All'Istituto Tecnico Alberghetti di Imola arriva Baldo Creonti, vestito con jeans, camicia rossa di flanella e giacca nera... non è Dylan Dog anche se vorrebbe tantissimo avere il suo carisma e "sintomatico mistero". Pochi amici, in fondo tutti si fanno gli affari loro, le sue giornate passano lente lente, a casa la madre, sempre stanca, cerca di farlo studiare e il nonno sembra sempre sull'orlo della follia. Ma un giorno accade qualcosa, il compagno Confittoni ha un intorto con una tipa di ragioneria e chiede aiuto a quei pochi amici che ha. In soccorso arriva Oscar, il ripetente bello e dannato, che gli cede il montoncino per nascondere una felpa zozza e lurida dei Metallica. Il ragazzo parte, con la speranza e il desiderio, verso la bella ragazza ma qualcosa distrugge il piano.
Torna a scuola, nel pomeriggio, con un occhio nero e il montoncino insanguinato. È stato picchiato.
I ragazzi si fanno intorno e sembrano molto preoccupati e decisi a vendicarsi, ma Baldo inizia a farsi delle domande che lo portano a sfidare tutto il consigli studentesco, Preside compreso, i compagni, "finti" pacifisti e chi decide del suo futuro scolastico. Nell'inconsapevolezza dei suoi gesti c'è tutta la voglia di essere pienamente autentico, senza orpelli o simboli alla moda, senza costrizioni o condizionamenti. Baldo vuole essere un uomo libero, senza scorciatoie e compromessi!
Inutile Tentare Imprigionare Sogni nasce dalla condanna a cinque anni di ITIS che Cristiano Cavina ha dovuto scontare, e rivela più che mai la sua voce ironica, forte e chiara e il suo sguardo solare e autentico.
Personalmente non ho apprezzato molto questo libro perché non era molto avvincente, era monotono e privo di suspance. Il linguaggio semplice permetteva una lettura scorrevole e il finale era un po più interessante della parte iniziale ma comunque questo libro non mi è piaciuto.
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Maledetta scuola
La frase che ti è piaciuta di più
" Uno non si immagina neanche tutto quello che c'è prima della sua nascita. Crede sempre che al mondo gli diano corrente solo dopo che è nato. Come se prima non girasse nemmeno. "
La musica che metteresti come colonna sonora
Scuol4 di Tha Supreme
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La copertina è avvincente e curiosa
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Un ragazzo che non voleva andare a scuola
Inizialmente il romanzo non mi è piaciuto molto, ma andando avanti a leggere mi ha incuriosita sempre di più. È molto divertente, piacevole da leggere e scorrevole, infatti l'ho finito in poco tempo. Mi piace il modo in cui l'autore racconta la giornata del protagonista, che è per certi versi la giornata che vivono la maggior parte degli studenti. Una cosa che invece non mi è molto piaciuta è il finale che non sono ben riuscita a comprendere.
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Quotidiane avventure scolastiche
La frase che ti è piaciuta di più
Uno non si immagina neanche tutto quello che c'è prima della sua nascita. Crede sempre che al mondo gli diano corrente solo dopo che è nato. Come se prima non girasse nemmeno.
La musica che metteresti come colonna sonora
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La copertina mi piace molto se non per il fatto che non trovo collegamenti con quanto scritto nel libro.
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Un nuovo romanzo che narra delle vicende scolastiche vissute quotidianamente da un ragazzo.
Questo libro mi è piaciuto abbastanza anche se devo ammettere che ho preferito il libro letto in precedenza.
Penso che anche se si presenta come un libro per ragazzi, data l’ambientazione scolastica, è un romanzo che può piacere anche a ad un pubblico adulto, poiché rispecchia in maniera fedele e ironica la difficile età dell’adolescenza. Grazie alla semplicità dello stile di scrittura dell’autore che imita il linguaggio dei ragazzi e la lettura risulta piuttosto scorrevole. Il punto di forza del libro, per me, è l’ironia che l'autore usa nel commentare ciò che gli capita intorno e che permette subito al lettore di immedesimarsi nella quotidianità del protagonista; per questo motivo, ogni pagina strappa un sorriso o una risata.
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un finto paradiso
La frase che ti è piaciuta di più
Il lato oscuro della forza scorreva impetuoso nelle sue vene, ed era un genere di spontanea ignoranza a cui le adolescenti non sapevano resistere
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wild bandana-tedua
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penso che la copertina si completamente adatta alla storia narrata
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i sogni trovano sempre una via d'uscita..
