2020 - 2021

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La luce degli abissi

Frances Hardinge

Mondadori, Italia, 2020


“La schiena affondata significa affogato” pensò Hark, disperato. “Polmoni pieni d’ acqua.” E poi, proprio mentre pensava così, accadde qualcosa. Una pulsazione. Un fremito, che sentì fisicamente, in ogni nervo. Un guizzo di strana luce. A quella pulsazione il corpo sospeso di Jelt ebbe uno scossone improvviso. Le sue gambe scalciarono, le mani abbrancarono l’ acqua, come se cercasse di nuotare verso il portello. La pulsazione finì, e Jelt si dimenò, ebbe uno spasmo, e ricadde immobile come prima.

L’ arcipelago della Miriade è appena sopravvissuto al Cataclisma: ha perso i propri dei, esseri enormi e mostruosi, abitanti dell’ Abissomare, che si alimentavano della paura degli umani.

Hark e Jelt sono due adolescenti di Bramadidama, una delle isole della Miriade, che, ormai grandi, hanno dovuto lasciare il Rifugio, una sorta di orfanatrofio, e iniziare a cavarsela da soli. Compiono piccole e grandi truffe, adeguandosi alla nuova fonte di profitto dell’ arcipelago, consistente nello sfruttamento delle reliquie delle antiche divinità. Jelt è alla costante ricerca dell’ occasione d’ oro che cambierà le loro vite e, inutile dirlo, metterà Hark nei guai. Ma neanche questo riuscirà a tenere Jelt lontano dall’ amico, continuando a coinvolgerlo nelle sue folli imprese. Finché un giorno i due non trovano una reliquia molto particolare che finirà per modificare la vita di Hark, ma soprattutto Jelt, rivelandolo per quello che realmente è.

In questo mondo disastrato, che forse è solo all’ alba della sua rinascita, Hark troverà se stesso, liberandosi dai legami nocivi che lo legavano a un triste passato, di cui è bello e doveroso conservare le narrazioni, ma solo per scrivere finalmente una nuova storia.

Pietro.06

1N, Liceo Scientifico "G. Ulivi", Parma 3 anni fa

Il libro intitolato "La luce degli abissi" mi è piaciuto molto, perché tratta argomenti che, a mio avviso, sono assai importanti nella vita di una persona: fiducia, amicizia e lealtà. Alcune parti del racconto sono molto lente e si rischia di perdere il filo della narrazione. E' per tale motivo che "La luce degli abissi" richiede molta attenzione durante la lettura. L'aspetto che mi è piaciuto di più è stato quello dei numerosi colpi di scena, che spingono il lettore a proseguire la lettura.


Ali123

1i, Liceo Classico "Galvani", Bologna 3 anni fa

Questo libro è pieno di emozioni che ti vengono trasmesse mentre lo leggi. Mi è piaciuta molto la parte descrittiva che mi ha fatto entrare appieno nel mondo di Hark e di Jelt, caratterizzato da miti su creature mostruose e di misteri che rendono il libro intrigante. Consiglio questo racconto a tutti i ragazzi a cui piacciono il genere fantasy o quello horror, a tutti coloro che amano l’adrenalina, perchè ogni pagina di questo libro ti invoglia a leggerne una in più.


manu.0613

1H, Liceo Scientifico "G. Ulivi", Parma 3 anni fa

La luce degli abissi è un bel libro abbastanza scorrevole e pieno di colpi di scena, lo consiglio a tutti, anche a quelli a cui non piace la lettura. In alcuni tratti è particolarmente lento, per comprendere bene la lettura bisogna arrivare a metà del racconto. Tratta di argomenti che al giorno d'oggi sono molto importanti soprattutto per noi ragazzi, tra cui la fedeltà e l'amicizia. Però mi è piaciuto soprattutto dalla metà in poi perché è molto più attivo e inizia a rivelare dettagli di questo mondo.


Maimuna

1H, Liceo Scientifico "G. Ulivi", Parma 3 anni fa

Il libro mi ha convinto sin da subito, nonostante all'inizio non riuscissi a capire l'ambiente, il mistero del libro mi ha subito coinvolta. Il genere fantasy è pieno di sfaccettatura soprattutto se fuso con l'horror e la mitologia come in questo libro. Credo che sia veramente scorrevole e hai sempre voglia di andare avanti, cosa molto utile soprattutto per chi non ama leggere.


