo ancora vivo mi fece venire voglia di piangere per la gioia.

La musica che metteresti come colonna sonora

La guerra di Piero - Fabrizio De Andre'

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

Penso che descriva benissimo i due soldati della storia, che spesso si ritrovano da soli ad affrontare situazioni di ogni tipo.

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Le emozioni durante la guerra

Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo

Bel libro, scorrevole e con la giusta dose di suspance!


“La città dei ladri” è uno dei romanzi che mi ha affascinato di più, merito sicuramente dell’ autore, che utilizzando un tono ironico, racconta vicende piene di violenza e drammaticità senza sminuire l'importanza di questi temi.
Ho trovato il ritmo del racconto molto scorrevole e sciolto, nonostante a primo impatto mi era sembrato quasi un po’ lento. A differenza di altri romanzi in cui la Seconda Guerra Mondiale è il perno centrale della storia, in questo caso l'ho trovata anche un po’ un movente per raccontare di forti amicizie e improvvisi amori. Un libro che sicuramente mi è piaciuto molto ed ha attirato la mia attenzione fin da subito , ma in particolare, un libro che ha scaturito in me forti emozioni dall'inizio alla fine.

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Odio e amicizia, paura e coraggio.

La frase che ti è piaciuta di più

“Il suono più desolato del mondo è quello degli altri che fanno l’ amore.”

La musica che metteresti come colonna sonora

La guerra di Piero - Fabrizio de André

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

La copertina di questo libro all'inizio potrebbe sembrare quasi inutile, ma guardando più a fondo si può notare che i due uomini in primo piano rincorrono in realtà una gallina, che è la vera protagonista del racconto, poiché la storia ha inizio proprio con la ricerca di 12 uova (introvabili in tempo di guerra) . Sono per cui dell'idea che prima di giudicare un'immagine a primo impatto bisogna guardarla nei minimi dei dettagli, poiché può rivelare il significato di tutta la storia.

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"La città dei ladri" è uno dei capolavori di David Benioff, ironico ma crudele allo stesso tempo, pieno di emozioni dall'inizio alla fine.

Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo

L'autore con questo libro è riuscito a mettere insieme l'ironia e la drammaticità con molta facilità, raccontando di Leningrado in un modo unico, senza stancare mai e senza appesantire la storia, già molto crudele e piena di violenza.


Ho apprezzato la trama, la quale viene svolta con successo, sebbene si stia trattando di un argomento complicato: l'assedio di Leningrado e di ciò che comporta nella vita degli abitanti. Ma ciò che davvero ho gradito è lo stile di David Benioff, il quale scrive in modo efficace, semplice e mordace. D'altro non posso affermare che potrei rileggere volentieri questo libro, poiché non mi interessano molto quei libri in cui la prima o la seconda guerra mondiale fanno da sfondo o condizionano le decisioni dei personaggi

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In cerca di uova nella Steppa russa

La frase che ti è piaciuta di più

L'assedio era finito

La musica che metteresti come colonna sonora

kalinka

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

Non ho apprezzato molto la copertina

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Anche durante gli assedi si possono cercare le uova


Mi è piaciuto moltissimo anche se in alcuni punti l’ho trovato un po’ eccessivo, con anche alcune espressioni volgari, il libro tuttavia risulta essere molto scorrevole

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Le 12 uova

La frase che ti è piaciuta di più

Avevo 17 anni e mi sentivo baciato da un destino eroico

La musica che metteresti come colonna sonora

Inno russo

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

Rappresenta perfettamente e con molta semplicità la storia del racconto

Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libro

Storia di un amicizia nella fredda Russia in tempo di guerra

Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo

Libro molto intrigante, bella scrittura e molto semplice azzeccato perfettamente l’ambiente, veramente un bel libro


Credo che "La città dei ladri" sia un bellissimo libro, con una bella trama che coinvolge molto il lettore, divertente e drammatico allo stesso tempo, coinvolgente a tal punto che lo ho letto davvero in pochi giorni. Lo ritengo anche un romanzo formativo perché permette di capire le dinamiche dell'assedio di Leningrado senza risultare pesante o noioso forse anche grazie al fatto che vi si alternino argomenti molto seri, ad altri meno impegnativi; ma sempre molto interessanti.

