Questo libro nasce da un’idea geniale: la rivisitazione della storia di un personaggio secondario presente in Jane Eyre di Charlotte Bronte, per tanto consiglierei di leggerlo, o di visionare il film, prima di iniziare la lettura del romanzo di Jean Rhys.
Personalmente l’ho trovato gradevole, forse con uno stile troppo lento inizialmente, ma con una profonda riflessione sui sentimenti dei protagonisti: è un romanzo carico d’odio, di tristezza, che racconta di due grandi mondi opposti che si scontrano in maniera fatale, che grazie all’abile narrazione della scrittrice, il lettore riesce a percepire rimanendone coinvolto sino all’ultimo, colmo di speranza per la protagonista.
Non è una storia d’amore semplice e felice, non è come le altre.
L’ambientazione e l’epoca non corrispondono a quella attuale, quindi possiamo leggere di paesaggi molto diversi da quelli a cui siamo abituati, di altre tradizioni e di una quotidianità molto differente rispetto alla nostra, facendoci conoscere delle realtà estranee e suggestionandoci maggiormente.
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La tenuta dei Coulibri
La frase che ti è piaciuta di più
“Odiavo l’indifferenza e la crudeltà che faceva parte del suo incarico. Soprattutto odiavo lei, perché lei apparteneva a quella magia e a quell’incanto. Mi aveva lasciato assetato e tutta la mia vita sarebbe stata sete e desiderio di ciò che non avevo perduto prima ancora di trovarlo.”
La musica che metteresti come colonna sonora
Let You Down di Jurrivh
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
L’ho trovata splendida, più volte mi sono soffermata a guardarla: penso ti aiuti meglio a focalizzare la bellezza del luogo di cui stiamo leggendo.
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Se ti è piaciuto il classico Jane Eyre e ne vorresti sapere di più, Il grande mare dei Sargassi è dove potresti trovare alcune risposte alle tue domande.
Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo
Ho trovato l’idea veramente geniale e non riesco a credere come una persona riesca a trasmettere così tanto riuscendo a scrivere di sensazioni indescrivibili e con un tale linguaggio elegante.
Questo romanzo non mi è piaciuto particolarmente, in quanto il carattere di alcuni personaggi si rivela piuttosto ripetitivo.
E' possibile, tuttavia, trovare punti molto affascinanti e coinvolgenti, quali, per esempio, la dettagliata descrizione dei sentimenti dei protagonisti.
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"La vita di Antoinette".
La frase che ti è piaciuta di più
"Qui non c'è uno specchio e io non so come sono adesso".
La musica che metteresti come colonna sonora
Il Gladiatore.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Credo che la copertina del libro rispecchi appieno il romanzo: per esempio, facendo riferimento al paesaggio esotico, la nuvole grigie potrebbero rappresentare la vita della protagonista in Inghilterra, rispetto a quella a Spanish Town; i fiori rossi, invece, parrebbero alludere al vestito e ai ricordi di Antoinette.
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"Entra anche tu nel mondo di Antoinette e scopri la sua vita".
Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo
Penso che l'autrice abbia scritto un ottimo romanzo: il testo risulta piuttosto scorrevole e rilassante in alcuni capitoli, mentre in altri è piuttosto intrigante.
Consiglierei questo libro dai dodici o tredici anni in su, in quanto la lettura, pur semplice a un primo impatto, adombra aspetti dei personaggi e della narrazione che dovrebbero essere analizzati attentamente, per essere compresi appieno.
La storia di Antoinette è affascinante, coinvolgente, in alcuni punti persino spiazzante. Infatti, se questo libro appare come una contorta storia romantica vista e rivista, leggendo attentamente il testo si comprende come in realtà "Il grande mare dei sargassi" sia un romanzo molto profondo, in cui la storia tra Antoinette e Rochester è solo una delle mille sfaccettature.
Questo libro descrive l’adolescenza: la paura costante di non appartenere a nessun luogo, di non sapere esprime i propri sogni e la propria volontà. Allo stesso modo, Antoinette vive in una realtà in cui ha difficoltà a rintracciare e costruirsi un proprio spazio e la propria identità.
