2019 - 2020

Xanadu - Archivio

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Inutile Tentare Imprigionare Sogni

Cristiano Cavina

Marcos y Marcos, 2013


All'ITIS l'unica cosa con cui potevi pensare di limonare era la vaschetta di olio lubrificante del tornio.

All'Istituto Tecnico Alberghetti di Imola arriva Baldo Creonti, vestito con jeans, camicia rossa di flanella e giacca nera... non è Dylan Dog anche se vorrebbe tantissimo avere il suo carisma e "sintomatico mistero". Pochi amici, in fondo tutti si fanno gli affari loro, le sue giornate passano lente lente, a casa la madre, sempre stanca, cerca di farlo studiare e il nonno sembra sempre sull'orlo della follia. Ma un giorno accade qualcosa, il compagno Confittoni ha un intorto con una tipa di ragioneria e chiede aiuto a quei pochi amici che ha. In soccorso arriva Oscar, il ripetente bello e dannato, che gli cede il montoncino per nascondere una felpa zozza e lurida dei Metallica. Il ragazzo parte, con la speranza e il desiderio, verso la bella ragazza ma qualcosa distrugge il piano. 

Torna a scuola, nel pomeriggio, con un occhio nero e il montoncino insanguinato. È stato picchiato.

I ragazzi si fanno intorno e sembrano molto preoccupati e decisi a vendicarsi, ma Baldo inizia a farsi delle domande che lo portano a sfidare tutto il consigli studentesco, Preside compreso, i compagni, "finti" pacifisti e chi decide del suo futuro scolastico. Nell'inconsapevolezza dei suoi gesti c'è tutta la voglia di essere pienamente autentico, senza orpelli o simboli alla moda, senza costrizioni o condizionamenti. Baldo vuole essere un uomo libero, senza scorciatoie e compromessi!

Inutile Tentare Imprigionare Sogni nasce dalla condanna a cinque anni di ITIS che Cristiano Cavina ha dovuto scontare, e rivela più che mai la sua voce ironica, forte e chiara e il suo sguardo solare e autentico.

La storia questo libro mi è piaciuta perché racconta di un ragazzo che si trova all'Itis di Imola, un edificio che al protagonista ricorda il manicomio poco lontano, creando simpatiche caricature dei professori.
Andando avanti con la lettura si possono capire gli stati d'animo del protagonista e perfino dei personaggi, che non si riveleranno cosi "terribili" come sembrano. Soltanto un personaggio manterrà la linea che aveva all'inizio dell' libro.
Secondo me in questo libro l'autore ha voluto concentrare i tratti adolescenziali più o meno presenti nei ragazzi, come lo sbagliarsi con l'amore, commettere errori nelle relazioni in generale con le persone e rapportarsi con la scuola in modo più o meno controverso e accettare il proprio corpo.
Riassumendo in breve, i personaggi che mi hanno sono piaciuti di più di più sono il vicepreside Corvagli , che con la sua tuta verde e i suoi baffi mi ha fatto sorridere ed il conte Vlad, che ha pensato bene di portare le sue due bavette al lato della bocca in quei paesi dove mancano i pozzi per l'acqua, nobilitando il suo animo.
Consiglierei il libro a quei ragazzi che vorrebbero farsi una risata pensando alla propria scuola e paragonandola all'Itis di Imola, ricreando proprie parodie dei propri professori.

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Le disavventure del Creonti

La frase che ti è piaciuta di più

"Nessuno al mondo aveva mai avuto una mamma Ceonti come la mia"

La musica che metteresti come colonna sonora

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Ironico e seri allo stesso momento

Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo

La rinrazio Cristiano Cavina per avermi strappato un sorriso con le simpatiche caricature dei professori


Il libro a primo impatto, dal titolo e dalla copertina mi ispirava molto, perciò ero molto propensa a leggerlo.
Però quando l'ho iniziato ho avuto dei "ripensamenti" perché non era il massimo; ho continuato comunque a leggerlo e, andando avanti, si faceva sempre più misterioso e affascinante.
Il finale del libro è molto bello perché ti tocca veramente nel profondo, però non ho trovato collegamenti con quest'ultimo al titolo e alla copertina.
Per il resto il libro è abbastanza bello, ha un lessico che, leggendo, scorre abbastanza in fretta; fatto apposta per gli adolescenti.
Mi è piaciuto.

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Sogni in gabbia

La frase che ti è piaciuta di più

Nessuno al mondo aveva mai avuto una Mamma Creonti come la mia. Nessuno.

La musica che metteresti come colonna sonora

La stazione dei ricordi (Ultimo)

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Io penso che la copertina sia molto azzeccata con il contenuto del libro, il disegno è fatto molto bene.