La storia non mi è piaciuta molto perchè non è il mio genere
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"Gli adolescenti"
La frase che ti è piaciuta di più
"Uno non si immagina neanche tutto quello che c'è prima della sua nascita. Crede sempre che al mondo gli diano corrente solo dopo che è nato. Come se prima non girasse nemmeno"
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Secondo me la copertina dovrebbe rappresentare di più la storia
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Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo
Nonostante non sia il mio genere, mi è piaciuto il linguaggio usato dall'autore, simile a quello degli adolescenti, anche se secondo me né il titolo né la copertina rappresentano pienamente la storia.
Inutile tentare di imprigionare i sogni, una lettura molto piacevole e fluida; è caratterizzata per lo più dall’uso di un linguaggio gergale che riesce a far entrare il lettore nella storia e a farlo immedesimare nel giovane protagonista.
La storia racconta, in tono ironico e divertente, le bizzarre avventure che spezzano le monotone giornate a scuola, di cui Baldo Creonti farebbe sicuramente a meno se non fosse spinto dalla mamma a continuare il suo percorso di studi.
Consiglio questo libro non solo a un pubblico giovane, ma anche ad adulti che possono, grazie a questo romanzo, entrare un po’ nel nostro mondo di adolescenti, nell’atmosfera bizzarra e nella avventure indimenticabili che viviamo ogni giorno a scuola e raccontate in forma affascinante.
Ho apprezzato moltissimo la scelta del titolo che gioca con l’acronimo della scuola, l’itis
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Immaginare Tormentati Itinerari Scolastici
La frase che ti è piaciuta di più
Le mamme. Se non ci fossero bisognerebbe inventarle. Fanno una tragedia se solo lasci cadere uno spillo, e sorridono quando gli mandi all’aria tutta la carriera scolastica. Teneva le mani sui fianchi. Mamma Creonti non era di quelle persone che quando ne combini una si mettono le braccia incrociate al petto. Lei si piantava quelle mani ruvide sui fianchi e stava lì. Mi piaceva, anche se non avrei mai avuto il coraggio di farglielo sapere. Pareva non avesse paura di niente.
La musica che metteresti come colonna sonora
Vita Paranoia, Gazzelle
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Davvero originale la copertina! La scelta del colore e del disegno, che ricorda un sognatore “in standbay”, mi hanno attratta da subito!
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Ci sono sogni che non puoi mettere in gabbia, ci sono cose che non cambiano
Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo
I tuoi libri non tradiscono mai le aspettative che il mio babbo casolano mi ha trasmesso!
il libro è abbastanza realistico visto dalla prospettiva di un ragazzo della nostra età, può apparire simpatico agli occhi di alcuni ma a me personalmente non ha entusiasmato particolarmente, anche se alcune parti sono molto spiritose e allegre.
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vita da adolescenti...e ciò che comporta
La frase che ti è piaciuta di più
mi è piaciuta la parte in cui il protagonista parla con la madre dei suoi veri voti e il discorso che gli fa lei
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ogni adolescenza
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a me non piace e sinceramente non ho capito bene come si collega al libro
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l'adolescenza è difficile, ma vista in un modo differente può apparire migliore.
Il romanzo mi ha un po' deluso, forse avevo aspettative troppo alte, mi ero immaginata una sorta di "Giovane Holden" o un Alex di "Jack Frusciante è uscito dal gruppo", ma Creonti non è come loro.. nella prima parte del romanzo è addirittura insopportabile, privo di ogni fascino. Si riprende parzialmente nella seconda parte della storia, dove aspetti positivi della sua personalità vengono finalmente a galla.. ma il problema è che è davvero dura arrivarci alla seconda parte!
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Tempi duri all'ITIS Alberghetti
La frase che ti è piaciuta di più
Nessuno al mondo aveva mai avuto una Mamma Creonti come la mia. Nessuno.
La musica che metteresti come colonna sonora
Viva la mamma
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Copertina simpatica, ricorda Edi, la lampadina di Archimede dei fumetti Disney
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.. piccola guida per uscire vivi dalle scuole superiori..
Appena iniziato il libro, ero piena di aspettative, soprattutto date dalle copertina, originale e insolita. Ma con lo scorrere delle pagine, mi sono accorta che le situazioni e i vari episodi era monotoni e noiosi, privi di quella sensazione che di solito provo nel voler sapere che cosa accade nel capitolo successivo, nonostante il linguaggio semplice che permettesse di leggere in maniera scorrevole.
