All'Istituto Tecnico Alberghetti di Imola arriva Baldo Creonti, vestito con jeans, camicia rossa di flanella e giacca nera... non è Dylan Dog anche se vorrebbe tantissimo avere il suo carisma e "sintomatico mistero". Pochi amici, in fondo tutti si fanno gli affari loro, le sue giornate passano lente lente, a casa la madre, sempre stanca, cerca di farlo studiare e il nonno sembra sempre sull'orlo della follia. Ma un giorno accade qualcosa, il compagno Confittoni ha un intorto con una tipa di ragioneria e chiede aiuto a quei pochi amici che ha. In soccorso arriva Oscar, il ripetente bello e dannato, che gli cede il montoncino per nascondere una felpa zozza e lurida dei Metallica. Il ragazzo parte, con la speranza e il desiderio, verso la bella ragazza ma qualcosa distrugge il piano.
Torna a scuola, nel pomeriggio, con un occhio nero e il montoncino insanguinato. È stato picchiato.
I ragazzi si fanno intorno e sembrano molto preoccupati e decisi a vendicarsi, ma Baldo inizia a farsi delle domande che lo portano a sfidare tutto il consigli studentesco, Preside compreso, i compagni, "finti" pacifisti e chi decide del suo futuro scolastico. Nell'inconsapevolezza dei suoi gesti c'è tutta la voglia di essere pienamente autentico, senza orpelli o simboli alla moda, senza costrizioni o condizionamenti. Baldo vuole essere un uomo libero, senza scorciatoie e compromessi!
Inutile Tentare Imprigionare Sogni nasce dalla condanna a cinque anni di ITIS che Cristiano Cavina ha dovuto scontare, e rivela più che mai la sua voce ironica, forte e chiara e il suo sguardo solare e autentico.
Inutile Tentare Imprigionare Sogni è un libro che racconta la deprimente vita scolastica di un ragazzo. La forza di questo libro è l'utilizzo di un linguaggio colloquiale e il racconto paradossale di come le cose che accadono in una scuola, una volta fuori perdono di significato. È un libro scorrevole e reso piacevole dal racconto di una giornata tipo di noi studenti. Pecca un po' per quanto riguarda l'azione; è un libro molto statico e alla lunga rischia di annoiare. Ma mentre si legge questo libro, spesso, dopo una situazione assurda e comica, ti scappa un sorriso e pensi "sembra la mia classe". E allora ti scappa un altro sorriso e mentre continui a leggere pensi "sì, è proprio la mia classe". Questa è la forza di questo libro.
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La dura verità
La frase che ti è piaciuta di più
"Le cose dipendono sempre dalla sponda da cui le guardi; e una delle due sponde è quasi sempre abbastanza instabile"
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So cosa fare - Capo Plaza
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Riassume bene il contesto del racconto.
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Trova la giusta strada.
Ho trovato il libro molto interessante in quanto il protagonista è un ragazzo che, come me, frequenta le superiori, per cui mi sono ritrovato, in alcune occasioni, nel suo modo di pensare e nella sua personalità.
La scuola di questo ragazzo è molto diversa dalla mia, ne sono la dimostrazione i suoi compagni che fumano spesso canne o sigarette, che non si tirano indietro a una rissa e che sono, per la maggior parte, pluribocciati.
Anche gli insegnanti sono alquanto stravaganti, per esempio il professor Serafino Dal Re o, tanto più, il vicepreside Corvagli.
Il finale mi ha lasciato, in parte, nel dubbio, perché non sono riuscito a capire appieno alcuni suoi aspetti come il tema della bocciatura, ma mi ha invece coinvolto molto il racconto di Mamma Creonti riguardo la bottega.
Posso dire infine che il libro mi ha soddisfatto e lo consiglio a tutti, in particolare a chi frequenta le superiori come me.
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Un ragazzo diverso come tutti gli altri
La frase che ti è piaciuta di più
Per certe cose bisogna nascerci
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Ci vuole un fisico bestiale
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
È molto interessante l'idea della lampadina, che rappresenta l'ITIS, che fuma una sigaretta sdraiata su un'amaca: la copia esatta degli studenti della scuola del libro!
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Tra amori, amicizie, famiglia e scuola, un libro divertente e interessante per i ragazzi di tutte le età!