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Un ragazzo sfortunato a scuola, una mamma severa, un nonno traballante e un milione di professori pronti dell'agguato. Potrebbe andare meglio di così? Si, magari.

Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo

Il libro è stato molto bello, mi piacciono gli autori come lei, che cercano, scrivendo, di mettersi nei panni dei ragazzi.
Il libro mi è piaciuto davvero molto.


La storia questo libro mi è piaciuta perchè racconta di un ragazzo trovatosi all' itis di Imola,un edificio che al protagonista ricorda il manicomio poco lontano, creando simpatiche caricature dei professori.
Andando avanti con la lettura si possono capire gli stati d'animo del protagonista e perfino dei personaggi , che non si riveleranno cosi "terribili" come sembrano. Soltanto un personaggio manterrà la linea che aveva all'inizio dell' libro.
Secondo me in questo libro l'autore ha voluto concentrare i tratti adolescenziali più o meno presenti nei ragazzi, come lo sbagliarsi con l' amore, commettere errori nelle relazioni in generale con le persone e rapportarsi con la scuola in modo più o meno controverso e accettare il proprio corpo.
Consiglierei il libro a quei ragazzi che vorrebbero farsi una risata pensando alla propria scuola e paragonandola all' itis di Imola, ricreando proprie parodie dei propri professori.

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Le disavventure del Creonti

La frase che ti è piaciuta di più

"Nessuno al mondo aveva mai avuto una mamma Ceonti come la mia"

La musica che metteresti come colonna sonora

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Ironico e seri allo stesso momento

Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo

La rinrazio Cristiano Cavina per avermi strappato un sorriso con le simpatiche caricature dei professori


Il libro mi è piaciuto molto, è un romanzo divertente. Molto adatto agli studenti perché racconta in maniera fedele come vengono affrontate le giornate scolastiche, con battute brillanti e veloci proprio come a scuola.
Sembra la biografia di un ragazzo che racconta i suoi fallimenti e piani b per risolvere i suoi guai.
Penso solo sia un po' strano fare una scuola di fronte a un manicomio.
Il libro lo consiglio non solo agli studenti ma anche alle persone adulte per fargli rivivere un po' l'ambiente scolastico e per farsi due risate

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Dove i sogni non fanno rumore

La frase che ti è piaciuta di più

'' non avevo immaginato che progettare piani B fallimentari potesse essere genetico''

La musica che metteresti come colonna sonora

Vivere a colori

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La copertina non mi piace molto, non rappresenta molto ciò che descrive il libro.

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La storia non mi è piaciuta molto l’ho trovata molto ripetitiva e noiosa, però un po’ mi è piaciuta perché parla della scuola e dei giovani.

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I giovani e la scuola

La frase che ti è piaciuta di più

Avevo passato l’intera prima media a seppellire i cadaveri delle mosche

La musica che metteresti come colonna sonora

We are the champion

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

La copertina mi è piaciuta molto, perché è molto moderna e si adatta ai giovani di oggi.

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I giovani e la scuola


Questo libro narra la quotidianità di noi studenti.
L’autore nel far ciò, usa molta ironia; è proprio questo elemento che rende il libro più interessante e capace di far immedesimare nel protagonista chi legge.
Il libro può far comprendere e rispondere ai bisogni di noi alunni, con e senza difficoltà o stimoli. C’è una particolare attenzione anche al rapporto genitori/figli o meglio descrive le aspettative dei genitori e la responsabilità che i ragazzi hanno per non deludere i genitori.
Cavina utilizza elementi della sua adolescenza in modo da dare una visione oggettiva della realtà che viviamo al giorno d’ oggi senza alcuna traccia di critica.
E’ uno dei libri migliori che io abbia mai letto ed è stato uno dei pochi che sia riuscito a prendermi davvero, sia per il modo in cui è narrato ma anche per la leggerezza con cui sono narrati i fatti.

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Vivi i Sogni

La frase che ti è piaciuta di più

"Era stato bellissimo avere tutti i compagni al mio fianco ma la scuola mica finiva quando ti pareva a te."

La musica che metteresti come colonna sonora

Sogni Appesi - Ultimo

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

La copertina rispecchia i personaggi narrati, è semplice e fatta bene.

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"Una spinta a realizzare ciò che desideriamo."


La storia mi ha appassionata molto. Ho adorato il protagonista

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Avventure tra i banchi di scuola

La frase che ti è piaciuta di più

“Perché fino adesso te la sei sempre cavata lo stesso”

La musica che metteresti come colonna sonora

Something just like this - Coldplay

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

La copertina è molto colorata e particolare, ma non mi dice niente sul contenuto

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ogni giorno a scuola è una nuova avventura