Lo consiglierei assolutamente ad un mio coetaneo.

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quando vivere diventa sopravvivere

La frase che ti è piaciuta di più

io ero cieco e sordo. Solo il freddo e la sete mi ricordavano che ero vivo.

La musica che metteresti come colonna sonora

L'inno della Russia.

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

la copertina per me è significativa poiché ricorda il ghiaccio e la neve in Russia, ma allo stesso tempo ricorda anche i due protagonisti.

Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libro

il freddo della Russia contro due amici con 12 uova


Il romanzo “La città dei ladri”, ambientato nel 1941 in Russia, nelle vicinanze di Leningrado, quando la città è sotto assedio, mi è piaciuto molto. Questa storia racconta le vicende di Lev e Kolja: il primo è un diciassettenne che viene considerato dalla polizia un ladruncolo, in quanto ha rubato un coltello a un paracadutista tedesco morto assiderato; il secondo, invece, è un soldato cosacco disertore. I due vengono portati davanti a un colonnello disposto a salvare loro la vita, se i ragazzi fossero riusciti, entro sei giorni, a procurare una dozzina di uova fresche per la torta nuziale della figlia del funzionario. Inizia così l’avventura dei due, che devono affrontare il freddo, la fame, la morte, ma soprattutto la guerra, con un’unica arma: la leale amicizia che si è creata tra loro.

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Un nuovo titolo può essere il seguente: “Una dozzina di uova”. Infatti il colonnello è disposto a salvare le vite di Lev e di Kolja in cambio di questa dozzina di uova, che sembrano introvabili in tutta Leningrado per gli eroici soldati dell’Armata Rossa, ma non forse per una coppia di ladri. I due iniziano pertanto una ricerca disperata che li metterà più e più volte in grave pericolo.

La frase che ti è piaciuta di più

La frase che mi è piaciuta di più è “Non credo di essere una pedina fondamentale, ma qualcosa varrò pure anch'io”. Ho scelto questa frase perché in tempo di guerra sembra che una vita in più o una vita in meno non faccia alcuna differenza. Invece ognuno di noi è fondamentale, anche se siamo minuscoli in confronto all'universo che ci circonda.

La musica che metteresti come colonna sonora

La musica che metterei come colonna sonora è “La guerra di Piero”. La canzone, come il romanzo, parla della Seconda Guerra Mondiale, in particolare del gesto coraggioso e istintivo di un soldato che, per non vedere morire il nemico, esita a sparargli, ma questa esitazione gli costa la vita. Questo aspetto della guerra ricorre più volte nel libro, quando i partigiani oppure i soldati aspettano a premere il grilletto, perché, nonostante le disposizioni che sono state loro impartite, hanno paura delle conseguenze.

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

La copertina mi piace, in quanto rappresenta Lev e Kolja in un freddo paesaggio innevato, tipico della Russia. In lontananza si può scorgere una gallina, che rappresenta l’obiettivo dei due, ovvero procurarsi le uova. I ragazzi, però, per raggiungere questo traguardo, dovranno superare molte difficoltà, una delle quali è il rigidissimo inverno della loro Patria.

Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libro

Una riga come fascetta pubblicitaria del libro può essere questa: “La crescita umana di due ragazzi in tempo di guerra attraverso il dolore e il superamento delle difficoltà, ma soprattutto attraverso un forte legame di amicizia. Infatti nel corso del romanzo si può osservare uno sviluppo della personalità del personaggio di Lev, che all'inizio del racconto è un ragazzino, mentre alla fine è un uomo. Sicuramente si può vedere una maturazione anche del personaggio di Kolja, che ha imparato a dare maggiore importanza alle persone e alle cose che lo circondano, diventando meno superficiale.

Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo

Volevo ringraziare l’autore per avere illustrato un altro aspetto della guerra, che va oltre la povertà, la fame e la morte, ovvero l’amicizia. Infatti Lev e Kolja sono riusciti, facendosi forza a vicenda, a superare tutte le difficoltà: anche quando tutto sembrava senza via di uscita, sono andati avanti e hanno colto le occasioni che si sono presentate loro. Una lezione che dovremmo imparare tutti, che spesso tendiamo ad arrenderci al primo ostacolo che si pone sul nostro cammino.