Un altro aspetto che ho amato di questo romanzo sono i colori che vengono decritti da Jean Rhys. Emerge il rosso del tramonto che, ogni sera, infiamma il cielo di Coulibri, la casa di Antoinette; il grigio, invece, allude a tristezza e solitudine. Ho trovato "Il grande mare dei sargassi" una bellissima fotografia del mondo di oggi: anche se il testo racconta una realtà e una società passata, ci parla in maniera chiara del presente.
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"Il tempo perduto di Antoinette".
La frase che ti è piaciuta di più
“Mi aveva lasciato assetato e tutta la mia vita sarebbe stata sete e desiderio di ciò che avevo perduto prima ancora di trovarlo".
La musica che metteresti come colonna sonora
Metterei una musica malinconica e, a tratti, quasi inaudibile.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
La copertina è di grande impatto: emergono i colori rosso e blu, che sono in contrasto. Il rosso, infatti, essendo un colore caldo, primeggia sullo sfondo blu che, al contrario, è un colore freddo. Sulla copertina si possono notare le montagne velate dalla nebbia, che potrebbero alludere a un tocco di mistero; i fiori, invece, parrebbero rappresentare la bellezza; le piante trasmettono un sentimento di ombra e di tristezza. Credo che l'editore abbia fatto un ottimo lavoro: appena ho visto la copertina mi è subito venuta voglia di leggere il testo e di scoprire la vita di Antoinette.
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Immedesimatevi nella travolgente storia di Antoinette, tra i colori dei Caraibi, un amore dettato dalla società e la ricerca di voi stessi.
Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo
Congratulazioni, penso che il suo libro sia molto affascinate. Leggendo "Il grande mare dei sargassi" ho conosciuto una realtà lontana da quella presente, in cui la parola diritto è nella maggior parte dei casi sconosciuta. Antoinette verrà, infatti, costretta a sposare un uomo che conosce appena, rinunciando così ai suoi sogni e alla sua libertà. Ho trovato molto interessante il suo stile di scrittura, in quanto è stata capace di unire la cultura caraibica a quella occidentale con intriganti giochi di parole. In questo libro è riuscita a dar voce a un personaggio che in "Jean Eyre" risultava misterioso in un modo che, a parere mio, è straordinario.
Ho trovato questo romanzo particolarmente interessante, nonostante l'inizio mi sia sembrato molto lento e a volte noioso; mano a mano che mi inoltravo nella lettura, la storia è diventata sempre più interessante e intrigante.
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"Antoinette e Bertha".
La frase che ti è piaciuta di più
"Ci guardammo negli occhi io col viso bagnato di sangue, lei di lacrime. Fu come se vedessi me stessa. In una specchio".
La musica che metteresti come colonna sonora
Una musica all' inizio molta calma, che poi diventa sempre più cupa.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
I colori sulla copertina mi ricordano i colori di Antoinette.
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Riuscirà Antoinette a trovare e sposare l'uomo che ha sempre desiderato?
Questo libro non corrispondere al genere che amo, quindi ho fatto un po' fatica a leggerlo e a capirlo; onestamente, non mi è piaciuto tanto. Credo, tuttavia, che la scrittrice sia stata veramente brava a collegarlo al romanzo di Charlotte Bronte. È riuscita a far combaciare minuti dettagli, creando una storia davvero unica sulla vita di Antoinette/Bertha, cambiando così l'idea che il lettore si era fatto su di essa.
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"La follia dentro allo specchio"
La frase che ti è piaciuta di più
“Mi aveva lasciato assetato e tutta la mia vita sarebbe stata sete e desiderio di ciò che avevo perduto prima ancora di trovarlo.”
La musica che metteresti come colonna sonora
Come colonna sonora metterei una melodia tranquilla, così tranquilla da essere inquietante.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
La copertina a prima vista colpisce: in primo piano sono visibili bellissimi fiori di un colore rosa, tendente al rosso opaco, che danno l'idea di qualcosa di fresco e bello; sullo sfondo, però, sono presenti delle montagne coperte dalla nebbia, a picco su un mare scuro e in movimento. Credo che questa immagine rappresenti bene il matrimonio tra Rochester e Antoinette o anche, semplicemente, Antoinette stessa. I colori usati sono un po' opachi, e il verde-azzurro usato sui bordi e il retro del libro conferiscono un tocco vintage e di qualcosa di passato.