Inutile tentare imprigionare sogni è un libro che a me non è piaciuto molto. All'inizio sembrava bello perchè parlava di una storia molto adatta a noi giovani,ovvero,la vita di uno studente delle superiori. Dopo all'incirca 40 pagine però, non mi ha più coinvolto e non mi dava lo stimolo di continuare a leggerlo perchè trovavo la trama un pò contorta. Trovo molto giusto lo stile di scrittura, uno stile adatto per adolescenti, ma anche per adulti che fa strappare anche qualche risata.
Io lo consiglio alle persone che vogliono leggere un libro che ti faccia anche un pò ridere, mentre lo sconsiglio alle persone che sono in cerca di un libro con una trama coinvolgente e che ti spinga sempre di più a leggerlo.
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La strana vita all' ITIS Alberghetti
La frase che ti è piaciuta di più
Nessuno aveva una mamma Creonti come la mia.Nessuno.
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Dance Monkey
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
La copertina mi è piaciuta perchè il colore mi ha attratto subito e il disegno mi piace
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Ce la farà Creonti a sopravvivere a questi 5 anni?
Anche se si presenta come un libro per ragazzi, data l’ ambientazione scolastica, Inutile tentare imprigionare sogni è un romanzo che può piacere anche a chi, la scuola, l'ha già finita da parecchi anni. Grazie alla semplicità dello stile di scrittura dell’ autore che imita il linguaggio schietto e colloquiale dei ragazzi, difatti la lettura risulta piuttosto scorrevole. Creonti Baldo, il protagonista del libro, è arrivato indenne in terza superiore, ma neppure lui sa come ha fatto. Questo personaggio è dotato di un'ironia atomica dietro cui tenta di nascondere una vita non troppo lussuosa e agiata. Inutile tentare imprigionare sogni è dunque un romanzo di formazione, adatto sia ai ragazzi che agli adulti, poiché rispecchia in maniera fedele e ironica la difficile età dell’adolescenza.
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Passeggiando Nella Nebbia
La frase che ti è piaciuta di più
’”L'inizio della prima ora e la fine dell’ ultima ora non erano nemmeno scanditi da una campanella, ma da una sirena da fabbrica... La sirena della prima ora ululava, come se ci fossero stati dei branchi di lupi famelici a caccia per i corridoi”
La musica che metteresti come colonna sonora
5olo
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Inutile tentare imprigionare sogni è un libro che a me è piaciuto molto perché racconta di un adolescente di sedici anni che fa la terza superiore all'ITIS Alberghetti. Deve superare l'anno senza essere bocciato e senza essere messo "sott'occhio" dai propri professori.
Il protagonista si chiama Baldo Creonti e non è stato lui a scegliere questa scuola ma la propria madre perché nella sua famiglia nessuno si era mai diplomato. Sua madre lavava sempre i pavimenti e non era mai andata alle medie, doveva guardare suo padre perché lui si era giocato la sua bottega a scala quaranta e poi era diventato quasi sordo.
I propri professori sono il conte Vlad, professore di meccanica che aveva sempre della bava agli angoli della bocca, e il professore Corvagli, professore di educazione fisica e vice-preside che si succhia sempre i propri baffi.
Il giovane Creonti aveva una ragazza chiamata Veroli Wanda che da lui era considerata "un amico di infanzia" perché piatta.
Il finale mi è piaciuto molto perché racconta il vero futuro che la mamma Creonti avrebbe voluto.
