2020 - 2021

Xanadu - Archivio

2020 - 2021

Quando eravamo in tre

Aidan Chambers

BUR, Italia, 2014


«Da tre mesi vivevo come un eremita. Per scelta, voglio dire, non per caso o per necessità. Volevo stare da solo, perché ne avevo fin sopra i capelli di fare quello che ci si aspettava da me, di essere quello che gli altri volevano […]. Non volevo più fare la parte del figlio, dello studente, dell’amico o, se è per questo, neanche dell’innamorato. Volevo soltanto Esistere. Ed essere me stesso.»

Piers ha diciassette anni e una vita apparentemente perfetta. Ottimi voti a scuola, buoni amici, una ragazza che tutti gli invidiano, un sereno rapporto coi genitori. Ma qualcosa non va. Di tanto in tanto, senza ragione, viene colto da momenti di grande tristezza, si chiude in camera e si stacca dal mondo. Nessuno capisce, e lui non sa spiegare: c’ è il buio attorno, e basta. Dopo mesi di crisi ripetute, prende la sua decisione: vuole uscirne con le sue gambe, senza l’ aiuto di nessuno. Mentre gli amici vanno in vacanza a divertirsi, lui accetta un lavoraccio in cima ad un monte isolato da tutto e da tutti, come custode di un ponte a pagamento. Lascia la città chiedendo espressamente a genitori e fidanzata di non fargli mai visita, convinto che l’ unica soluzione sia ripartire da zero e tentare di ritrovare se stesso. Ma l’ isolamento viene presto interrotto, perché arriva Tess, figlia del proprietario del ponte, attratta dalla sua scelta, e con la quale nasce una timida ma bellissima amicizia. E poi il destino porta lassù, all’improvviso, anche Adam, diverso da tutti, magnetico, misterioso, completamente pazzo.

Per quanto possa sembrare un libro per ragazzini, ho trovato che fosse davvero molto "adulto" per via di alcuni concetti, che non sono comprensibili ad un pubblico giovane come quello a cui è consigliato, ovvero i 14 anni. Tre vite, tre personaggi completamente diversi tra loro si stravolgono a vicenda. Questi ragazzi sono Piers, Tess e Adam, uno dei protagonisti più intriganti a mio parere, nel quale un po' ognuno di noi può ritrovarci se stesso; Adam infatti è anche colui che alla fine del romanzo ci svelerà e ci farà capire qualcosa in più.
E poi c'è questo ponte ad unirli, un ponte vero e proprio, ma anche un ponte inteso come metafora, perché il ponte collega, unisce, proprio come succede ai protagonisti.
E' un romanzo di formazione, tratta sicuramente il triangolo amoroso, ma è talmente marginale, che alla fine è un romanzo sul valore dell'amicizia e sul coraggio di fare scelte, giuste o sbagliate che siano, giocandosi il tutto e per tutto.
Lo consiglio assolutamente a chi ama libri che parlano di relazioni personali, ma anche a chi non piacciono le storie troppo serie, infatti questo ha un carattere a tratti divertente, per via delle sue battute.

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Il ponte che ci unisce

La frase che ti è piaciuta di più

Sei tu il tuo carceriere, il tuo regista, il tuo aguzzino. Le fantasie sono le tue. É la tua immaginazione che inventa e la tua volontà che la realizza e la tua mente che le mette in scena.

La musica che metteresti come colonna sonora

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Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

Penso che la copertina diamantata scelta in modo abbastanza attento catturando una parte iconica dell'intero libro

Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libro

Tre vite e un ponte

Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo

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Di questo libro ho apprezzato la trama coinvolgente, la descrizione dei vari personaggi, in particolare del protagonista, e i vari temi che vengono trattati durante la narrazione.
Inoltre credo che sia stato positivo il fatto che spesso si riuscisse ad immedesimarsi nelle varie situazioni.
L'unica cosa che non mi è piaciuta particolarmente è il finale; infatti secondo me, il libro poteva essere concluso in un modo migliore.