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La vita di una ragazza, perseguitata della sua stessa follia, in cerca di amore.
Nonostante in alcune parti il romanzo possa risultare pesante, complessivamente ritengo che esso si legga scorrevolmente. Analizzando attentamente il testo, si possono cogliere molti dettagli che, con una lettura superficiale, potrebbero sfuggire.
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"Identità".
La frase che ti è piaciuta di più
"Perchè mi hai dato questo desiderio di vivere? Perchè mi hai fatto questo?".
La musica che metteresti come colonna sonora
"Experience" di Ludovico Einaudi
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Non penso che si tratti di una cattiva scelta da parte dell'editore; tuttavia, non trovo molti collegamenti tra l'immagine della copertina e il contenuto de "Il grande mare dei sargassi".
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"Storia di una giovane alla ricerca della propria identità".
Ritengo che le vicende narrate in questo testo siano molto interessanti e intriganti, anche se il lessico può essere talvolta difficile. Mi pare che "Il grande mare dei sargassi" sia un romanzo ben riuscito sotto tutti i punti di vista.
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"Una vita rovinata".
La frase che ti è piaciuta di più
"Quando il tempo antico passa lascialo passare. È inutile tenerlo stretto".
La musica che metteresti come colonna sonora
Una musica triste, malinconica.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Penso che la copertina che ha scelto l'editore sia molto interessante, specie se raffrontata a quella scelta in altre edizioni in lingua originale (per esempio, Penguin, 2001, o Norton Critical Edition 1999).
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Vieni a scoprire Antoinette Cosway.
Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo
Buongiorno Signora Rhys, ritengo che lei sia una grandissima scrittrice e voglio congratularmi con lei per il suo meraviglioso libro.
Personalmente, ho trovato questo romanzo molto avvincente. Molto interessante è stata la scelta dell’ autrice di raccontare la vicenda sia dal punto di vista della protagonista Antoinette sia da quello del marito inglese: in questo modo ho potuto comprendere al meglio i caratteri di entrambi i personaggi.
Ho apprezzato anche il peso che l’ autrice ha dato alla descrizione dei luoghi e della popolazione giamaicana nel suo complesso.
Tuttavia, ad essere onesti, ho riscontrato alcune difficoltà a seguire perfettamente la vicenda a causa dell’ arrivo di numerosi personaggi e del cambio della focalizzazione.
Suggerisco questo romanzo a tutti i lettori che amano immergersi in altri luoghi e trovare temi collegati alla società contemporanea: nel ‘’Grande mare dei Sargassi’’ viene data infatti molta importanza ai temi del pregiudizio e della condizione della donna in un mondo prevalentemente maschile.
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Storia di una donna creola
La frase che ti è piaciuta di più
''I nomi contano, come quando lui non voleva chiamarmi Antoinette, e io vedevo Antoinette che fluttuava via dalla finestra con tutti i suoi profumi, i suoi bei vestiti e il suo specchio.''
La musica che metteresti come colonna sonora
Per questo romanzo sceglierei una melodia che, con il procedere della narrazione, diventi sempre più cupa fino ad aumentare di intensità nel finale.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Credo che la copertina sia efficace poiché riprende il paesaggio in cui è ambientato il romanzo. Inoltre, le montagne avvolte da quella leggera nube richiamano quell' atmosfera un po' cupa che caratterizza la vicenda.
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Oppressa da continui pregiudizi e costretta a sposare un inglese per volontà del padre, la giovane Antoinette riuscirà a sopravvivere in questa società?
La storia non mi ha convinto del tutto ma, d'altro canto, è stato molto interessante seguire le vicende della vita della protagonista. La scrittrice è molto abile nell'enfatizzare alcuni aspetti, grazie anche all'utilizzo di un linguaggio complesso e al cambio di prospettiva tra i vari narratori della storia.
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"La solitudine"
La frase che ti è piaciuta di più
"E credi forse che io volevo tutto questo? Darei la vita per disfarlo. Darei i miei occhi pur di non avere mai visto questo luogo orrendo".