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Un altro giorno all'ITIS
La frase che ti è piaciuta di più
"Lasciate ogni speranza o voi che entrate"
La musica che metteresti come colonna sonora
Compagno di scuola di ANTONELLO VENDITTI
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"Un vero ritorno ai tempi dell'adolescenza"
"Inutile tentare imprigionare sogni" è un libro che racconta la realtà di una scuola, in cui mancano stimoli per gli studenti e dove gli adulti, che dovrebbero insegnare ai ragazzi a sognare e a crearsi un futuro, risultano apatici, rassegnati e ingiusti. Il mondo descritto è quello in cui un adolescente non spera di dover vivere da adulto. Proprio perché il libro si concentra sui problemi della scuola, mi sono trovato a mio agio nel leggerlo e non avrei mai pensato che lo scrittore, essendo una persona adulta, riuscisse a mettersi con tanta facilità nei panni di noi studenti. Di solito, infatti, sono proprio gli adulti, soprattutto i genitori, che ci spingono ad andare a scuola, descrivendola come luogo divertente e come mezzo per creare il nostro avvenire. A questo proposito il protagonista parla di sua madre come di una persona testarda, zuccona, per non aver finito gli studi, ma che lo incentiva costantemente a frequentare la scuola, perché vede in questa l'unica possibilità che il figlio ha per ottenere un futuro migliore di quello che la vita ha riservato a lei. La donna è anche amorevole con lui, pronto ad aiutarlo e consolarlo nei momenti di difficoltà: è la classica mamma amorevole che protegge il suo eterno bambino! Ciò che ha reso la lettura piacevole è anche il registro linguistico del racconto: la narrazione è scandita da un linguaggio diretto e colloquiale, è la tipica parlata di noi ragazzi, ricca di espressioni e termini a volte volgari. Il racconto è alleggerito spesso da situazioni ironiche e divertenti, come quando il protagonista racconta l'episodio dei trofei e degli insetti, rendendo il tutto divertente e simpatico. Lo scrittore parla a lungo dei professori, descritti come sfaticati, severi o addirittura malvagi, come quello di ginnastica, che a volte tendono a fare preferenze tra gli studenti o che decidono di prendere di mira un ragazzo solo per una semplice antipatia. Penso che situazioni simili possano accadere, anche se fortunatamente io non le ho mai vissute nella mia vita scolastica: ho sempre trovato, per mia fortuna, professori accondiscendenti con noi studenti, pronti a trasmetterci l'idea di credere in noi stessi e il desiderio di migliorarci. Altri temi , descritti nelle pagine del libro, sono l'aiuto reciproco e la collaborazione tra compagni di classe, che rendono forti i ragazzi e che nel racconto appaiono come l'unico modo per combattere il malessere vissuto nella scuola. In conclusione, ho trovato questo libro davvero interessante e lo consiglierei a tutti gli adolescenti per non sentirsi soli durante l'intero percorso scolastico ed avere un motivo in più per tenere duro e affrontare le difficoltà.
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Quella maledetta prigione scolastica
La frase che ti è piaciuta di più
"non potevo saperlo, ma appartenevo già al regno dei dinosauri, mentre gli elettronici ambristi erano i mammiferi destinati a dominare il pianeta."
La musica che metteresti come colonna sonora
"HO FATTO STRADA" di Capo Plaza
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Penso che l' immagine di copertina sia corretta, perchè rispecchia lo stile di vita del protagonista e dei suoi compagni di scuola durante i primi anni dell'adolescenza.
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Il libro per noi adolescenti...e non solo
Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo
Caro Sig. Cavina,
La ringrazio per aver scritto questo magnifico libro, a cui ho dedicato con gioia alcune ore della mia giornata.
Inizialmente pensavo che la sua lettura fosse solo una perdita di tempo, anche perchè non sono un gran lettore, poi mi sono dovuto ricredere:
oltre ad aver utilizzato una stile facile e moderno, adatto a noi adolescenti, Lei ha affrontato con semplicità tanti argomenti, che ci permettono di riflettere sulla nostra vita e sul nostro futuro. E' un libro che aiuta tutti i ragazzi della mia età, sia quelli che vivono nella stessa condizione del protagonista, perché fa capire loro di non essere soli, sia quelli più fortunati come me, perché ci mostra una realtà non troppo lontana da noi, una realtà vera e difficile.
Spero un giorno di poterla incontrare.
Il libro in questione, inizialmente, non mi colpiva più di tanto, poi però andando avanti con la lettura mi ha coinvolto sempre di più e mi incuriosiva sapere cosa mi aspettava nelle pagine a seguire. Ho consigliato la lettura di questo libro anche a mio padre, sicuro che lo avrebbe appassionato come è successo a me, e così si sta verificando, perché ha una scrittura semplice, comprensibile e divertente, infatti a tratti ci sono delle battute da parte del protagonista che fanno anche ridere, ma ci sono dei passaggi che ti portano anche a riflettere su quanto sia dura la fase adolescenziale. Qui ti senti, vista la mia età, un po' protagonista. L'unica critica che mi viene da fare è sul finale che non mi è piaciuto, perché non si collega al titolo e alla copertina.
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Come è dura l'adolescenza
La frase che ti è piaciuta di più
"Con quella tuta verde..."
