2018 - 2019

Xanadu - Archivio

2018 - 2019

L'anno in cui imparai a raccontare storie

Lauren Wolk

Salani, Italia, 2018


L'anno in cui compii dodici anni imparai a mentire. E non mi riferisco alle piccole frottole che raccontano i bambini. Intendo proprio bugie vere, alimentate da vere paure ˗ cose che dissi e feci e che mi strapparono alla vita che avevo conosciuto fino a quel momento scaraventandomi in una nuova esistenza.

Mentre la guerra infuria al di là dell’Atlantico, e cambia la vita a tutti anche nel suo paese, Annabelle è alle prese con un altro terrore da affrontare quotidianamente: l'arrivo di Betty, una ragazza grande e grossa, terribile di carattere, sul cui passato si raccontano leggende inquietanti. Betty non vuole amicizie, non ha nessun timore degli adulti, spaventa e maltratta chiunque, sembra avere un cuore di pietra. In classe punge con spilloni i compagni, e fuori fa ben di peggio. Un giorno Annabelle se la trova sul sentiero di casa con un bastone: se non vuole essere picchiata, o per evitare che prenda a sassate i fratellini, deve portarle ogni giorno qualcosa. Lei prova a rifiutarsi, o ad accontentarla con pochi centesimi, ma Betty è implacabile, e diventa sempre più incontrollabile e perfida fino a compiere atti raccapriccianti e gravissimi. Ma la vera tragedia non è ancora incominciata...


Se sei utente MLOL scarica qui l’EBOOK: http://emilib.medialibrary.it/media/scheda.aspx?id=150172766


Se non sei ancora registrato e vuoi farlo, rivolgiti alla tua biblioteca: è facile e gratuito.



CharlieTheBest_

2F, Scuola Secondaria di I grado "V. Alfieri", Cagliari 5 anni fa

Questo è stato uno dei pochi libri che riesce a immergerti nella storia. Consiglio questo libro a tutti quelli che adorano storie ispirate a fatti reali. Mi ha colpito molto il finale.


manu06cav

2B, Scuola media "Vincenzo Cardarelli", Roma 5 anni fa

Questo libro l'ho trovato del tutto spettacolare. Devo complimentarmi con l'autrice per come è riuscita a descrivere dettagliatamente i sentimenti provati da Annabelle, la protagonista. Infatti, grazie alla lettura scorrevole e una trama avvincente, mi sono immedesimato del tutto nella storia. Unica nota negativa del libro, secondo me, è l'inizio un po' lento. Per il resto questo libro è davvero straordinario e affascinante.


KevinLanza06

2A, Scuola secondaria di I grado "T. Nuvolari" 5 anni fa

Molto interessante con un finale inaspettato. E' pieno di particolari.


alegiunta

4F, Scuola media Castione, Castione Ticino, Svizzera 5 anni fa

Libro abbastanza bello. Purtroppo non sono riuscita a entrare a pieno nella storia quindi non mi ha entusiasmato granché.


sprite33

3D, Scuola media "R.L. Montalcini", Bitritto (BA) 5 anni fa

Il libro è molto bello e tratta di una tematica molto forte ovvero il bullismo.
Parla del coraggio che ha avuto Annabelle nel superare tutti gli ostacoli da sola.


AndreFerri 29/07/2005

3C, Scuola media Trombini, Tirano, (SO) 5 anni fa

L'ho trovato un po' noioso anche se la storia è bella.


Stella05

3D, Scuola media "R.L. Montalcini", Bitritto (BA) 5 anni fa

Il libro mi è piaciuto molto e inoltre è stato molto educativo, perché affronta tematiche attuali come il bullismo.


Queen06

3D, Scuola media "R.L. Montalcini", Bitritto (BA) 5 anni fa

Questa storia è stata molto interessante, perché durante la lettura ho potuto approfondire tematiche della seconda guerra mondiale che riguardavano la società come per esempio il bullismo che già a quei tempi esisteva.


alessandrag

2L, Scuola Media "Carelli - Forlani", Conversano 5 anni fa

Il libro è molto bello. La storia è accattivante e tratta di una tematica molto forte come il bullismo che è parte fondamentale del libro.
Parla del coraggio e della forza di questa ragazza Annabelle, che nonostante un brutto periodo pieno di guerre deve affrontare anche un altro
imprevisto tutta sola.


tommyfuria

1D, Scuola Secondaria di I grado "V. Alfieri", Cagliari 5 anni fa

libro bellissimo, descrive tematiche attuali come il bullismo


yeya_twin

2D, Scuola media "R.L. Montalcini", Bitritto (BA) 5 anni fa

Questo libro mi ha colpito molto per il significato che trasmette l'autrice attraverso il suo racconto ma sopratutto tratta di un argomento difficile e importante che accade ancora oggi, il bullismo.
Nella prima parte del racconto l'autrice, secondo me, non ha coinvolto il lettore abbastanza nel farlo sentire dentro la storia, invece nella parte finale ella, si è superata......il finale è tutto un colpo di scena.....sembra di essere lì con Annabelle.


