2018 - 2019

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L'isola del dottor Moreau

Herbert George Wells

Nuova Editrice Berti, 2017


«“È stato il caso, vi dico” m’interruppe lui, “è sempre il caso a decidere in ogni faccenda umana. Soltanto gli asini si ostinano a negarlo. Perché anch’io mi trovo qui, adesso, bandito dalla civiltà, invece di essere un uomo felice che si gode tutti i piaceri di Londra? Semplicemente perché, undici anni fa, in una notte di nebbia, ho perso la testa per dieci miseri minuti.” S’arrestò. “Ebbene?” Chiesi. “Questo è tutto.”»

Fine Ottocento, una Goletta della reale flotta inglese naufraga vicino alle coste del Cile. Pare che vi siano solo otto sopravvissuti, raccolti da una nave di passaggio, ma in realtà ve ne è un nono, Edward Pendrick. Costui viene raccolto da un’altra nave e salvato dal medico di bordo, che si serve di uno strano assistente «...un tipo malfatto, basso, largo e pesante, con il dorso curvo, il collo peloso e la testa incassata fra le spalle […] parlava lentamente, con una voce singolarmente rauca». Proprio a causa della stranezza dell'assistente, l'equipaggio, e in particolar modo il capitano, è molto ostile e non vede l'ora di liberarsi dello strano personaggio. La destinazione è un'isola che non è segnata sulle mappe, l'isola del dott. Moreau. Una volta arrivati, il capitano invita anche Pendrick a lasciare la nave in compagnia del dottore, dello strano assistente e di alcune gabbie contenenti animali esotici, tra cui un puma. Pendrick non vorrebbe scendere, ma capisce che quello del capitano non è un semplice invito: è un ordine. Un ordine al quale Pendrick, scoperta la missione del dott. Moreau, preferirebbe non obbedire.

Davide_29

1S, I.T.E Cesare Battisti, Bolzano 5 anni fa

Pendrick è il protagonista del romanzo, nessuno crede alla sua avventura. Egli è naufragato su un’isola con due compagni. Questi ultimi si ammazzano a vicenda per un po' di cibo. Pendrick, rimane solo, ormai deciso a lasciarsi andare, ma incontra il dottor Moreau.. lascio a voi il resto del libro.

Il libro non mi è piaciuto in modo entusiasmante, alcune parti non si capivano benissimo e molte volte l’ho trovato, a parer mio, infantile. La storia, in sé, è carina, però personalmente non sono un appassionato di libri d'avventura e di conseguenza non l’ho letto con passione. Questo libro lo posso consigliare a ragazzi, o anche per i più piccoli, appassionati al genere avventuroso.


Giorgia carozza

1I, Liceo "Laura Bassi", Bologna 5 anni fa

Complessivamente il libro è interessante, ma personalmente non mi è piaciuto, perché il linguaggio usato è spesso ricco di descrizioni che rendono la lettura poco chiara e in alcuni punti monotona.


SKANNA

2I, Liceo Classico "Galvani", Bologna 5 anni fa

E' una storia al limite del possibile, quella che racconta il protagonista Edward Prendick, dopo essere fuggito da un isola del terrore. Un romanzo bizzarro in cui alla fantasia dell'autore non vengono imposti limiti e ad ogni pagina si scoprono nuovi personaggi con strabilianti caratteristiche.
Il tema su cui si basa il romanzo è lo sviluppo, infatti una specie già evoluta come quella umana cerca, attraverso spaventosi esperimenti, di far evolvere e migliorare gli esseri che non possiedono un'intelligenza al pari di un uomo.
Lo scrittore H.G. Wells, vissuto due secoli fa, è stato uno dei primi autori a sperimentare la fantascienza e sono rimasto sorpreso che ancora oggi i libri di questo genere siano abbastanza simili ai primi esemplari.


sydney

2E, Istituto tecnico economico Alberti, (SO) 5 anni fa

A me questo libro è piaciuto molto perché la storia è intrigante infatti finito un capitolo ti viene voglia di iniziare quello successivo. Il linguaggio utilizzato è nel complesso semplice e la lettura è adatta a ragazzi di tutte le età. Mi è piaciuto il fatto che l' autore non abbia creato lunghe descrizioni ma che abbia preferito dedicare molto spazio al proseguimento della storia. Consiglierei questo libro a tutti coloro che amano i libri di avventura e di fantascienza.


alemiglior

2CS, Liceo Scientifico Alberti (Cagliari) 5 anni fa

Personalmente la storia non mi ha entusiasmato anche se si lasciava leggere facilmente, in alcuni tratti un po' troppo lento specie nella parte iniziale


Casuale Deinonicus

2C, Liceo Torricelli-Ballardini, Faenza (RA) 5 anni fa

"L'isola del dottor Moreau" è, a mio avviso, persino più avvincente di "Frankenstein".