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Il ponte

La frase che ti è piaciuta di più

Forse la verità è che nessuno di noi è in grado di aiutare se stesso

La musica che metteresti come colonna sonora

non saprei esattamente quale musica scegliere ma credo sia adatta una musica che aiuti a riflettere

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

La copertina non mi è piaciuta particolarmente sia a livello di colori, sia a livello di impostazione; infatti credo che le scritte occupino troppo spazio e che l'immagine del ponte dovesse essere più in primo piano

Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libro

Spesso fermarsi e riflettere è molto importante e può aiutarci a ritrovare noi stessi

Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo

All'autore direi che ho apprezzato il suo modo di scrivere e che a mio parere questo libro è coinvolgente.


Questo ragazzo Piers ovvero il protagonista, sembra avere la vita perfetta con: amici, una ragazza, buoni voti a scuola e bei rapporti con i genitori; insomma la vita che tutti vorrebbero. Purtroppo però questo libro ci ricorda che nella vita è impossibile essere perfetti e questa storia ce lo rappresenta pienamente, infatti questo ragazzo è affetto da una malattia: la depressione. Vi chiederete come è possibile? Cosa gli mancava? Che cosa deciderà di fare di se stesso?….Beh sta a voi scoprirlo.

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Tutto può cambiare

La frase che ti è piaciuta di più

“Ci preoccupiamo tanto della contraffazione dei cibi e delle piogge acide e delle radiazioni nucleari e delle altre minacce della nostra salute fisica, ma non battiamo ciglio di fronte all’abuso dei simboli o al veleno pompato nelle nostre menti dai pubblicitari e da altri imbonitori, o alle esalazioni tossiche prodotte quotidianamente dai giornali, dai politici o dai cosidetti tuttologi televisivi.
A che cosa serve un corpo vivente quando manca una mente vivente?”.

La musica che metteresti come colonna sonora

Come colonna sonora metterei: “In my blood” di Shawn Mendes poiché il testo di questa canzone proprio come il protagonista parla di questa persona che ha bisogno di aiuto nel ritrovare se stesso e quindi la propria identità.

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

Nella copertina troviamo il nome del titolo appunto di questo libro: “Quando eravamo in 3” che sta a significare che tra questi tre ragazzi è un ponte ad unirli, ad allontanarli e a travolgerli.

Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libro

Se ti piacciono libri realistici e profondi che ti aprono la mente facendoti fare più riflessioni su te stesso, allora questo libro fa al caso tuo. Molto spesso ci ritroviamo a sentirci tutt’uno con il protagonista. Questo libro narra infatti della realtà dell’adolescenza; narra delle riflessioni personali che ormai al giorno d’oggi diamo troppo per scontato.


Questo libro mi ha subito impressionata sin dalla trama, perché mi rispecchiavo a tratti nel protagonista e anche perché non mi sembrava il solito racconto del ragazzo stanco di tutto.
Iniziando a leggerlo le mie aspettative non si sono abbassate, anzi mi sono sempre interessata anche perché questo libro tratta argomenti che coinvolgono noi ragazzi in primis.
Consiglio molto di leggerlo ai ragazzi per sentirsi più compresi da alcuni punti di vista, ma anche ai più grandi per capire alcune delle problematiche che I ragazzi di oggi devono affrontare.

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Tutto per caso

La frase che ti è piaciuta di più

A che cosa serve un corpo vivente quando manca una mente vivente?

La musica che metteresti come colonna sonora

Non so proprio che genere scegliere, ci sono troppe scene diverse tra di loro a cui metterei diverse canzoni.

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

Semplice e carina, la lascerei così anche per la scelta di mettere il ponte che è un po' il simbolo di tutto

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Il libro che dà una svolta alla tua vita


Mi è piaciuto molto questo libro lo trovo scorrevole e le storie dei personaggi molto profonde. Le riflessioni creano una situazione di riflessione interiore e di calma in confronto alle avventure nel racconto. Il mistero e il susseguirsi di eventi inaspettati da alla storia colpi di scena che mi sono piaciuti.

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Tre ragazzi, un ponte, una storia

La frase che ti è piaciuta di più

Vorrei che non mi aveste fermato, è la mia vita, mi dovrebbe essere concesso di farne ciò che voglio, non sono adatto a vivere.

La musica che metteresti come colonna sonora

Ava di Farmy

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

La copertina mi piace molto. Oltre al ponte avrei messo anche la casa che è stata il luogo di molte delle avventure dei ragazzi e il fiume.

