2017 - 2018

Xanadu - Archivio

2017 - 2018

L'occhio del male

Stephen King

Sperling & Kupfer, 2014


Billy Halleck non si è mai prodigato più di tanto per il prossimo nonostante la sua professione da avvocato molto influente. È un uomo grasso, di circa 115 chili, ha una moglie e una figlia, e la sua vita scorre senza tanti intoppi. Fino a quando investe e uccide una giovane zingara. Assolto dal tribunale per un cavillo, e per le sue innumerevoli conoscenze, Billy torna alla sua vita. Ma non ha fatto i conti con la maledizione scagliatagli dal padre della vittima:

“DIMAGRA”, sussurra il vecchio zingaro dal naso marcio [...] e gli carezza una guancia con l’indice nodoso. Le sue labbra si aprono come una ferita, mettendo in mostra rade lapidi piantate alle gengive. Color verde scuro. La lingua scivola saettando a umettare le labbra tese in un ghigno amaro.

E l’incubo ha inizio: un chilo perso per ogni giorno di vita... uno spietato conto alla rovescia porta Billy a confrontarsi per la prima volta con le sue azioni, perché tutti pagano, uomo di città- anche per quello che non hanno fatto.

E' una storia molto interessante con un finale a dir poco inaspettato. Il protagonista non è il classico protagonista "da romanzo" e alcuni personaggi sono ambigui, sopratutto lo zingaro. L'idea della maledizione che ha effetto solo sulle persone che sono responsabili dell'insabbiamento del caso e della morte della figlia dello zingaro e delle conseguenze che provoca la trovo molto bella perché è originale, fuori dagli schemi e dà quel pizzico di brivido che prende ancor di più il lettore.

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"Una distrazione dolciastra"

La frase che ti è piaciuta di più

"Annusi in giro per trovare uno che ha della terra ma ha anche dei debiti, uno che non ama né i suoi compaesani né le ordinanze cittadine, uno che nella stagione di caccia sorveglia il suo frutteto perché preferisce che un cervo ci si infili e gli mangi le mele piuttosto che un cacciatore si prenda il cervo."

La musica che metteresti come colonna sonora

Una musica un po inquietante che si avvicini al genere horror.

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

Penso che l'immagine della copertina non fa capire al primo impatto di cosa parla e non rispecchia pienamente la trama. Io avrei rappresentato semplicemente un occhio con sguardo minaccioso o un uomo con vestiti malandati che appoggia la sua mano sul petto di un uomo grasso in giacca e cravatta.

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"Nessuna distrazione"

Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo

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Lo ammetto...non sono mai stata appassionata dei libri horror, tanto meno di quelli fantastici. L'occhio del male è uno di questi, ma volevo provare a leggere un libro di questo genere e devo dire di non aver fatto una scelta sbagliata! Questo libro mi è piaciuto molto: mi ha fatto immedesimare e coinvolto nella storia, a differenza di altri libri, senza farmi annoiare o fermare dopo aver letto qualche pagina. E' un libro ben strutturato e la storia è molto interessante e piacevole. Sicuramente non è il migliore che abbia letto, ma secondo me la storia incuriosisce a scoprire il finale e il susseguirsi delle vicende. E' un libro molto bello e originale e lo consiglio soprattutto a chi ama il genere fantastico o i romanzi horror.

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La maledizione dello zingaro

La frase che ti è piaciuta di più

Billy si addormentò senza accorgersene; semplicemente i suoi pensieri si trasformarono in sogni contorti. In qualcuno di essi era lui a uccidere, in altri veniva ucciso, ma in tutti qualcosa pulsava e respirava. Qualcosa che non poteva vedere perché era dentro di lui.

La musica che metteresti come colonna sonora

https://www.youtube.com/watch?v=IIAVB1aUMm8

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

Penso che la copertina di questo libro sia molto originale, ma soprattutto coerente con il titolo. E' semplice, ma contemporaneamente è anche significativo perché l'immagine rappresenta la parte principale del racconto; non svela troppo, infatti invoglia a leggerlo. Inoltre essendo un genere horror trovo che la copertina lo definisca e noi lo percepiamo dal primo sguardo. Il titolo e il nome dell'autore sono la parte principale del libro, infatti entrambi occupano la maggior parte della copertina, senza togliere spazio all'immagine. Anche la scrittura e i colori rispecchiano il genere del libro.

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Un viaggio nell'incubo... lo scontro disperato tra le forze della vita e della morte.