Ale_B

1B, Liceo Vittorio Emanuele II (Jesi) 5 anni fa

Complessivamente il libro è interessante e stimola molto la curiosità, anche se, purtroppo, in determinati punti la narrazione non è chiarissima poiché l’autore si sofferma molto sulle descrizioni. A prima vista il romanzo può sembrare d’avventura, ma, dopo aver letto le prime cinquanta pagine, ci si accorge del suo reale lato fantascientifico. Lo consiglio molto a tutti gli amanti del genere, dato che sono presenti anche temi attuali, come ad esempio la genetica o la sperimentazione sugli animali, che in certi punti arriva a essere addirittura inquietante.


Luce Busi

2B, Liceo "Morandi", Finale Emilia (MO) 6 anni fa

Personalmente, ho molto apprezzato questo libro. Trama, stile di scrittura e capacità narrativa creano a mio parere un'atmosfera del tutto particolare durante la lettura, che travolge e invoglia a procedere con la storia. Nonostante la modesta lunghezza del libro, nessun particolare importante è trascurato; mi ha colpito particolarmente l'essenzialità con cui alcune scene sono descritte: non c'è mai una lunga pausa narrativa, lo scrittore non si sofferma eccessivamente sui particolari, ma riesce con ineguagliabile bravura a catturare l'emozione, il pathos di ogni singolo evento riportato, senza ristagnare in lunghe sequenze descrittive.


Matteo Liguori

2E, Liceo "Morandi", Finale Emilia (MO) 6 anni fa

Il libro migliore che abbia mai letto. È sbalorditivo come un libro di più di cento anni fa' sia così attuale. La caratteristica che ho più apprezzato è la capacità di ribaltare il pensiero del lettore e di colpirlo con colpi di scena sconvolgenti. È un libro scorrevole nonostante il linguaggio sia ad un livello alto, non trovo alcun difetto


anitaa

2C, Istituto tecnico economico Alberti, (SO) 6 anni fa

questo libro non mi ha particolarmente entusiasmato, sia per il fatto che il linguaggio adottato dall'autore è, a parer mio, troppo complicato che per la storia in se. Ritengo che il racconto sia troppo cruento e diretto.


Filippo Paletta

1I, Liceo Classico "Galvani", Bologna 6 anni fa

Il libro è travolgente sin dalle prime pagine, inoltre mi è piaciuto lo stile e i temi trattati nel libro.


Giada Liga

3B, Liceo Linguistico IIS "Vittorio Bachelet" 6 anni fa

La mia scelta è ricaduta su 'L' isola del Dottor Moreau', un romanzo scritto nel 1896 da H. G Wells.La trama è abbastanza semplice, facile da leggere e molto scorrevole.Nonostante io non sia amante dei libri di fantascienza, questo l'ho trovato molto originale. Lo consiglio vivamente a tutti.


Giovanni.

3E, Liceo Linguistico IIS "Vittorio Bachelet" 6 anni fa

il racconto tratta una tematica interessate, quanto è ampia la differenza tra noi essere umani e le bestie? Ritengo che soprattutto nelle pagine conclusive il libro sia molto avvincente, ti trascina letteralmente dentro la scena che evoca sempre sensazioni poco piacevoli (incertezza, ansia, paura...) ma che servono a farci riflettere sulla tematica proposta. Le battute conclusive sono cariche di suspense, e il finale lascia a tutti uno spunto per analizzare un po' di più se stessi.