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Un libro che rispecchia il mondo degli adolescenti


Complessivamente la storia mi è piaciuta a tratti; è quel tipo di racconto che ti sa coinvolgere, che sembra avere l'obiettivo di portarti dentro alla storia per scoprire cosa accade ai personaggi che ne fanno parte, però secondo me, il libro "Quando eravamo in tre", coinvolge ragazzi che si sentono in crisi, che hanno bisogno di solitudine per prendere coscienza di sé. Questo non è in mio caso e forse per questo non mi ha colpito al massimo. Il linguaggio di questo racconto è particolare, spesso scurrile, ma semplice e scorrevole e si alterna con citazioni di scrittori importanti, molti a me sconosciuti.
















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A come titolo ho pensato a: "Il ponte sopra e sotto di noi"

La frase che ti è piaciuta di più

Mi ha particolarmente colpito la frase "Non erano me, non erano niente di quello che volevo o volevo essere, erano tutto quel che non volevo".

La musica che metteresti come colonna sonora

Accompagnare questa storia con la musica giusta non è semplice, a tratti servirebbe triste, altre felice ed infine malinconica, forse ci starebbe bene le "Quattro stagioni " di Vivaldi.

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

Per la copertina io avrei dato più importanza al ponte, lo avrei messo al centro e lo avrei colorato con i colori dell'arcobaleno, perché esprime speranza e serenità, dando meno importanza al titolo e al nome dell'autore.

Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libro

"Da un ponte puoi passare senza sapere quale storia" di vita ha da raccontare

Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo

All'autore vorrei inoltrare questo messaggio:" Io avrei preferito un'epilogo diverso, o almeno una nascita di una storia felice"


All'inizio ero molto scettica su questo libro, perché mi sembrava la solita storia. Invece, poi leggendolo sono rimasta sorpresa piacevolmente.
Usa un linguaggio molto semplice e chiaro anche per i più giovani, che però ti coinvolge pienamente all'interno del racconto, quasi come se ti trasportasse involontariamente con sé. Infatti, già dopo le prime pagine mi sono sentita quasi "risucchiata" da tutto questo. Mi ha stupita moltissimo.
E' una storia che ho trovato molto entusiasmante e veramente piacevole da leggere, lo consiglio a tutti gli appassionati di storie adolescenziali e di tutto ciò che ruota intorno a quel grande mondo che è l'adolescenza.

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Il ponte dell'amicizia

La frase che ti è piaciuta di più

Ogni cosa ha un significato. Ogni cosa c'è per un motivo. Niente succede e basta.
Ho scelto questa perché credo che descriva al meglio tutto il racconto.

La musica che metteresti come colonna sonora

Supermarket Flowers- Ed Sheeran

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

La copertina non mi ha entusiasmata più di tanto, infatti è stata uno dei motivi per cui all'inizio non lo volevo leggere. Credo che non ti invogli a leggere questo libro. E' interessante, ma penso manchi qualche riferimento più preciso sulla storia.

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Trovi interessante e molto curioso il mondo dell'adolescenza, e vorresti saperne di più? Allora ti assicuro che questo libro è adatto a te.

Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo

Salve, credo che il libro che ha scritto sia unico, tratta dei temi molto importanti che girano intorno al mondo adolescenziale, e siccome ne faccio parte li ho capiti molto bene. E' stato scritto in una maniera toccante e talvolta magica. Le auguro di scriverne altri mille come questo, perché è stato veramente colmo di pillole di vita che si dovrebbero tenere strette.


Ho amato questa storia, è un racconto intimo, come se te e i ragazzi steste parlando tra voi o tu stessi guardando la scena dietro una finestra.
Non è una storia invadente, è silenzioso ma crea una nuvola di fumo che non ti abbandona mai.

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Tre come numero primo

La frase che ti è piaciuta di più

Ero come uno spettatore solitario che, chiuso dentro un cinema vuoto, è costretto a guardare un film fatto apposta per ridurlo in uno stato di stordimento erotico.

La musica che metteresti come colonna sonora

Party’s over billie ellish

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

Non mi ha colpita particolarmente , l’ho trovata piuttosto monotona, ci vedrei meglio una copertina blu oltre mare con al centro un vortice e in questo vortice il protagonista che prende per mano gli altri due ragazzi

Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libro

Questa storia parla con te, e te puoi parlare con lei.