Solo alla fine del libro mi sono ricreduta. Infatti mi è piaciuto molto come si sia rafforzato il rapporto principale del romanzo tra madre e figlio, legati in un primo momento dall'interesse verso la riuscita dell’anno scolastico, e in un secondo dalla complicità tra i due.
Mi ha colpito anche la scoperta di un nuovo lato della personalità di Creonti, ovvero quello dolce e protettivo nei confronti della madre.
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un sogno nella gabbia
La frase che ti è piaciuta di più
“La gente, per quanto ti possa voler bene, mica riesce a capirli i tuoi buoni motivi”
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Tempo al tempo- Alfa
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originale, che attira l'attenzione, ma allo stesso tempo non coerente con la storia.
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un sogno, una mamma, una scuola: tutto questo nella vita di un ragazzo
Il romanzo, inizialmente non mi è piaciuto, poi però andando avanti a leggere mi ha colpita sempre di più.
L'autore racconta in tono ironico la vita di uno studente che, come la maggior parte dei suoi compagni quasi tutti di sesso maschile, non ha voglia di studiare.
Questo suo modo che ha di scrivere, mi piace perché non fa pesare molti fatti che sono tristemente veri.
Il romanzo mi ha fatto capire che, l'adolescente anche se non ha voglia di studiare, deve comunque impegnarsi e dare sempre il meglio di sé, perché questi anni sono i migliori e noi ce li giochiamo tutti senza neanche saperlo e senza neanche sapere ciò che ci accadrà in futuro.
Mi sono piaciuti anche alcuni soprannomi dati ai propri compagni di classe e professori, perché sono divertenti ma non offensivi.
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ITIS alberghetti
La frase che ti è piaciuta di più
"Uno non si immagina neanche tutto quello che c'è prima della sua nascita. Crede sempre che al mondo gli diano corrente solo dopo che è nato. Come se prima non girasse nemmeno."
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time di Hans zimmer
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
è bella e con significato
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compra anche tu questo libro! ti potrebbe piacere
Il libro in generale non mi è piaciuto molto, l'ho trovato molto vago e non mi ha fatto venir voglia di leggerlo. La struttura è quasi inesistente, non sono riuscito a trovare una trama ben precisa e il finale non sembrava affatto tale. Il linguaggio con cui è scritto è molto semplice e, a volte, un pò scurrile. Ho apprezzato le similitudini e le descrizioni esilaranti e mai banali. Devo ammettere che la "trama" rimane molto fresca e originale, però avrei preferito qualcosa di più classico. In oltre porta avanti alcuni messaggi sbagliati, come le risse o il fumo. Detto questo non lo consiglio da leggere perché ci sono libri di gran lunga migliori.
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Passare la vita con un piano b
La frase che ti è piaciuta di più
Nessuno al mondo aveva mai avuto una mamma Creonti come la mia. Nessuno.
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Fifteen minutes - Mike Krol
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
La copertina è molto carina. Semplice , ma efficace, incuriosisce e fa venir voglia di cosa si tratti.
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Un libro che ci mostra come un ragazzo delle superiori vive la sua vita scolastica
Il libro mi ha colpito particolarmente, soprattutto il fatto di aver provato a descrivere la vita di un adolescente e di cercare di far capire ai lettori tutto quello che gli passa per la testa.
Ho apprezzato molto le battute e gli scherzi che si facevano i ragazzi tra di loro, ma soprattutto come un alunno inquadrava e l'idea che aveva di un professore.
Ho apprezzato il libro specialmente perché mi sono rispecchiata nel protagonista, un adolescente con i suoi problemi da adolescente.
L'unica cosa che non mi è piaciuta è stata la narrazione: non c'è stato niente di sconvolgente che abbia in qualche modo cercato di stravolgere i fatti, di conseguenza mi è risultato abbastanza lento.
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L'adolescenza
La frase che ti è piaciuta di più
Uno non si immagina neanche tutto quello che c'è prima della sua nascita. Crede sempre che al mondo gli diano corrente solo dopo che è nato. Come se prima non girasse nemmeno.
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A modo tuo - Ligabue
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Secondo me, la copertina non ha niente in comune con la storia.
La cambierei mettendoci, per esempio, la faccia di un ragazzo con un'espressione misteriosa, cercando di non far capire il suo stato d'animo (perché verrà raccontato nel libro).