La musica che metteresti come colonna sonora
Non saprei che colonna sonora mettere
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
E' particolare
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Il libro giusto per te
Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo
Complimenti, sei riuscito a farmi completare la lettura del tuo libro
Il libro mi è piaciuto anche se devo dire che mi aspettavo di più. All'inizio ero molto presa e lo leggevo molto volentieri, andando avanti l'ho trovato un po’ più noioso ma nel complesso è un buon libro che consiglio soprattutto agli adolescenti in quanto si possono immedesimare meglio nel protagonista . Il libro scorre abbastanza velocemente e lo si legge in breve tempo anche perché il linguaggio è molto semplice e colloquiale.
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L’adolescenza
La frase che ti è piaciuta di più
"La gente per quanto ti possa voler bene mica riesce a capirli i tuoi buoni motivi"
La musica che metteresti come colonna sonora
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Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
La copertina secondo me si addice molto al contenuto del libro.
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Il libro non mi è piaciuto per niente, racconta la storia di un ragazzo, Creonti, uno studente che non va bene a scuola e che per miracolo è riuscito ad arrivare in terzo superiore. In tutto il libro ci sono i casini e le distruzioni che ha causato a scuola quindi l'ho trovato monotono e ripetitivo, soprattutto per le esperienze del protagonista che dopo un po' stancano. Un'altra cosa che non mi è piaciuta è la trama della storia che non è affatto lo stile che piace a me. Una cosa che mi è piaciuta del libro è stato il modo in cui è stato scritto; mi sono piaciute le parole usate, le similitudini che sono state usate, che sono parole molto comprensibili nonostante siano state usate per una trama che non è per niente coinvolgente. Molto noioso.
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La scuola é sicura
La frase che ti è piaciuta di più
Io mi impegnavo ma mi impegnavo nelle cose sbagliate.
La musica che metteresti come colonna sonora
We are the champions
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
L'immagine disegnata sulla copertina mi piace molto ma secondo me il colore non è azzeccato, secondo me era più adatto il grigio, come il fumo.
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Libro adatto alle persone ch odiano la scuola
A me non è piaciuto molto, come libro l’ho trovato un po’ noioso per i miei gusti. Ma allo stesso tempo mi è anche piaciuto, perché ha preso in considerazione i giovani e la voglia di fare altre cose e di sognare. Secondo me è molto moderno e interessante anche se alcune parti non mi sono piaciute molto e non sono riuscita ad entrare in empatia con il personaggio. Però è scritto molto bene mi è piaciuto molto il linguaggio; secondo me la trama è molto interessante. Ho trovato anche molto interessante il rapporto del protagonista con la madre e in certe parti anche divertente. Secondo me merita di essere letto.
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I giovani e la scuola
La frase che ti è piaciuta di più
Nei suoi sogni, sarei stato lo strumento che avrebbe scardinato il nostro passato da stirpe ignorante
La musica che metteresti come colonna sonora
la stazione dei ricordi, Ultimo
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
La copertina mi è piaciuta molto, secondo me è molto moderna
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I sogni dei giovani
Il libro non mi è piaciuto per niente perché la trama della storia è molto monotona e non ha niente di speciale, perché parla semplicemente di un ragazzo che non ha futuro a scuola, e che racconta di tutti i suoi crimini commessi a scuola, ed che è arrivato per miracolo fino alla terza liceo, tutto ciò per la pietà dei professori. Una cosa che mi ha fatto non piacere il libro è stato il fatto che tutte le pagine sono una ripetizione dei casini che fa questo ragazzo, che crea una monotonia ripetitiva all'interno di questo libro. Una cosa che mi è piaciuta tanto è stato il modo in cui è stata scritta la storia, mi è piaciuto principalmente per le parole che sono state usate, come ad esempio le similitudini sulla vita scolastica.
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La scuola è un posto" sicuro"
La frase che ti è piaciuta di più
Non aveva capito un bel niente.
Io mi impegnavo eccome, solo che mi impegnavo nelle cose sbagliate
La musica che metteresti come colonna sonora
We are the champions
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Il disegno raffigurato rappresenta il ragazzo della storia ma secondo me il colore scelto non è quello giusto.
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libro
Libro adatto alle persone che odiano la scuola
Il libro mi è sembrato molto scorrevole, soprattutto per il lessico semplice e colloquiale.