Il libro tratta sicuramente di temi prevalentemente adolescenziali, il rapporto con i genitori, il fatto che ogni giorno le persone intono a noi ci valutano e ci scrutano dall'alto verso il basso, siamo sempre valutati e pretendono sempre qualcosa da noi. I nostri genitori, parenti, insegnanti, alcune volte persino gli amici. Sperano sempre che agiamo come la pensano loro, come vogliono che viviamo la nostra vita.
La verità, i professori dicono che oltre alla pagella c'è la nostra vita, che è una minima parte, in realtà non penso sia così, veniamo valutati da tutta la comunità in base ai voti che prendiamo perchè alla fine sono quelli che ci fanno inserire nel mondo del lavoro, in un futuro economico e sociale stabile. E non importa per quanto tu ci abbia provato, non importa, solo i voti di dicono ciò che sei e ciò che puoi diventare e le persone sono lì ad espettare il tuo passo falso per poi rinfacciartelo a vita.
Nella vita bisogna circondarsi di persone che ti capiscono, come, nel libro, una amicizia inaspettata. Persone diverse, che provengono da loghi diversi, ma infondo c'è qualcosa che gli accomuna e fa in modo che tra loro ci sia un legame, qualcosa che li faccia venire voglia di passare tempo assieme.
In ogni caso, il libro non mi è piaciuto più di tanto, lo ho trovato uno di quei tanti libri che cerca di farti capire gli adolescenti, che hanno bisogno di sfogo eccetera. Secondo me era un libro scontato, non ci ho trovato nulla che mi facesse venire voglia di continuare a leggere, difatti è stata una lettura molto lenta e non conclusa.
Troppe riflessioni e lo ho trovato molto lento, pesante.

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Il ponte

La frase che ti è piaciuta di più

Chi sono io? Non lo so. C'è già così tanta spazzatura dentro di me, così tanto ciarpame. E la maggior parte di questa spazzatura ce l'hanno scaricatagli altri: genitori, insegnanti, amici, vicini, la tivù, non so. Tutti. Ma niente che abbia messo io.

La musica che metteresti come colonna sonora

Hold on - Chord Overstreet

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

Ho trovato più copertine, diverse tra loro, personalmente quella che c'è qui non mi dice nulla, è una copertina molto semplice. L'unica cosa che forse rappresenta il libro è il ponte.
Sicuramente si poteva scegliere una copertina migliore, un po' più significativa ma in fondo conta cosa c'è scritto nel libro.

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Il ponte se sottoposto a troppa pressione può cedere, travolgere le persone che ci stanno intorno, a volte basta solo di circondarsi di persone che ti capiscono.


Complessivamente la storia mi è piaciuta abbastanza; è quel tipo di racconto che ti coinvolge al massimo, che sembra avere l'obiettivo di portarti dentro alla storia per scoprire cosa accade ai personaggi che ne fanno parte. Una delle cose che mi ha colpito è stata la struttura del romanzo stesso, che a mio parere è molto interessante dal punto di vista delle vicende e scorrevole dal punto di vista della scrittura - che risulta essere chiara e semplice. Ho apprezzato che tutto il libro ruoti attorno a degli adolescenti e alle loro vite, più o meno disagiate a seconda dei casi.

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Tre amici, un posto comune

La frase che ti è piaciuta di più

"Niente esiste, niente succede senza energia. L'energia è le cose; le cose sono energia. La vita è energia".

La musica che metteresti come colonna sonora

Per questo racconto, attribuirei una colonna sonora abbastanza tranquilla per la maggior parte della vicenda; quando invece questa presenta dei caratteri più cupi (come nel caso di Adam/Aston) metterei come sfondo un motivo più triste e solitario.

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

La copertina, pur essendo molto semplice, racchiude il mondo attorno a cui ruota la storia. Infatti la presenza della raffigurazione del ponte è stata una scelta adeguata perché dà subito un'idea del luogo in cui si sviluppa la vicenda. Lascia anche un attimo di suspense, proprio perché osservandolo senza conoscere il contenuto del libro non si può conoscere mai la funzione strutturale del ponte.

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Non un ponte qualsiasi, ma la chiave dei segreti di tre amici.


