2017 - 2018

Xanadu - Archivio

2017 - 2018

Carrie

Stephen King

Bompiani, 2013


Nella tranquilla e soporifera cittadina di Chamberlain, nello stato del Maine, piovono pietre. Questa notizia riecheggia sulle prime pagine dei tanti giornali della zona. Cos’è veramente successo? Si tratta di una punizione divina o solo di uno strano effetto meteorologico? Solo una bambina conosce la drammatica verità, ha tre anni, si chiama Carrie White e un destino crudele che la accompagna. Carrie cresce, intorno a lei solo angherie, soprusi, prese in giro, violenze e nessuno dalla sua parte. A casa solo angoscia e paura, la madre, ossessionata dalla religione fino al delirio, spesso la rinchiude nello sgabuzzino a chiedere perdono per ogni minima cosa che pensa sia peccato. Ma forse anche per Carrie è arrivato il momento della riscossa, forse non sarà bella, elegante e affascinante ma è pur sempre una ragazza che sogna e che desidera un futuro diverso.

Invitata al ballo studentesco viene eletta reginetta dell’anno, ma un perfido scherzo rovina il grande sogno riversando su tutti, innocenti e colpevoli, la spietata vendetta di Carrie. Sì, lei ha fatto cadere quelle pietre dal cielo e ora è pronta a far scendere l’inferno sulla terra.

Mayralex

1L, I.I.S. "F. Selmi", Modena 6 anni fa

Il libro mi è piaciuto molto perchè anche se è stato scritto tempo fà parla di argomenti attuali come il bullismo, l'adolescenza, la sofferenza e la diversità. E' un libro corto ma coinvolgente che si legge molto velocemente. E' una storia tragica, devastante e anche un pò folle, ma intensa fino al punto di commuovere.


thanatos

2AC, Liceo "Rosmini", Rovereto (TN) 6 anni fa

Il libro è molto coinvolgente e lo stile di Stephen King lo rende ancora più intrigante di quello che già si prospetta al solo leggere il riassunto della trama. I personaggi sono sviluppati molto bene, la trama può sembrare, togliendo gli aspetti anomali della vicenda, come una normale sceneggiatura di un film americano studentesco e gli stessi aspetti anormali, quindi la telecinesi di Carrie e tutti gli atti che ne conseguono, sono approfonditi molto bene. A proposito di questo mi è piaciuto molto l'alternarsi tra parti narrative e parti esplicative, dove ci viene esposto, attraverso libri, deposizioni e altro, la portata del potere di Carrie White. Inoltre le scene finali del libro sono mozzafiato, davvero ben articolate.


carlotta

2A scientifico, Liceo "A. Maffei", Riva del Garda (TN) 6 anni fa

Spesso si pensa che uno scherzo innocente non possa nuocere, d’altra parte, ridevano tutti. Ma Carrie? Lei rideva? Questa è la storia di una ragazza vittima di bullismo, la preda perfetta in quanto ingenua e insicura. È una studentessa come tutte le altre, ma per qualche motivo è derisa e presa di mira dalle sue compagne di classe. Ma cosa succederebbe se Carrie un giorno decidesse di ribellarsi? Stephen King ha pensato al peggio, ma probabilmente la voglia di muovere una mano e distruggere tutto, alzare un dito e porre fine al proprio dolore è il desiderio di ogni ragazzo bullizzato. Solo che il dolore di Carrie non è confinato nelle mura della scuola, ma ha origini più profonde, dentro il posto dove tutti dovrebbero sentirsi al sicuro, a casa.
Un romanzo travolgente, che tiene con il fiato sospeso il lettore. L’autore in questo romanzo si stacca dalla sua abitudine di condire i libri con molti particolari e riduce all’osso la storia, che si presenta in un piccolo racconto sottile e fragile, come Carrie.
Consiglio il libro in quanto dà l'opportunità di vedere per un momento il mondo con gli occhi di una ragazza che soffre. Il romanzo mi ha coinvolta particolarmente in quanto la realtà di cui parla non è molto distante da quella in cui vivo io tutti i giorni; mi sono immedesimata in Carrie, perchè ogni tanto penso che nessuno mi capisca veramente, ma mi sono anche calata nella parte della ragazza che ride ad una battuta e che non pensa che a causa del mio sorriso, qualcuno soffre.