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UN LIBRO SULL'ADOLESCENZA CHE TI TRAVOLGERÀ
Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo
La storia è bella, però la narrazione in qualche caso risulta noiosa.
Cerchi di usare meno linguaggi tecnici (per esempio quando raccontava delle ore di meccanica), ma soprattutto cerchi di trovare un fatto che sconvolga letteralmente il lettore e che gli faccia venire voglia di leggerlo tutto d'un fiato.
Quando ho iniziato a leggere il libro ero piena di aspettative, causate dalla copertina inaspettata che ho trovato. Dopo aver passato i primi capitoli, però, la storia ha iniziato ad annoiarmi, così che la lettura era ormai contro voglia. Ma ho dato un' altra possibilità al libro, stando attenta ai particolari che potevano cambiare la situazione. Purtroppo non è successo nulla che mi abbia fatto ricredere e il libro non mi è piaciuto affatto. Nonostante la scrittura fosse facile e comprensibile, non sono riuscita ad entrare bene nelle vicende e la conclusione mi ha dato l'idea che fosse un po' vaga.
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Andrò avanti per Mamma Creonti
La frase che ti è piaciuta di più
"Non so se ce la facciamo, questa volta" dissi.
La musica che metteresti come colonna sonora
Bad liar
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Quando ho visto per la prima volta la copertina sono rimasta un po' spiazzata, ma dopo aver letto il libro posso dire che gli calza a pennello. È "semplice" ma racchiude la storia perfettamente.
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Per tutti coloro che si sentono trascinati in una giungla ogni volta che entrano in classe, questo è il libro che fa per voi. Un ragazzo stanco della scuola e una mamma che lo spinge a continuare per il suo futuro. Cosa accadrà al povero Creonti?
"Inutile Tentare Imprigionare Sogni" è un libro che racconta la vita scolastica di un ragazzo che frequenta controvoglia il terzo anno di superiori. Superare l'anno era diventata quasi un'impresa per lui visto i suoi voti mediamente bassi. Il grande problema della futura bocciatura non era soltanto la media non sufficiente dei voti, ma la valutazione in condotta non adeguata, causata dai comportamenti del ragazzo. A incitarlo era soprattutto la madre, la quale aveva interrotto i suoi studi alla prima media, e voleva un futuro migliore per il suo unico figlio.
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Adolescenti incorreggibili
La frase che ti è piaciuta di più
"Io e la matematica ci eravamo conosciuti brevemente sulla linea di partenza, in prima elementare, poi lei era scattata in fuga seminandomi parecchi tornanti indietro". Secondo me questa frase fa capire pienamente la poca voglia di studiare del ragazzo protagonista fin dai primi anni di scuola. Questo comportamento era per sua madre quasi straziante, visto che voleva dare al figlio l'istruzione che lei non aveva mai potuto avere.
La musica che metteresti come colonna sonora
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Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
La copertina non mi ha colpito né sulla scelta del libro né alla fine della lettura.
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Se la scuola non è una tua passione e ami combinare guai, questo libro fa per te.
Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo
La storia scritta da Cavina non mi è piaciuta molto. All'inizio ho cominciato questa lettura pensando fosse molto interessante, ricca di particolari e coinvolgente, ma purtroppo l'ho travata, specialmente dopo alcuni capitoli, noiosa e in alcuni tratti anche ripetitiva.
Ho preso questo libro perché ero attratta dal titolo, ma dopo i primi capitoli la storia si è rivelata noiosa e monotona, arrivata a metà libro avevo perso il filo del racconto. Linguaggio abbastanza semplice, ma storia non tanto avvincente.
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Prendere, accendere, fumare
La frase che ti è piaciuta di più
Nei suoi sogni, sarei stato lo strumento che avrebbe scardinato il nostro passato di stirpe ignorante. Doveva soltanto capire come potessi funzionare come piede di porco, da che parte andassi impugnato.
La musica che metteresti come colonna sonora
Una mattina Ludovico Einaudi
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Copertina ben disegnata, d'impatto e persuasiva.