Può sembrare la tipica storia da romanzo, ma in realtà, fin dalle prime pagine, risulta essere una piacevole ed originale lettura, scritta con un linguaggio semplice e scorrevole, ma soprattutto coinvolgente ed interessante, sia per le caratteristiche dei tre ragazzi protagonisti, sia per i temi affrontati quali la depressione, il ritrovamento di se stessi, i segreti e il rapporto dell'amicizia tipici proprio dell'adolescenza.

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Il ponte di Janus

La frase che ti è piaciuta di più

"Non erano me, non erano niente di quello che volevo o volevo essere, erano tutto quel che non volevo."

La musica che metteresti come colonna sonora

Non saprei con esattezza quale colonna sonora attribuire a questo romanzo, ma sicuramente una canzone tranquilla, a tratti malinconica.

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

La copertina, la cui semplicità rispecchia i tratti del carattere di Piers, così come i colori dalle tonalità spente, mi piace molto, ma avrei evidenziato maggiormente il ponte disegnato poiché parte principale del racconto e, di conseguenza, dato meno spazio al titolo e al nome dell'autore.

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Un ponte, tre ragazzi, la loro amicizia, i loro segreti


Bellissimo libro, travolgente ed emozionante, soprattutto sul finale. Di solito non mi piace questo genere, ma devo dire che questo qui mi è entrato nel cuore. Anche lo stile di scrittura dell'autore è bellissimo

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Il ponte

La frase che ti è piaciuta di più

"Anche tu hai una storia da raccontare. Come tutti"

La musica che metteresti come colonna sonora

Epilogue: Young Forever

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Emozionante, toccante, vero come pochi.


Questo libro, a mio avviso, è una lettura da non perdere, soprattutto per noi adolescenti, poiché affronta temi molto attuali e comuni, dando la possibilità di analizzarli sotto i diversi punti di vista dei personaggi, che sono talmente realistici da confondersi, nei pensieri del lettore, con i suoi compagni di vita quotidiani.
Piers, il protagonista, ha diciassette anni ed è molto determinato. Da mesi sente di vivere una vita non sua, recitando la parte del ragazzo perfetto. La sua vita apparentemente è invidiabile, ma in fondo a se stesso Piers è inquieto, insoddisfatto, depresso, deve assolutamente ritrovarsi e per questo decide di abbandonare tutto e tutti, trovandosi un lavoro. Viene assunto come casellante su un ponte a pedaggio e si trasferisce nell’angusta abitazione adiacente. Conosce così Tess, vulcanica e istintiva figlia del custode di quel terreno, e Adam, senza passato e senza dimora, che irrompe improvvisamente nella sua vita; misterioso, sfuggente, incredibilmente attraente, le cui vicissitudini stravolgeranno ogni aspettativa del lettore. Il finale della storia è aperto, quindi assolutamente inaspettato, e ciò contribuisce a rendere il libro ancora più intrigante.
Mi sento di consigliare questa lettura per la possibilità che dà di immedesimarsi nei protagonisti, riconoscendo in loro un po’ di noi stessi, per trovare insieme ad essi le risposte alle tante domande che affollano la mente di noi adolescenti e per avere la conferma che dubbi, ansie, apprensioni, difficoltà, aspettative tradite, delusioni che offuscano tante volte il nostro animo, sono pensieri comuni a molti di noi e costituiscono una sorta di normalità per la nostra età. E’ un libro da non perdere, per comprendere che non siamo soli e che basterebbe guardare chi ci circonda con occhi più attenti e uno sguardo più profondo, per scoprire quanto abbiamo bisogno gli uni degli altri e quanto potremmo esserci reciprocamente di aiuto.
Inoltre consiglio la lettura perchè è una bella dimostrazione di come la tenacia e l’intraprendenza possano determinare delle svolte decisive nella propria vita.

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Un titolo alternativo per questo libro potrebbe essere “Il ponte”, perché è proprio il ponte a pedaggio presso cui Piers trova lavoro come casellante, il luogo di incontro dei protagonisti, in grado di regalare loro momenti di una felicità così intensa, da legarli indissolubilmente e da farli divenire ragione di vita vera, gli uni per gli altri.