Cristina

2A scienze appl., Liceo "A. Maffei", Riva del Garda (TN) 6 anni fa

Il modo di scrivere di Stephen King ha reso questo libro intrigante e coinvolgente. Penso che la storia e i temi principali siano ben definiti e sviluppati in modo impeccabile. Ad esempio, il fattore scatenante del romanzo è il bullismo e ciò che esso può causare alla salute mentale di una persona. Questo argomento rende la storia molto triste, quasi una tragedia. Oltre al bullismo, da parte dei suoi coetanei, Carrie, la protagonista, viene oppressa da sua madre. Per Carrie il periodo del liceo non è stato per nulla facile essendo stata cresciuta da una donna eccessivamente protettiva, violenta e troppo religiosa.
Ho trovato interessante il collegamento alla religione, ma non a chiese o cose del genere, intendo quando essa supera il “credere in Dio” e diventa fanatismo spingendo le persone alla follia. Come nel caso di Maragaret White, la madre di Carrie. Lei è una persona pazza, maniaca e prevenuta. La quale crede che le donne vivano costantemente nel peccato a causa del loro genere.
Tornando a Carrie si può dire che dopo anni di meschinità e atti di bullismo il suo animo sia molto fragile, e quel che succederà alla sera del ballo la spingerà oltre il suo limite di sopportazione facendole perdere del tutto il senno della ragione.


diego03

1A, I.I.S.S. "A. Volta", Castel San Giovanni (PC) 6 anni fa

Il libro non mi è affatto piaciuto. E' lento, complesso e spesso e volentieri pesante. Non succedono molte cose nel libro, e quelle poche che succedono sono raccontate male e in modo superficiale, anche se nei libri di questo genere è raro che ciò accada. Parla di temi difficili e spiegati in modo complesso. Pur trattando dei giovani personalmente non lo consiglio ai giovani, a meno che non si è molto appassionati di King e del suo modo di scrivere.


annadom

1B, Liceo "Laura Bassi", Bologna 6 anni fa

A me il libro è piaciuto molto, sin dall'inizio. Nonostante venga classificato come libro di genere horror e abbia alcune caratteristiche tipiche di questo genere, la trama è più concentrata sui sentimenti e le emozioni che prova Carrie e come viene vista da fuori, soprattutto dai compagni di scuola. A mio parere Il libro parla anche della società in cui viviamo oggi, del fatto che se qualcuno è diverso debba per forza essere una cosa brutta e/o un fattore per cui un individuo debba venire discriminato, anche di come sia facile "prendersela" con i più deboli e come gli animali accanirsi su il più debole del gruppo per eliminarlo.


Davide Maini

2M, Liceo Classico "Galvani", Bologna 6 anni fa

Carrie, pubblicato nel 1974, è stato il primo romanzo pubblicato dallo scrittore statunitense Stephen King. Esso è riuscito conquistarmi sin dalle prime pagine, che mi hanno permesso di immergermi immediatamente nell'atmosfera di inquietudine che pervade tutto il romanzo.
Uno degli aspetti che ho apprezzato maggiormente è la struttura, in quanto la narrazione del narratore onnisciente viene continuamente arricchita con estratti di libri, articoli di giornale, trattati, lettere e documenti ufficiali, che danno il tempo al lettore di rielaborare gli avvenimenti accaduti e di riflettere sui comportamenti della protagonista, Carrie e degli altri personaggi. La lettura risulta facile e scorrevole, in quanto lo stile è lineare e il lessico utilizzato semplice.
Mi ha piacevolmente colpito anche la capacità dell'autore di descrivere i personaggi, in particolar modo Carrie. L'attenta e meticolosa caratterizzazione psicologica mi ha permesso di comprendere a fondo le emozioni e gli stati d'animo della ragazza. Mi ha inoltre reso possibile capire le ragioni dei comportamenti, delle scelte e delle azioni compiute sia della giovane e fragile protagonista che degli altri personaggi.
L'autore ha inoltre saputo utilizzare le vicende narrate per trattare argomenti delicati, complessi e di grande attualità. Uno dei temi predominanti è quello del bullismo, Infatti, le azioni beffarde, ma al tempo stesso aggressive e violente, delle compagne colpiscono profondamente la protagonista e saranno una delle cause del suo crollo psicologico.Gli altri due temi principali sono quello della vendetta, scelta dalla protagonista come via di fuga dalle sue sofferenze e quello dell'estremismo religioso, caratteristica principale della madre della protagonista.
Pertanto ho gradito molto la lettura del romanzo, che ha sin dall'inizio catturato il mio interesse e che mi ha permesso di riflettere sui temi importantissimi ed attuali trattati dall'autore.


claudiot03

1A, I.I.S.S. "A. Volta", Castel San Giovanni (PC) 6 anni fa

Storia molto avvincente e ben strutturata dallo scrittore, molto contemporanea secondo le ambientazioni, usi e costumi dei personaggi, ma con quel tocco di irreale che rende il brano unico e che fa rabbrividire il lettore con alcuni colpi di scena.