La musica che metteresti come colonna sonora
"Tennessee" di Hans Zimmer o "Hey you" dei Pink Floyd.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Penso che la copertina, come spesso accade, non dica molto sul contenuto e la trama. In questo caso, tuttavia, i fiori - rossi, come il colore della passione e dell'amore - riflettono un aspetto cruciale del romanzo. Ritengo, pertanto, che non ci sia modo migliore per descrivere il racconto graficamente.
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Storia di una ragazza danneggiata interiormente da sinistri individui.
"Il grande mare dei sargassi" è un testo complesso e in alcuni punti difficile da seguire, sia per la lentezza della narrazione, che per i continui cambi di narratori, che rendono, però, ancora più interessante la trama.
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"La vita di Antoinette"
La frase che ti è piaciuta di più
"Tu mi odi e io ti odio. Vedremo chi sa odiare meglio. Ma prima - prima voglio distruggere il tuo odio. [...] E lo feci. Vidi l’odio scomparire dai suoi occhi. Lo costrinsi a scomparire. E con l’odio scomparve la sua bellezza. Lei non fu più che un fantasma".
La musica che metteresti come colonna sonora
Metterei una musica malinconica e misteriosa.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
La copertina mi piace e penso che sia adatta al romanzo: si vede il paesaggio caraibico, che fa da sfondo alla narrazione.
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La storia della vita e dell’amore di una donna pazza.
La storia mi è fondamentalmente piaciuta, anche se ho trovato alcuni aspetti poco convincenti, fra cui, per esempio, il cambio di narratore senza alcun preavviso o il ritmo poco scorrevole in diversi punti del racconto. Nel complesso il libro mi è piaciuto, anzi trovo molto accattivante la trama, ricca di colpi di scena.
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"L'ombra di Bertha".
La frase che ti è piaciuta di più
"Cancella la luna, tira giù le stelle, amami al buio, perché il buio è il nostro destino."
La musica che metteresti come colonna sonora
Penso a una musica lenta e malinconica a tratti, ma che sa anche riservare momenti di inquieta felicità.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
La copertina non mi convince pienamente: i colori accesi e vivaci, che saltano subito all'occhio di chiunque, sono a parer mio una buona pensata, ma non rispecchiano i contenuti del libro.
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Se vuoi annoiarti sei nel posto sbagliato, vieni a scoprire anche tu la storia di Antoinette Cosway!
Ho trovato "Il grande mare dei sargassi" un romanzo molto affascinante e interessante, grazie alla sua trama ricca di colpi di scena e alle descrizioni dettagliate che permettono al lettore di immedesimarsi perfettamente nel paesaggio descritto.
Il lessico mi è parso assai complesso, ma, nonostante questo, ho apprezzato molto l'alternanza dei narratori, poiché è possibile conoscere i loro pensieri e il loro punto di vista.
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"Infanzia e desiderio".
La frase che ti è piaciuta di più
"Dimmi muori e morirò, dimmi muori e guardami morire".
La musica che metteresti come colonna sonora
Metterei una melodia lenta e malinconica, con alcuni tratti esotici, ma che riesca a suscitare allo stesso tempo un senso di mistero.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
A parer mio la copertina è molto bella e la scelta dei colori vivaci e brillanti ricorda il paesaggio esotico della Giamaica.
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Scopri anche tu l'intrigante storia di Antoinette Cosway...
La storia in sè è ben narrata e intrigante, ma il genere di questo libro non concorda con i miei gusti. Sono presenti colpi di scena e momenti d'azione, ma questi sono relativamente noiosi, a parer mio. Il genere di storie che preferisco tende al fantasy e all'avventura, ricco di combattimenti e scenari mistici. Questo libro racconta una storia di vita quotidiana che, sebbene complicata, non trovo entusiasmante e coinvolgente.
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"Antoinette, non Bertha".
La frase che ti è piaciuta di più
"Le buttai le braccia al collo e la baciai. Lei mi strinse così forte che mi si mozzò il respiro e pensai: "non è lei". Poi: "deve essere lei". Guardò la porta, poi me, poi ancora la porta. Non riuscii a dirle "è morto", perciò scrollai la testa. -Ma io sono qui, sono qui- Dissi."