Billy

2A, Liceo Scientifico "G. Ulivi", Parma 6 anni fa

Il romanzo di Wells, pubblicato nel 1896, racconta di Edward Pendrick, un sopravvissuto ad un naufragio che viene salvato dal medico di bordo di una nave, Montgomery, e dal suo strano assistente. Con questi ultimi, Pendrick finirà scaricato su un’isola sperduta, in cui vive il dottor Moreau, un pazzo “scienziato”. Pendrick si vedrà costretto a vivere su questa strana isola, sebbene avrebbe preferito rimanere sulla nave. In questo romanzo, uno dei primi di genere fantascientifico che è stato scritto, sono presenti tematiche che sono in rapporto alla ricerca e allo sviluppo scientifico, a cui si assistette in grande e nuova maniera nel periodo in cui il libro è stato pubblicato. Infatti, la figura del dottor Moreau rappresenta un processo di sviluppo della scienza che va oltre un certo tipo di morale e sfida le leggi della natura. Il dottore si dimostra subito una figura dalla mentalità complessa, che pensa solo a trasformare una cosa in qualcosa di altro e diverso, per renderla, sotto il suo contorto punto di vista, “migliore”. Durante la narrazione si nota anche una sorta di cambiamento nella figura del narratore-protagonista, che durante la sua permanenza sull'isola dovrà adattarsi a ciò che lo circonda per poi affrontare difficoltà di vario tipo. Io ho trovato scorrevole lo sviluppo della narrazione, in cui le descrizioni si sono rivelate fondamentali per rappresentare al meglio le scene, i paesaggi e i personaggi. La storia mi piaciuta, sebbene abbia trovato crudeli gli esperimenti del dottor Moreau e alcuni comportamenti dei vari personaggi. All'inizio sembrava che il romanzo dovesse raccontare una storia diversa, ma poi la narrazione ha preso una decisiva svolta. Ho trovato interessanti le tematiche affrontate, che credo che siano sempre attuali, data l’inarrestabilità del progresso scientifico. Per questo il romanzo, che fa parte di un genere letterario quasi nuovo per me, mi è piaciuto nel complesso e credo che potrei consigliare di leggerlo.


Ab04

1E, Liceo "Laura Bassi", Bologna 6 anni fa

Questa storia mi è piaciuta molto perché mentre la leggevo non facevo altro che immaginarmi le scene come se fossero un film e onestamente a me ha fatto un po' paura; e l'atmosfera della stanza dove leggi un libro può influenzare molto il giudizio di un libro.
Penso che dietro questa storia ci sia una grande morale, oppure un dubbio esistenziale, non l'ho ancora capito, ma dopo averlo letto ho compreso che ci sono due lati della storia, uno "negativa" ed uno "positivo". La parte "positiva" sarebbe che la gente per la scienza farebbe di tutto, l'uomo vuole sempre sapere e scoprire nuove cose, vuole continuare ad imparare. La parte "negativa" sarebbe che l'uomo spesso non rispetta i limiti e ha intenzione di spingersi sempre oltre, danneggiando anche quello che gli sta intorno.
Il libro è davvero interessante ed è pieno di colpi di scena. Lo consiglio a chiunque ami la fantascienza o l'horror, oppure semplicemente a qualcuno che vuol fare qualche cambiamento.


Francessco

1H, Liceo Artistico "A. Venturi", Modena 6 anni fa

Libro molto appassionate e interessante; riesce a prendere il lettore quasi da subito e lo coinvolge enormemente. La descrizione delle vicende non è pesante ma scorrevole quindi ogni parte del libro risulta piacevole da leggere.


Toblak03

2SC, Istituto Superiore di Primiero 6 anni fa

La lettura di questo libro mi ha colpito moltissimo perchè racchiude il pensiero della società contemporanea dello scrittore che, non ponendo limiti alla scienza, s'imbatte in esiti disastrosi. Secondo la mia opinione questo breve romanzo è molto coinvolgente e comprensibile per tutte le fasce d'età. Una scelta funzionale è il tema horror che spicca tra atmosfere tenebrose e inquietanti e infonde nel lettore una certa tensione, ma allo stesso tempo molta curiosità nel proseguire la lettura.


ludovicasanna

2CS, Liceo Scientifico Alberti (Cagliari) 6 anni fa

Mi è piaciuto tantissimo questo libro. E' molto strano ma propio grazie a questo riesce a incuriosire sempre di più pagina dopo pagina. Consiglio questo libro a tutti gli appassionati degli horror fantascientifici che però vi fanno dormire tranquilli di notte.


K.

3A, Liceo Scientifico "G. Ulivi", Parma 6 anni fa

Questo libro mi è piaciuto molto per lo stile, per la trama e per i temi trattati (tra il distopico e l’attuale).


el rambo

2E, Istituto tecnico economico Alberti, (SO) 6 anni fa

La storia narrata in questo libro è sicuramente molto interessante e ricca di colpi di scena. Ho apprezzato in particolare la parte iniziale dove il racconto è realistico e la parte finale che induce a riflettere sul senso del libro che senza questa parte potrebbe sembrare semplicemente il racconto delle avventure del protagonista. Contrariamente non mi è piaciuta la parte centrale, la maggior parte del libro per il semplice fatto che non amo i romanzi surrealistici. Nonostante ciò la narrazione è fluida e piacevole.