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Storia di un adolescente che cerca la sua strada
Inutile Tentare Imprigionare Sogni è un libro che ho trovato estremamente divertente, una lettura piacevole e scorrevole. Ho amato molto il modo di scrivere dell’autore, tanto che durante la lettura mi sono ritrovata a ridere da sola. È un libro che mi ha trasmesso emozioni molto positive. Lo consiglierei vivamente a tutti: agli adulti, che cercano una lettura leggera e che abbiano voglia di avvicinarsi agli adolescenti ed ai ragazzi della mia età, per potersi ritrovare nel protagonista. Ciò che mi porto dietro dopo la lettura di questo libro è sicuramente aver appreso un nuovo stile di scrittura (che ho scoperto di amare molto) e una conoscenza più ampia e vasta di qualcosa che per me era finora quasi sconosciuto: l’ITIS. Penso che la vera magia, il vero segreto del libro non sia racchiuso nel contenuto, bensì nella chiave di lettura con cui ci viene presentato Creonti e tutte le vicende che lo accompagnano. Se la storia di Baldo fosse stata presentata senza alcun tipo di chiave comica, molto probabilmente sarebbe stato un libro noioso al quale io non avrei mai dedicato particolare attenzione.
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Impresa Terrificante di un Inferno Studentesco - I.T.I.S.
La frase che ti è piaciuta di più
"Avevo sottovalutato i privilegi dell'essere l'unico frutto dei suoi peccati di gioventù su cui potesse fare affidamento".
Pensiero di Creonti quando la mamma gli dice che dovrà proseguire gli studi.
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Ordinary Man - Ozzy Osbourne. (feat. Elton John) - Uomo ordinario in un rock soft
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L' immagine della copertina mi riporta a Creonti.
Una lampadina resa viva con in bocca una sigaretta, gli occhiali da sole, le braccia piegate con le mani dietro la nuca e stesa su un amaca sospesa nel vuoto. E' Creonti che ha bisogno della sigaretta per sentirsi grande, che affronta la vita con distacco, in modo rilassato, senza impegno e senza agganci con la realtà.
Anche la ruvidità della copertina mi riporta a Creonti.
Così come la ruvidità della copertina trattiene le dita del lettore, così il carattere intrigante e impegnativo di Creonti attira chi legge.
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Le mie avventure all'ITIS, le mie avventure all'inferno
Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo
Vorrei leggere un giorno la storia di un Creonti al femminile, studente del Liceo Linguistico Laura Bassi di Bologna, negli anni 2020.
Inutile tentare imprigionare sogni libro che mi è piaciuto particolarmente, non solo per il semplice modo di scrivere che utilizza l’ autore, ma anche dagli ironici comportamenti del protagonista Baldo Creoti che sono risaltati nella narrazione del romanzo, in maniera efficace.
Baldi Creoti frequenta il terzo anno dell’ ITIS Alberghetti di Imala, più che uno studente modello Creoti si sente più un genio del crimine.
Il problema che si presentano sul romanzo, è che dopo aver superato le elementari e le medie, l’ intenzione di Creoti di porre fine al percorso dei suoi studi, viene però impedito da sua madre “ Mamma Creoti”, che si spezzava la schiena lavando chilometri di pavimento. Tanta fatica solo per ottenere quel riscatto sociale che ha sempre desiderato, grazie alla brillante carriera scolastica che avrebbe sempre voluto per il suo unico figlio. Il quaderno con la copertina color nocciola, quello che usava per segnare i voti è una considerazione abbastanza chiara, Creoti non ha molte possibilità di scelta. E quindi ogni mattina è costretto a prendere il treno, e rifugiarsi in un posto pieno di maschi, senza nemmeno la presenza di femmine, con professori mezzi matti. La campanella che suona la prima e l’ultima ora sembra una sirena di una fabbrica. Il fatto che non vuole andare a scuola a scaldare il banco inutilmente perché si sente un diverso rispetto ai suoi compagni, e come tale non ha tempo da perdere con queste cose. Consiglierei questo libro non solo per l’ironia la simpatia che trasmette questo romanzo, ma anche dal messaggio che vuole dare l’autore, l’ importanza della scuola per il nostro futuro.
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La giusta svelta
La frase che ti è piaciuta di più
Sinceramente non c’è in particolare una frase che mi é piaciuta, già da quando ho letto il titolo del libro ho capito che mi sarebbe piaciuto.
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Guerriero(Marco Mengini)
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Un libro pieno di ironia
A primo impatto, basandomi solo sul titolo, mi ha incuriosito fin da subito e infatti inizialmente l’ ho letto con molto interesse però più andava avanti la trama più diventava noiosa. Le tematiche sono quelle dei tempi d’ oggi e riguardano la realtà quotidiana che tutti gli adolescenti sono tenuti ad affrontare. La lettura scorre abbastanza velocemente anche grazie al linguaggio semplice e colloquiale. È un libro che non consiglio dato che riguardo a questo genere si possono trovare libri più entusiasmanti e che ti possano prendere di più.