La musica che metteresti come colonna sonora
Una canzone triste e nostalgica.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Trovo la copertina molto bella. I colori vivaci, i fiori in primo piano e le montagne in lontananza sono davvero ben realizzate. L'immagine è in netto contrasto con la trama e, a un primo impatto, può trarre il lettore in inganno.
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Quando si ha perso tutto, l'unica cosa che rimane è il proprio nome. Una volta perso quello si perde se stessi.
È un ottima storia, forse un po' intricata, scritta molto bene. Io la consiglierei dai 13 anni in su, ragazzi più piccoli potrebbero non comprendere alcuni riferimenti.
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"Non c'è giustizia".
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"Giustizia-disse lei.-Ho sentito questa parola. È una parola fredda. L'ho messa alla prova-disse parlando ancora a voce bassa.-L'ho scritta. L'ho riscritta parecchie volte, e mi è sempre parsa una dannata fredda bugia. Non c'è giustizia".
La musica che metteresti come colonna sonora
Sicuramente una musica malinconica.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Io penso che sia stata scelta bene per un pubblico adulto. Se il libro fosse destinato a un pubblico giovane, sarebbe stata diversa, più comprensibile.
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La vita dopo il periodo dello schiavismo.
"Il grande mare dei sargassi" mi è piaciuto particolarmente, nonostante i numerosi personaggi, che compaiono fin dalle prime pagine del romanzo, ne rendano la lettura complessa e confusa. Le descrizioni permettono a qualsiasi lettore di immergersi nell'ambiente circostante e di immedesimarsi coi protagonisti e i loro percorsi di vita. Così facendo, ogni persona che sta leggendo riesce a vedere, percepire, sentire la storia con un punto di vista diverso da quello che avrebbe adottato normalmente. Personalmente, grazie a questo libro, ho imparato che non bisogna sempre fidarsi di ciò che viene detto ma, soprattutto, occorre prestare attenzione a ciò che non viene detto.
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"Il riflesso della creola"
La frase che ti è piaciuta di più
"Dimmi muori e morirò, dimmi muori e guardami morire".
La musica che metteresti come colonna sonora
Ludovico Einaudi: "Oltremare".
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Se osservata superficialmente, la copertina rispecchia solo in parte quello che poi sarà "Il grande mare dei sargassi"; dopo un'attenta lettura del romanzo e un'analisi capillare dei particolari della copertina, tuttavia, mi pare che la scelta di quest'ultima sia molto appropriata.
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Due mondi diversi si incontrano su un patio di curiosità, problemi e segreti. Riusciranno i protagonisti a superare gli ostacoli posti dalla vita?
Questo romanzo mi è piaciuto particolarmente, sia per la trama ben costruita, sia per la decisione da parte della scrittrice di mettere a confronto i due protagonisti e i loro punti di vista.
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"L'incendio"
La frase che ti è piaciuta di più
"A volte guardavo da una parte e dall'altra ma non mi volsi mai a guardarmi le spalle perché non volevo vedere lo spettro di quella donna che a quanto dicono visita questa casa".
La musica che metteresti come colonna sonora
"Don't wait too long" (Madeleine Peyroux)
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Credo che i colori presenti sulla copertina riportino ai colori delle origini di Antoinette.
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Il matrimonio non è per tutti.
Credo che questo romanzo sia intrigante per come narra e analizza la storia d'amore tra i due protagonisti, in un contesto storico e culturale molto diverso dal nostro. Benché il lessico sia assai complesso, ho apprezzato l'alternanza dei narratori.
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"Rosso non solo un colore"
La frase che ti è piaciuta di più
"non sono abituata alla felicità" disse. "mi fa paura".
La musica che metteresti come colonna sonora
Burn The Witch (Queens of the Stone Age).
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Penso che la copertina sia perfetta per la storia di questo libro, perché ricca di fiori di colore rosso come il vestito di Antoinette; inoltre, in modo coerente col titolo del romanzo, essa raffigura un paesaggio di mare, intristito da alcune montagne, inquietanti come la storia.
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Non la solita banale storia di amore.