Le battute ironiche, le caricature dei professori e dei compagni di classe e le vicende scolastiche e non coinvolgono il protagonista e risultano piuttosto divertenti. Mi è piaciuta anche la capacità dell'autore di immedesimarsi in un adolescente, di esprimersi con frasi che fanno pensare " l' ho pensato anch'io" come ad esempio "io e la matematica ci eravamo conosciuti brevemente sulla linea di partenza, in prima elementare, poi lei era scattata in fuga seminandomi parecchi tornanti indietro". Mi è piaciuto e lo consiglierei.
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Le Avventure Scolastiche di Creonti
La frase che ti è piaciuta di più
"Corvagli aveva sempre l'aria rilassata, era il genere di personaggio che il giorno in cui finirà all'inferno troverà il modo di mettersi a suo agio pure laggiù."
La musica che metteresti come colonna sonora
Scuol4
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Buona copertina. Semplice, ma invitante.
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Un libro divertente e scorrevole, ma che fa riflettere.
Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo
Buon lavoro, il suo libro mi è piaciuto.
Mi è piaciuto il libro perché è adatto ad adolescenti e adulti.
È un racconto semplice e comprensibile.
Il racconto parla ironicamente di avvenimenti divertenti avvenuti in classe e fuori durante l'adolescenza di Creonti.
La scrittura è adatta agli adolescenti ed è semplice.
Mi piace soprattutto il linguaggio, è scorrevole; il contesto è semplice da capire.
Prima che leggessi il libro pensavo fosse noioso ma si è rivelato molto interessante, anche perché parla di un adolescente e quindi rispecchia la nostra età.
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un terribile anno
La frase che ti è piaciuta di più
"Capisco che certe cose gridano vendetta" disse Corvagli.
"Ma non sognatevi nemmeno di andare a ragioneria"
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Mille universi-Ultimo
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
La copertina, secondo me ,non è adatta a questo tipo di libro perché non trovo nessun tipo di collegamento con il testo all'interno.
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Questo libro è un sacco bello e divertente
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Questo libro è ben scritto e ha un linguaggio molto semplice.
Al primo impatto non mi sembrava tutto questo granché, ma è veramente bello.
Inizialmente Inutile tentare imprigionare sogni non mi ha stupito molto, ma andando avanti con la lettura ho iniziato ad apprezzare il libro. Mi è piaciuto perché parla di diverse tematiche molto importanti al giorno d'oggi. Fa riflettere sul gioco d'azzardo e sulle sue conseguenze. In questo libro mi ci sono immedesimata perché l'autore racconta la quotidianità; ed è esattamente per questo che ogni pagina strappa un sorriso o una risata per quanto innaturale ci sembra. Non ci sono episodi che mi sono piaciuti particolarmente e non eliminerei alcuna parte, altrimenti la storia cambierebbe. La lettura è veloce e scorre velocemente grazie alla semplicità dello stile di scrittura dell'autore.
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La vita scolastica
La frase che ti è piaciuta di più
l'inizio della prima ora e la fine dell'ultima ora non erano nemmeno scanditi da una campanella, ma da una sirena da fabbrica... La sirena della prima ora ululava, come se ci fossero stati dei branchi di lupi famelici a caccia per i corridoi
La musica che metteresti come colonna sonora
La stazione dei ricordi-Ultimo
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Il libro appunto non mi affascinava per la copertina. Si dice di non giudicare un libro dalla copertina, ma è comunque una parte del libro.
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Anche se si presenta come un libro per ragazzi, data l'ambientazione scolastica, il libro secondo me è un romanzo che può piacere anche a chi la scuola l'ha già finita,
Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo
Grazie per avermi regalato un'altra avventura.
Il libro, dalla trama abbastanza interessante, parla della realtà quotidiana di noi adolescenti passando dalla scuola al rapporto con i nostri coetanei e i nostri genitori. Di questo libro mi ha entusiasmato molto lo stile di scrittura che ha utilizzato l'autore Cristiano Cavina, perché rende la storia più coinvolgente, interessante e da certi punti di vista anche divertente, in particolar modo attraverso le similitudini e i confronti, anche se ho riscontrato difficoltà con alcune parole di registro linguistico più alto che non mi rendevano la lettura scorrevole.