La frase che ti è piaciuta di più

Una frase che mi ha particolarmente colpito è: “Volevo stare da solo, perché ne avevo fin sopra i capelli di fare quello che ci si aspettava da me, di essere quello che gli altri volevano.”, perché è la frase che rivela le motivazioni alla base del disagio di Piers e dell’ansia che lo attanaglia, che lo inducono ad allontanarsi da tutto e da tutti.
Piers è stanco di comportarsi in un determinato modo solo per non tradire le aspettative di chi lo circonda e di recitare la parte del ragazzo perfetto, per questo decide di recidere i legami che lo stanno così pesantemente influenzando. E’ una frase, a mio avviso, molto significativa, perché il condizionamento esterno influenza troppe volte le decisioni personali, determinando un disagio con cui si è costretti a fare i conti, ma che si potrebbe evitare e fossimo tutti più sicuri delle nostre idee, meno legati al giudizio altrui, più sinceri e più veri.

La musica che metteresti come colonna sonora

“Avrai” di Claudio Baglioni, perché è la canzone che mi è subito venuta in mente leggendo i passi del libro in cui il padre di Piers motiva al figlio le ragioni dello sconfinato, ma soffocante amore della madre per lui, rivelandogli la tragedia della morte in culla della primogenita e i fallimenti dei numerosi tentativi di avere altri figli. In “Avrai” c’è tutto l’amore di un genitore che augura al figlio il meglio della vita, sperando per lui il domani migliore, malgrado le difficoltà che inevitabilmente dovrà affrontare. Parla dell’amore più vero, più sincero, più grande che possa esistere, che ha determinato il comportamento della madre di Piers. Una canzone che è una vera e propria poesia in cui i sogni di un genitore si riempiono di ogni bene per il figlio a cui la si dedica.

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

La copertina è molto semplice e l’unica immagine che accompagna le grandi scritte che riportano il titolo e l’autore del libro, è quella di un ponte, quello di cui Piers fa il sorvegliante e che è il luogo degli incontri e della conoscenza con Tess e Adam, ma anche quello che rappresenta il legame fra tre ragazzi che sono molto di più che amici, sono complici, sono amanti. L’idea mi è piaciuta molto e la trovo molto pertinente.

Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libro

“Fai entrare nel tuo cuore Piers, Tess e Adam. Lasciati affascinare dalle loro ombre e dalle loro luci. Cerca la verità con loro. Cerca te stesso. ”

Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo

Se potessi comunicare con l’autore mi congratulerei con lui per il modo in cui ha saputo dare voce agli adolescenti, analizzando e riportando le sfaccettature del loro complicato e intricato mondo. Vorrei dirgli che è stato abilissimo a darci voce, ad esprimere la nostra inquietudine, i nostri timori, le nostre fragilità, ma al tempo stesso l’energia e la profondità della nostra età.


La storia mi è piaciuta molto perché sono riuscita ad immedesimarmi bene nei personaggi: tre ragazzi della mia età molto diversi sia di carattere sia per il loro vissuto, ma tutti alle prese con la crescita e la scoperta del mondo. Pier, il protagonista, è un ragazzo introverso, amante dei libri e della solitudine e in cerca di se stesso. Al contrario, Tess è estroversa e molto sicura di se e di quello che vorrà fare una volta cresciuta. Adam mi ha particolarmente incuriosita perchè compare nel bel mezzo della storia e senza un passato: è da subito misterioso ed affascinante. Solo alla fine del libro si scopre chi è davvero. Capisco che quest'ultimo possa non piacere in quanto non è un esempio edificante: è inaffidabile, mentalmente instabile e problematico. Però la realtà è fatta anche di questo. Inoltre ho apprezzato molto il linguaggio semplice, diretto e colloquiale che ha reso il libro più leggero e realistico. Anche in questo caso, però, a qualcuno potrebbe risultare eccessivo e non adatto ad un libro.

Inventa un nuovo titolo

Il mio nuovo titolo è questo: “I tre ragazzi del ponte”.

La frase che ti è piaciuta di più

La mia frase preferita è questa: “Fingere è stato uno dei miei problemi. Mi ero abituato a fingere. A cercare di essere quello che gli altri volevano fossi.”

La musica che metteresti come colonna sonora

La musica che metterei come colonna sonora è “In my blood” di Shawn Mendes perché il testo della canzone parla di una persona che ha bisogno di aiuto e che è alla ricerca della propria identità come il protagonista del libro. Inoltre il ritmo del brano è lento e crea un’atmosfera di riflessione; la stessa atmosfera del libro.