FrancescoDL

2M, Liceo Classico "Galvani", Bologna 6 anni fa

Il romanzo horror "Carrie" del celebre autore Stephen King è ambientato nel piccolo paese statunitense di Chamberlain nel 1979. Racconta della giovane Carrie, che sin da bambina possiede poteri soprannaturali; sua madre è ossessionata dalla religione e la costringe ad avere comportamenti decisamente non consoni a quelli di una ragazza della sua epoca, per i quali viene anche umiliata dai sui compagni di scuola, che vivranno però in prima persona la sua atroce vendetta.
Ciò che mi ha colpito di più di questo romanzo è la suspense presente fino alla fine, il momento, a mio parere, più affascinante.
Questo romanzo vuole sottolineare il fatto che ad ogni azione negativa può corrispondere una reazione altrettanto distruttiva.


Ele.cost

2H, Liceo Classico "Galvani", Bologna 6 anni fa

Personalmente non sono una grande fan di questo genere, anzi Carrie è il primo libro di Stephen King che io abbia mai letto. Nonostante io non abbia quindi nessun’altra lettura da confrontare con questo libro, penso che le descrizioni accurate e le vicende che caratterizzano la vita della povera Carrie siano tanto dettagliate e d’effetto da coinvolgere il lettore già dalle prime pagine. Di conseguenza, consiglio questo libro agli ammanti del genere, ma anche a chi, come me, ha voglia di sperimentare qualcosa di nuovo.


BonimbaAndrea27

2A scientifico, Liceo "A. Maffei", Riva del Garda (TN) 6 anni fa

Carrie è il romanzo di Stephen King e già dalle prime frasi lo si capisce. Personalmente adoro il suo stile di scrivere. Riesce a creare una suspance che ti fa venire voglia di leggere e leggere fino alla fine. Quello che secondo me l'autore ha voluto comunicarci è una critica basata sulla gioventù. I temi che risaltano in questo libro sono il rapporto con i genitori, problemi a scuola, bullismo e pubertà. La scelta di racchiuderli tutti in un romanzo, secondo me, è stata una cosa voluta. E' riuscito a rappresentare in modo perfetto come ai giovani pesino queste "attività".


Radu

2B, Liceo Scientifico "G. Bruno", Budrio (BO) 6 anni fa

Si! Mi e' piaciuta la storia. L' ambiente e i personaggi sono molto compatibili. La descrizione e' dettagliata e precisa ed e' in quantita' perfetta per non far annoiare il lettore. Anche per chi non legge tanto trovera' sicuramente questo libro molto interessante.


Gioo I.

3O, Liceo Classico "Galvani", Bologna 6 anni fa

"Carrie" è un libro molto interessante e con una trama coinvolgente. Il linguaggio rude e la descrizione ben dettagliata della protagonista fanno si che la storia sembri quasi realistica. Il testo è inoltre reso più scorrevole grazie all'aggiunta di articoli di giornale inventati dallo stesso autore. Ciò che mi ha colpito di più è il cambiamento avvenuto in Carrie durante il corso della storia. Ho molto apprezzato questo libro e lo consiglierei sicuramente a tutti coloro che amano il genere horror.


giorgia.z

3O, Liceo Classico "Galvani", Bologna 6 anni fa

Questo libro può essere definito uno dei più grandi successi del suo autore, Stephen King, che riesce sempre a sorprendere con il suo stile audace ed impeccabile. Attraverso descrizioni dettagliate e realistiche, King riesce infatti a trasportare il lettore all’intero della vita di tutti i giorni di Carrie, a fargli provare la sua rabbia, la sua frustrazione e la sua tristezza. Utilizzando il paranormale e lo stile dell’horror, l’autore riesce a dipingere un’immagine estremizzata ma comprensibile delle emozioni della protagonista, portando quasi ad identificarsi in quella che, nonostante tutto, non è altri che una ragazzina. La cura dei dettagli è davvero impressionante: King inserisce infatti articoli di giornali che si alternano alla storia, aumentando il senso di realtà del romanzo. Trovo che questo libro collimi alla perfezione lo scopo di intrattenimento, attraverso l’utilizzo di una trama intrigante, e quello di esprimere il suo messaggio. La vicenda di Carrie è quindi interpretabile come un’estremizzazione di problemi ed emozioni umane, trasportate nel sovrannaturale.