La storia non mi ha colpito molto però è stata anche avvincente nel farmi riflettere sulle situazioni e sulle difficoltà della vita di tutti noi adolescenti. Questo libro lo consiglierei a tutti coloro che si trovano in questa fascia d'età e che, magari, hanno bisogno di aiuto per trovare delle risposte alle loro domande o per trovare il coraggio di affrontare le loro difficoltà.
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I sogni tra i banchi di scuola
La frase che ti è piaciuta di più
"Avevo sottovalutato i privilegi dell'essere l'unico frutto dei suoi peccati di gioventù su cui potesse fare affidamento."
La musica che metteresti come colonna sonora
Ho imparato a sognare-Fiorella Mannoia
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
La copertina, secondo me, non riflette il messaggio che l'autore vuole trasmettere e nemmeno la storia in sé, pur avendo dei dettagli che risalgono alla narrazione del libro. A primo impatto, vedendo la copertina, non mi attirerebbe nel comprarlo.
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libro
Storia particolare e curiosa fatta di avventure scolastiche del protagonista Creonti
Questo libro intitolato 'Inutile tentare imprigionare sogni" di Cristiano Cavina è molto divertente.
Questo romanzo parla della scuola, dell'amore, e di come passa le giornate il protagonista Creonti. A mio parere questo libro è molto carino, divertente e interessante. Mi ha subito colpito dalla copertina e da come ce lo ha introdotto la nostra professoressa. Appena ho letto le prime venti-trenta pagina mi è sembravo molto carino ma dopo andando avanti per me è stato un po' faticoso leggerlo perché è molto ripetitivo; questo però non toglie la comicità.
Questo romanzo lo consiglio sia ai giovani sia agli adulti perché parla delle situazioni imbarazzanti che succedono al protagonista Creonti e agli altri personaggi del libro.
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L'adolescenza
La frase che ti è piaciuta di più
Vorrei ma non posso (p.211)
La gente, per quanto ti possa voler bene, mica riesce a capirli i tuoi buoni motivi (p.191)
La musica che metteresti come colonna sonora
I migliori anni della nostra vita-Renato Zero
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
La copertina di questo romanzo mi sembra molto adeguata al contesto perché in una sola immagine fa percepire quello che verrà letto nel libro e le cose che fanno i giovani di oggi.
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Romanzo comico e interessante
Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo
Buonasera sono Vittoria Barattini volevo dirle che a parer mio questo libro mi è piaciuto molto perché parla della scuola e di tutte le cose che succedono a questo personaggio (Creonti).
È stato molto divertente leggere questo romanzo ma volevo dirle che dopo un po' è stato un po' faticoso e noioso leggerlo perché in alcuni casi si ripetevano sempre le stesse frasi e parole.
Lei secondo me ha avuto una grande idea a scrivere questo romanzo perché sono sicura perché in questo libro secondo me parla in parte di lei.
All’ inizio questo libro mi aveva colpito dal titolo ed ero molto incuriosita nel leggerlo ma poi leggendolo ho capito che non era il mio genere e per questo non mi è piaciuto molto. L’ ho trovato abbastanza noioso e non ho capito molto il contenuto anche se il linguaggio era semplice. Mi ha un po’ annoiato ma una delle poche cose che mi sono piaciute è che viene affrontata la tematica della scuola come è nella realtà di oggi, perchè al giorno d’ oggi ci sono scuole cosí.
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La chiamavano scuola
La frase che ti è piaciuta di più
“Aveva sempre l’aria rilassata, era il genere di personaggio che il giorno in cui finirà all’inferno troverà il modo di mettersi a suo agio pure laggiù”.
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Scuol4 di tha supreme
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Mi piace lo stile, come è stata disegnata.
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Come alcuni adolescenti vivono la scuola
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Non mi è piaciuto il tipo di scrittura
All inizio questo libro non mi aveva entusiasmato molto perchè lo trovavo troppo ripetitivo e non mi interessava, poi andando avanti ha cominciato a piacermi sempre di più, soprattutto il finale che mi ha emozionato in particolare. Mi ci sono ritrovata molto nella visione del protagonista perché come lui non sono molto soddisfatta della scelta che ho fatto; magari potrei prendere dal protagonista molti consigli su come andare avanti. Mi è piaciuto molto anche come l'autore "scherza", ovvero l'ironia che usa per sdrammatizzare la difficile situazione che il ragazzo si trova ad affrontare. Tocca moltissimi argomenti adolescenziali della vita di ogni giorno, in particolare la scuola oppure l'amore, gli errori che commettiamo ogni giorno e persino il relazionarsi con le persone. Proprio per questo motivo lo consiglio agli adolescenti che ci si rispecchieranno molto, ma anche agli adulti che vogliono ritornare con la mente a quei tempi così difficili ma anche bellissimi.