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Io, adolescente
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????
Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo
?????
Questo libro, Inutile Tentare Imprigionare Sogni, mi è piaciuto. Perché si presenta come un libro per ragazzi, data l'ambientazione scolastica.
Infatti, parla di un ragazzo, Baldo Creonti, che comincia una nuova giornata all'ITIS Alberghetti. Se fosse per lui, avrebbe mollato la scuola dopo la licenza media, ma sua madre non gli ha permesso. Perchè non ha avuto l'occasione di continuare i propri studi, così vede nel figlio la speranza di un futuro migliore. A questo punto l'unico sogno del ragazzo è terminare l'indenne il terzo anno.
Questo libro lo consiglio anche agli adulti. Grazie alla semplicità del linguaggio, ma senza strafare, la lettura risulta piuttosto scorrevole. Il vero punto di forza della narrazione è l'ironia che usa Creonti nel commentare ciò che gli capita intorno e che permette subito al lettore di immedesimarsi nella quotidianità del protagonista.
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Non rinunciare ai propri sogni
La frase che ti è piaciuta di più
L'inizio della prima ora e la fine dell'ultima ora non erano nemmeno scanditi da una campanella, ma da una sirena da fabbrica...La sirena della prima ora ululava, come si ci fossero stati dei branchi di lupi famelici a caccia per corridoi.
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Scuol4
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Il nuovo romanzo di Cristino Cavina
"Inutile tentare imprigionare sogni'' è un libro che parla della storia di un adolescente di sedici anni che ha iniziato la terza superiore all'ITIS Alberghetti,un istituto di Imola costituito prevalentemente da maschi e e da professori che si divertono a bocciare gli alunni. Il protagonista si chiama Baldo Creonti, un giovane studente che non ha voglia di andare a scuola,obbligato dalla madre a continuare gli studi perché lei non ne aveva avuto l’'occasione. Principalmente mi ha colpito perchè racconta del modo in cui uno studente vive una sua tipica giornata scolastica, anche nella situazione più bizzarra cercando di andare avanti utilizzando dei piani B . Questo libro mi ha colpito perché l’autore utilizza un linguaggio semplice, imita il linguaggio schietto dei ragazzi senza esagerare facilitando la comprensione del testo. L'autore parla delle varie vicende quotidiane che comprendono la maggior parte degli adolescenti e quindi lo consiglierei agli studenti ma anche agli adulti che hanno vissuto questa esperienza .
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la vita scolastica degli adolescenti
La frase che ti è piaciuta di più
L’' ITIS Alberghetti odorava di ossido di saldatura e plastIca di cavi elettrici. Il vecchio ITIS Mattei,invece,odorava di ossido di saldatura e lubrificante di raffreddamento...
La musica che metteresti come colonna sonora
Musica Epica,Musica da suspense-Sottofondo Musicale Fantasy
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vita da adolescente
"Inutile tentare imprigionare sogni" narra in modo semplice e diretto la quotidianità scolastica del classico studente "problematico", Creonti, obbligato a proseguire gli studi dalla madre.
Inizialmente ho trovato il ritmo del libro piuttosto lento, tuttavia, una volta superati i primi capitoli di lettura, esso mi ha incuriosita sempre di più e le ultime pagine lasciano una sensazione dolceamara difficile da dimenticare.
Il punto di forza del libro è l'utilizzo da parte di Cavina di un linguaggio di tutti i giorni, con parolacce e frasi grammaticalmente incorrette, assai scorrevole e facile da leggere; inoltre trovo incredibile l'accuratezza nell'esprimere i pensieri e le emozioni di Creonti, la quale ti fa sentire un po' come il protagonista del racconto.
Consiglio questo libro a tutti, sia a adolescenti, che possono rivedersi in Creonti e nei suoi compagni; sia a adulti, che possono ricordarsi delle loro avventure scolastiche e comprendere meglio quelle i ragazzi di oggi.
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Sognando un futuro
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"E non ci avevo guadagnato nemmeno un limone"
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Non credo che questo libro necessiti di una colonna sonora, è abbastanza interessante da solo.
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"Inutile Tentare Imprigionare Sogni": come sopravvivere alla scuola e divertirsi imparando