nicoleoddi_

2B, Liceo Scientifico "G. Ulivi", Parma 6 anni fa

Sinceramente, Stephen King è sempre stato uno dei miei scrittori preferiti, perché riesce a trasmettere emozioni e descrivere situazioni in modo eccezionale, e credo che Carrie sia uno degli esempi più interessanti tra i racconti di questo eccezionale scrittore.
Questo libro lo descriverei come un insieme di misteriose e macabre vicende... ammetto che non sia di facile lettura, a causa delle interruzioni temporali e dei salti di tempo continui, ma credo che questo intreccio renda la storia ancora più interessante.
Consiglio vivamente questo libro agli appassionati di storie intriganti e alle persone in cerca di un libro che riesca a far trattenere il respiro fino all'ultima riga.


giuliacarita3

3O, Liceo Classico "Galvani", Bologna 6 anni fa

Sono stata fin da subito colpita da questo romanzo, che è una storia di bullismo, terrore psicologico, sangue e vendetta, grazie all'abilità dell'autore nel far calare il lettore all'interno della vicenda. Un altro punto a favore di questo libro è secondo me il fatto che, nonostante quello che cercano di far credere, i più spavaldi siano sempre i più insicuri. L'unica critica che devo rivolgere a questo romanzo è che, talvolta, sono presenti delle parti descrittive che rendono la lettura meno scorrevole. Nel complesso la storia è interessante e ricca di suspense.


ele.c

2A scienze appl., Liceo "A. Maffei", Riva del Garda (TN) 6 anni fa

La storia di questo libro è profonda, sconvolgente e, in alcuni punti, pesante.
Pesante perché, anche se non è realistica dal punto di vista della "peculiarità" di Carrie, leggere e percepire l'angoscia di questa ragazza che si porta dietro un infinitamente lunga scia di soprusi e violenze ingiuste. King, durante la breve storia, riesce a fare sentire la sensazione di soffocamento di una giovane ragazzina che non trova nessuno al quale appoggiarsi per riprendere il fiato e che, quindi; si ritrova ad annegare nel continuo rifiuto da parte di una società che non è disposta ad accettarla, madre compresa.
La lettura è lenta in alcuni punti, poiché la narrazione è alternata dai diversi pezzi di articoli di cronaca che danno un punto di vista esterno ai fatti che succedono in quella piccola cittadina.
Sconsiglierei la storia a coloro a cui aggradano le letture leggere, ma se si è disposti a cimentarcisi, allora lo raccomando veramente.


Jackson3312

1I, Liceo Classico "Galvani", Bologna 6 anni fa

Personalmente, adoro Stephen King, il suo genere letterario e il suo modo di scrivere, sa farti provare angoscia, suspense e molta tensione. In questa storia, la protagonista è Carrie, che in fondo è solo una ragazzina normale, ma condannata dalla madre, una maniaca religiosa, a una vita di solitudine, isolamento e esclusione sociale.


SKANNA

1I, Liceo Classico "Galvani", Bologna 6 anni fa

Uno dei libri più intriganti e paurosi che Stephen King abbia mai scritto, toccando temi difficili come il bullismo e la vendetta. Mi ha colpito particolarmente il modo in cui il romanzo è stato scritto, infatti viene parzialmente narrato tramite articoli di giornale riguardanti il risultato della vendetta della protagonista.
Mi è piaciuto molto anche per la presenza di numerosi flashforward, che invogliano il lettore a leggere tutto il racconto e a gustarsi la catastrofe finale.


gewt

2A scienze appl., Liceo "A. Maffei", Riva del Garda (TN) 6 anni fa

Questo libro narra la storia di una ragazzina dotata di poteri; la situazione famigliare nella quale è costretta a vivere la rende una facile vittima per la crudeltà dei compagni liceali.
Il tema generale del libro è horror e proprio per questo motivo sono presenti anche scene abbastanza forti.
I personaggi sono ben approfonditi, in particolar modo ho apprezzato quello della madre di Carrie, squilibrata e ossessionata dalla religione.
Il registro utilizzato dall’autore è medio e le descrizioni sono molto dettagliate e precise.
La narrazione invoglia costantemente a proseguire con la lettura e per concludere in bellezza, il finale è mozzafiato.