Denny879

2D, Scuola Media "M.R. Imbriani", Bari 5 anni fa

Questo è un libro intrigante e misterioso, da leggere in ogni situazione. Durante la I Guerra mondiale, in un paesino di campagna, una ragazzina di nome Annabel è messa in soggezione da Betty, una ragazza prepotente. Per impedire che faccia del male a lei e ai suoi fratelli, Annabel dovrà portarle ogni giorno un qualcosa di prezioso. Ma non ci riuscirà e Betty compierà azioni orribili.


chiara_p3112

2B, Scuola media "Vincenzo Cardarelli", Roma 5 anni fa

"L'anno in cui imparai a raccontare storie", secondo il mio parere non può essere chiamato con il nome di romanzo, perché è un manuale d' istruzione della vita.
Inizialmente credo che non avrei mai considerato questo "libro" un insegnamento per vivere civilmente, perché era molto lento e monotono, ma poi con l'andare avanti ti sconvolge completamente per il susseguirsi di fatti, e ti lascia senza parole. La storia è colma di suspense. Il linguaggio è semplice, talvolta può risultare banale. Di questo "libro" non cambierei nulla, neanche le prime pagine, perché secondo me l'inizio, che è molto cauto e noioso, si compensa con l'altra parte molto veloce, affascinante, ricca di fatti.


Fra1FStara

1F, Scuola Secondaria di I grado "V. Alfieri", Cagliari 5 anni fa

"L'anno in cui imparai a raccontare storie" è un romanzo bello, attuale e appassionante. Con grande abilità espositiva, l'autrice narra la storia di un segreto inconfessabile, fonte per Annabelle, la protagonista, di dolore e sofferenza. L'adolescente, semplice, spontanea e altruista, diviene a poco a poco la vittima designata di una nuova compagna di classe dall'anima oscura, prepotente e aggressiva. Una storia di paure, fatta di terrore, incomprensioni e senso di inadeguatezza, che porta a riflettere sulle motivazioni, le cause e le conseguenze di una problematica sociale molto importante, di estrema attualità. Mi è piaciuto molto lo stile del libro, il suo linguaggio semplice e la forza descrittiva con cui traccia personaggi e luoghi. Consiglio questo romanzo alle persone che cercano la verità, che non si spaventano di fronte alla diversità e che credono ancora nella ricchezza di quei valori indispensabili per un'esistenza speciale, degna di essere vissuta.


Elisa Divitini

3B, Scuola media Trombini, Tirano, (SO) 6 anni fa

La storia è molto interessante perché descrive una realtà che ancora tutt'oggi molte persone devono purtroppo affrontare e aiuta queste persone a trovare il coraggio che talvolta manca per parlarne ad altri.


manu_smile_06

2D, Scuola media "R.L. Montalcini", Bitritto (BA) 6 anni fa

Questo libro mi è piaciuto abbastanza anche perché tratta temi simili a quelli di oggi, ad esempio il bullismo e la falsità. Il libro è molto scorrevole e ha abbastanza dialoghi?


Milly

3B, Scuola Secondaria di I grado "S. Lega", Modigliana (FC) 6 anni fa

Ho adorato l'evoluzione del personaggio.Nel libro vengono affrontati molti problemi che vanno crescendo alimentati dalle "storie" che racconta. consiglierei il libro a tutti in generale e sono sicuro che gli amanti delle storie come questa, leggerebbero il libro anche solo in una notte.


Grazi_Bi_06

2X, Scuola Media "Aristide Gabelli", Bari 6 anni fa

Sono rimasta molto colpita da questo libro perché mi ha coinvolta in quanto la protagonista ha la mia stessa età e racconta fatti che potrebbero accadere o che accadono nella mia vita reale. Consiglio di leggere questo libro a ragazzi e ragazze che subiscono atti di bullismo per capire meglio come bisogna comportarsi e difendersi. Allo stesso tempo lo consiglierei a chi assume questo tipo di comportamenti per fargli capire come potrebbe sentirsi la vittima.


Martina L.

2X, Scuola Media "Aristide Gabelli", Bari 6 anni fa

Questo libro mi è piaciuto perché ha paragonato la storia di Annabelle ad una storia vera, che purtroppo è molto diffusa al giorno d'oggi.
Il coraggio di Annabelle è stato l'aspetto che mi è piaciuto di più, perché lei è riuscita a lottare contro il razzismo, il bullismo e l'intolleranza che i suoi compaesani avevano nei confronti di Toby.


Ali-Belluxi

2B, Scuola media "Vincenzo Cardarelli", Roma 6 anni fa

"L'anno in cui imparai a raccontare storie" è un libro sorprendente perché inizialmente sembra noioso e lento e non hai voglia di continuare a leggerlo ma poi un susseguirsi di fatti emozionanti ti travolge e vorresti non finisse mai. La storia è intricata e ricca di suspense. Il linguaggio risulta semplice ma non banale. A parte le prime pagine, non cambierei nulla di questo libro perché insegna a vivere.