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il mio primo anno di superiori
La frase che ti è piaciuta di più
"Proprio ora che incominciavo a mettere ordine alle tabelline e ai conti in colonna, dalle formule che Sanelli stava scrivendo alla lavagna erano scomparsi i numeri e avevano lasciato il posto a delle lettere."
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Un adolescente - Anastasio
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Della copertina penso che non rispecchia il libro, l'avrei fatta diversamente.
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Un romanzo per adolescenti molto curioso e divertente
Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo
Buonasera, volevo farle i complimenti per il libro che ha realizzato. Mi è piaciuto molto e sicuramente lo leggerò una seconda volta. Mi è piaciuto in particolare il modo di scherzare su alcuni eventi che racconta il libro, mi ci sono ritrovata su alcuni aspetti e sicuramnte mi ha dato alcuni insegnamenti su come andare avanti tranquillamente nella nuova scuola. Grazie mille e arrivederci.
Questo libro mi è piaciuto molto, perchè dal mio punto di vista è un romanzo di formazione, poichè rispecchia in maniera ironica la difficile età dell'adolescenza. Grazie alla semplicità dello stile di scrittura dell'autore che imita il linguaggio dei ragazzi, la lettura risulta scorrevole.
Secondo me il punto di forza della narrazione è l'ironia che usa Creonti nel commentare ciò che gli capita intorno che permette al lettore di immedesimarsi nella quotidianità del protagonista.
Questo libro racconta come uno studente vive una giornata scolastica, per questo motivo, ogni pagina strappa qualche sorriso,
ad esempio il compagno di classe fattore che parla con i piccioni durante l'ora di matematica oppure le battute veloci divertenti.
Un altro aspetto positivo secondo me è la sua forte connotazione autobiografica, cosi come Creonti, anche Cavina è nato a Faenza, ha frequentato un istituto tecnico e nemmeno a lui piaceva andare a scuola.
Forse è proprio questa cosa che rende l'opera più verosimile rispetto a tanti altri romanzi per ragazzi, Creonti è un personaggio vero, che vive la sua vita scolastica con rassegnazione.
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La scuola di vita.
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A essere sinceri aveva una sua poesia.
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Sogni appesi -Ultimo-.
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Secondo me la copertina va bene perchè c'è una lampadina con gli occhiali che danno dal mio punto di vista un segno di relax, poi ci sono due sigarette che secondo me indicano una vita spensierata.
Anche da come è posizionata la lampadina che indica una posizione di relax.
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Se la scuola non vi piace leggete questo libro.
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Le faccio i complimenti per il suo libro, ho apprezzato molto la sua sincerità!
Inutile tentare imprigionare sogni è un libro che alla prima impressione mi aveva attratto, soprattutto per il titolo. Anche la trama sembrava interessante, poi dopo aver iniziato a leggerne qualche pagina l'ho trovato abbastanza noioso. Mi piace il linguaggio, colloquiale, molto scorrevole e semplice, per così dire adolescenziale, ma la storia in sé alla fine non mi è sembrata coinvolgente, non mi dava alcuno stimolo e nessun motivo per proseguire la narrazione. Essa infatti rimane abbastanza statica. Sinceramente la storia in sé non l'ho capita a pieno, o meglio il messaggio che voleva trasmettere l'autore. Dal titolo mi aspettavo che raccontasse quanto siano importanti i sogni, proseguirli e difenderli, e ciò nel libro non mi è arrivato. La fine mi è parsa molto sbrigativa. Tutto sommato è un libro piacevole, adatto a un pubblico di adolescenti, soprattutto quelli che stanno avendo un primo approccio con la lettura.
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Sogni regalati
La frase che ti è piaciuta di più
Si, magari.
La musica che metteresti come colonna sonora
Mama said di Lukas Graham
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
La copertina è molto gradevole e adatta alla storia. Dà un primo impatto a ciò che sarà e del mondo in cui è ambientata.
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La storia di un ragazzo, costretto a frequentare una scuola-prigione e che si sente sfigato, ma che poi capirà di avere una grande fortuna.