Auroramusta___

1H, Liceo Scientifico "G. Ulivi", Parma 3 anni fa

Inizialmente non ero molto convinta del libro perché non sono appassionata del genere fantasy però poi mi sono ricreduta. La vicenda è coinvolgente, il manoscritto scorrevole, nonostante le (circa) 200 pagine. Ciò che mi ha colpito maggiormente è il modo in cui l'autrice è riuscita a "relazionare" il mito con ulteriori generi letterari, come l'horror o l'avventura. Consiglio questo libro a coloro che amano la curiosità e il mistero.


saraurbani

2BU, Liceo Luigi Stefanini (Mestre) 3 anni fa

Nonostante qualche difficoltà all' inizio, la lettura era piacevole e scorrevole. Andando avanti è impossibile non affezionarsi alla piccola Selphin.


sbarbatifederica

2C/CS, Liceo Leonardo da Vinci (Jesi) 3 anni fa

“La luce degli abissi” è un libro pieno di colpi di scena. Sa prendere il lettore alla sprovvista, portandolo a pensare ai possibili esiti della storia, facendogli fare una sorta di previsione e portandolo sulla cattiva strada. Alla fine, però, la scrittrice riesce a sorprende sempre il lettore rivelando la verità. Nonostante alcune parole risultino inizialmente difficili e rendano la lettura un po' lenta, il libro è di facile comprensione e si legge bene. La storia mi è piaciuta molto in quanto parla di amicizia e fedeltà, temi molto forti ma al tempo stesso profondi. Mi è piaciuto soprattutto perché ho rivisto in Hark un adolescente molto simile a me, che ha molti problemi da affrontare, tutti contemporaneamente, e anche se molto diversi dai miei che hanno comunque la stessa importanza e lo stesso peso. Il fatto che il protagonista sia in grado di gestire la pressione in un modo così naturale, e al contempo la capacità della scrittrice di descrivere la scena in un modo così dettagliato rendono la vicenda quasi surreale. La storia attira molto chi legge e lo fa immedesimare nella situazione descritta.


PASQUALINA

2i, Liceo Classico "Galvani", Bologna 3 anni fa

Questo libro mi lascia molto interdetta. Da una parte la storia è molto avvincente e interessante, a tratti filosofica e mistica. Da un’altra l’inizio di questo libro è particolarmente lento, bisognerà arrivare alla sua metà per ingranare veramente con la storia. Sicuramente non mi sento di bocciarlo, la trama è veramente bella e vale la pena di assaporarla, ma non posso consigliarlo a tutti, soprattutto a chi si scoraggia presto se non si sente coinvolto.


NickG

1E, Liceo "Laura Bassi", Bologna 3 anni fa

Il romanzo è molto scorrevole e non ci sono troppe descrizioni (il che renderebbe un libro noioso, a mio parere). Mentre leggi, gli stati d'animo cambiano molto velocemente: un attimo prima sei contento, subito dopo sei preoccupato per cosa potrebbe succedere ai protagonisti. La storia è bella ed originale, non parla dei soliti argomenti che in quasi tutti i libri fantasy sono presenti.


Eduz

1L, Liceo Vittorio Emanuele II (Jesi) 3 anni fa

È un libro molto bello e ricco di colpi di scena. È un libro che trabocca di fantasia e immaginazione e mi ha fatto piacere leggerlo.


andre.ru

1i, Liceo Classico "Galvani", Bologna 3 anni fa

Leggendo questo libro è facile immergersi e farsi prendere dalla storia con curiosità e interesse. Il libro contiene vari colpi di scena e la trama non è scontata.
La scrittura dell’autrice lascia inoltre un senso di mistero che invoglia a continuare la lettura del romanzo.
Consiglio questo libro a coloro che amano il genere Fantasy e vogliono leggere un racconto accattivante.


aurii

1i, Liceo Classico "Galvani", Bologna 4 anni fa

Questo libro mi è piaciuto tantissimo perchè l’autore tiene sulle spine chi legge la storia e fa in modo di non annoiarsi; nel senso che l’autore fa ragionare molto il lettore e lo tiene sempre sulle spine. Un’altro aspetto che mi è piaciuto molto è il fatto che il libro ti “rapisce”, ovvero che sembra proprio far parte della storia come se fossi un vero personaggio che fa avventure misteriose con Hark e Jelt.