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Complimenti per aver scritto una storia così affascinante, nonostante sia molto triste; complimenti anche per il lessico molto ricercato e per i difficili cambi di narratore.
La narrazione lenta della parte iniziale del testo può sembrare un po' pesante, ma poi tutto comincia ad acquistare senso e a collegarsi. Questa storia, inoltre, mi ha permesso di comprendere meglio un personaggio che in "Jane Eyre" è solo abbozzato e che trasmette un senso di inquietudine. Infine, possiamo scoprire in parte il passato di Rochester, sul quale Charlotte Bronte, l'autrice di "Jane Eyre", in parte sorvola.
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A Fallen Woman's Destiny
La frase che ti è piaciuta di più
Presto tornavamo tra le ombre mutevoli di fuori, più belle di ogni luce perpetua, e presto imparai a ripetere le parole senza pensare, come facevano le altre. Sul cambiare l’adesso con l’ora della nostra morte, perché non abbiamo altro che questo.
La musica che metteresti come colonna sonora
Come colonna sonora metterei una musica triste che pian piano diventa sempre più cupa e movimentata.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Inizialmente non ero riuscita a comprendere il significato della copertina, quindi secondo me dovrebbe rappresentare qualcosa di più intuitivo per attrarre maggiormente il lettore.
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A volte la nostra vita sembra un copione già scritto dalle mani del destino. Altre volte, il copione è scritto dall’amore. Ma abbiamo davvero la possibilità di scegliere?
Questo libro non mi è piaciuto particolarmente, non tanto per la trama in sé, ma per come la tristezza venga rappresentata da uno stile di scrittura troppo lento, al punto che diventa pesante.
Il libro comincia come se già si conoscesse la trama senza spiegare degli essenziali particolari dediti a farla comprendere dal lettore. Ci sono dei cambi di punti di vista che aiutano a rendere il libro un po' più scorrevole. Perché la lettura diventi, appunto, più scorrevole e comprensibile bisogna sforzarsi di capire la prima parte del libro. Di sicuro un libro triste ed adatto ad un solo tipo di lettori amanti di questo genere e che riescono ad andare oltre al primo impatto.
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Una famiglia sul mare dei sargassi
La frase che ti è piaciuta di più
Eccoci là che cercavamo riparo dalla pioggia scrosciante sotto un ampio albero di mango, io, mia moglie Antoniette e una piccola serva di mezza casta che si chiamava Amélie.
La musica che metteresti come colonna sonora
Wicked game-James Vincent McMorrow
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"Migliaia di copie vendute" uno dei più emozionanti libri del 1966
Nonostante l'abbia trovato inizialmente confuso, a causa sia dei numerosi personaggi che non vengono presentati, sia per il lessico difficile, "Il grande mare dei sargassi" mi è piaciuto. Ho apprezzato il fatto che il narratore cambi, così da poter vedere da diversi punti di vista quello che succede, tutto questo con un costante rimando all'ambientazione caraibica. Ho trovato interessante leggere e analizzare gli atteggiamenti e i pensieri di Antoinette, e confrontare quest'ultimi con le idee di suo marito.
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Ricerca, amore, pazzia.
La frase che ti è piaciuta di più
"Ci sono sempre due morti, quella vera e quella che sa la gente."
La musica che metteresti come colonna sonora
Come colonna sonora metterei una musica che ricorda l'atmosfera caraibica, ma che col passare del tempo diventa sempre più cupa e malinconica.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Malgrado la copertina non raffiguri esplicitamente quello che è narrato nel romanzo, secondo me è azzeccata: ricorda il paesaggio esotico che viene più volte richiamato nel romanzo. Inoltre vediamo anche come, malgrado la vivacità dei fiori rossi in primo piano, ci sia un qualcosa di velato, misterioso, celato sullo sfondo, e questo a mio parere riporta alla trama del romanzo, che diventa sempre più cupa con il proseguire della lettura.
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Antoinette, giovane ragazza caraibica, è alla ricerca di una persona di cui può fidarsi e che la ami. Sarà suo marito quella persona?
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Complimenti per il suo libro. E' sicuramente complicato e richiede una lettura attenta per non perdersi dettagli importanti, ma tiene il lettore col fiato sospeso fino alla fine.
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