Pietro Poletti

1H, Liceo Scientifico "G. Ulivi", Parma 4 anni fa

Se devo proprio muovere un’accusa, posso dire che la prima parte de La luce degli abissi è tremendamente lenta. Dopo che Hark si ritrova proprietà della dottoressa Vyne e viene condotto al santuario a prendersi cura dei sacerdoti in pensione, sembra che l'autore sia più interessato a definire i suoi personaggi che a far progredire la storia, perché l’azione si attarda e si farà aspettare per svariati capitoli a venire. L’avvio lento e forse deliberato permette di affezionarsi ai personaggi e al mondo dell'arcipelago.


E03

4A SIA, IIS Pinchetti Tirano (SO) 4 anni fa

La storia è stata molto bella. Racconta un'amicizia "complicata" e il processo di crescita di Hark, il protagonista.
La struttura rende il lettore partecipe degli eventi tanto che, alla fine, i personaggi sembrano degli amici che si devono salutare.
Il finale segna profondamente il lettore anche perché non è prevedibile.


Enki il Dio del Acqua

1i, Liceo Classico "Galvani", Bologna 4 anni fa

La storia è ambientata nella Miriade,un arcipelago immaginario dove sono venerati degli dei grachiformi patroni delle varie isole che però ora sono morti,i protagonisti Hark e Jelt,sono due ragazzi che,colpevoli di mercanzia di reliquie,vengono acquistati come schiavi.
Nella prima parte del libro il racconto risulta molto statico e decisamente noioso,dando l’impressione di una costruzione di un mondo fatta per il gusto di farla e senza una vera influenza,tuttavia dopo la metà prende una piega molto più attiva e inizia a rivelare dettagli sulla mitologia di questo mondo fino a prima ignorati.
Nel complesso alla fine mi è piaciuto anche se penso il fattore della creazione del mondo sarebbe potuto essere approfondito meglio.


Melissa Pieralisi

1L, Liceo Vittorio Emanuele II (Jesi) 4 anni fa

Mi è piaciuto molto perché i racconti erano un miscuglio di tante cose diverse, e messe insieme formano un qualcosa di spettacolare.


Xyz

1i, Liceo Classico "Galvani", Bologna 4 anni fa

Questo libro mi è piaciuto molto, è molto intrigante, ricco di colpi di scena e trasporta il lettore in un altro mondo, fatto di miti su creature mostruose e di misteri che tengono viva la curiosità fino alla fine. É importante anche il tema della scoperta di sé stessi, della propria identità, che fa crescere i personaggi. La scrittura è scorrevole e rende la lettura piacevole anche nelle sequenze descrittive, che fanno sembrare l’inizio del libro un po’ lento ma aiutano a immergersi meglio nel resto della storia.


Life :)

2UA, Liceo "Fabio Filzi" 4 anni fa

Mi è piaciuta la storia perché è coinvolgente,tratta temi molto importanti come le amicizie e la morte.I personaggi principali(Hark e Jelt) oltre al cercatore,la dottoressa Vyne,Selphin e Kly sono degli adolescenti inoltre questa storia è una miscela tra il genere fantasy,mitologico,horror e di avventura ambientata nella Miriade ovvero un arcipelago che sotto il suo abisso (l’Abissomare) possiede delle divinità marine mostruose tenute sempre sotto controllo attraverso vari riti. Finché un giorno,il giorno del cataclisma fece scomparire queste divinità e da quel giorno Hark cercò di fermare tutto prima che la Miriade scomparisse per sempre.


Favaツ

1A Sc. Applicate, Liceo "A. Maffei", Riva del Garda (TN) 4 anni fa

All'inizio il libro può sembrare un po' noioso, ma dopo inizia a prendere una piega più coinvolgente: ti fa sembrare di vivere l'avventura insieme ai due protagonisti, Hark e Jelt.
Questi due ragazzi sono amici inseparabili che finiscono sempre nei guai. Questa volta non dovranno salvare solo loro stessi dal guaio in cui si sono cacciati, ma tutto il mondo intero.
La storia è avvincente e interessante, non mancano mai i colpi di scena, che accadono quando meno te lo aspetti .


Ianne

1A Sc. Applicate, Liceo "A. Maffei", Riva del Garda (TN) 4 anni fa

I temi principali di questo libro sono l'avventura, l'amicizia e il mistero. La prima parte del libro è un po' lenta rispetto alla seconda che è più coinvolgente. Mi è piaciuta molto la storia e la mitologia di questo libro. Il lessico non è complicato, il testo è fluido e scorrevole e personaggi sono caratterizzati bene.