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

La copertina non mi piace per diversi motivi. In primo luogo il titolo del libro e il nome dell’autore sono troppo grandi e, di conseguenza, non c’è abbastanza spazio per nient’altro. Inoltre la prima volta che ho visto la copertina mi sembrava rovinata: effetto voluto dall’editore che l’ha scelta, ma che non trovo bello. Per finire non mi convince lo sfondo grigio con un piccolo ponte in basso perchè è neutro e non invoglia all’acquisto.
Però un libro non si giudica dalla copertina, infatti una volta letta la trama mi è subito venuta voglia di leggerlo.

Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libro

“Pensa in grande e ci riuscirai, Pensa in piccolo e ti sarà fatale, Pensa che potrai e lo farai, Tutto sta nel tuo stato mentale.”

Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo

All’autore non posso dire altro che complimenti! Davvero un bel libro che consiglierei a tutti.


Aidan Chambers racconta una storia costruttiva, con delle tematiche molto importanti: come l’amicizia, l’affetto, la gelosia e la malattia. Il personaggio che mi ha incuriosita di più è Adam: infatti il suo atteggiamento inspiegabile mi ha attratta immediatamente. L’autore fa in modo che le sue parole e il suo essere “strano” si completino nel formare il personaggio perfetto di Adam, un ragazzo solo, che deve ritrovare sé stesso e fare i conti con il proprio passato.
Mi sono piaciute molto anche le descrizioni degli altri personaggi, le ho trovate tutte dettagliate e focalizzate sulla loro identità; personalmente penso che centrino a pieno il personaggio che vuole essere delineato.

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“Troppi io”

La frase che ti è piaciuta di più

“Noi coesistiamo come tanti io. Siamo esseri multipli. Un misto di realtà e potenzialità”
Questo è il passo che mi è piaciuto di più perchè mi sono ritrovata molto in ciò che viene espresso; inoltre penso che anche le altre persone, come me, abbiano diverse personalità a seconda dell’umore e dei sentimenti che provano. Vivo in diverse me, che variano di giorno in giorno.

La musica che metteresti come colonna sonora

Come colonna sonora metterei “Say Something” di A Great Big World perchè il ritmo è molto lento e costante, così come la trama del libro: infatti, ad eccezione di qualche evento, la narrazione prosegue lineare. La musica e le parole possono sembrare anche un po’ monotone, ma adeguate: in quanto viene raccontata effettivamente la quotidianità dei personaggi.

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

La copertina penso non sia niente di eccezionale. Il semplice disegno di un ponte non credo sia molto significativo, per questo avrei preferito qualcosa di un po’ più misterioso e accattivante: per esempio la rappresentazione di un personaggio (come il protagonista).

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Quando qualcuno entra nella tua vita, ti può capitare di affezionarti a questa persona senza un motivo preciso. Ma se succede, non puoi evitarlo, non potresti mai voltargli le spalle. Così è successo a Jan. Potrà mai respingere e rinunciare ad Adam?

Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo

Caro Aidan Chambers,
mi è piaciuto il Suo romanzo e mi complimento davvero per lo stile utilizzato. Credo che ogni singolo dettaglio sia appropriato e fondamentale, ogni passo preciso e, in generale, ho trovato questo racconto pungente e toccante. Ho apprezzato molto il legame che Lei ha descritto tra i personaggi e la loro caratterizzazione psicologica.
Complimenti!


Questo libro mi è piaciuto davvero tanto dato che si concentra su temi adolescenziali molto importanti come le amicizie e l'importanza che esse hanno nella nostra vita in modo esplicito senza barriere inoltre ho ammirato davvero tanto il modo in cui l'autore cerca di mettere in risalto tematiche come il divertimento,il nascondere i sentimenti che si hanno,il concetto di perfezione e la depressione per far incuriosire e allo stesso tempo immedesimare a pieno il lettore che sta leggendo il libro.

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Un nascondino fatto di sentimenti

La frase che ti è piaciuta di più

"A volte la gente arriva persino ad annegare nella propria merda mentale"

La musica che metteresti come colonna sonora

Gabriel's Oboe

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

Penso che la copertina sia graziosa e molto semplice. Mi piace.

Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libro

Un romanzo per adolescenti introversi e sensibili


Io non sono un'amante dei libri, ma devo dire che questo romanzo mi è piaciuto molto. In quanto ragazza mi sono rispecchiata spesso nelle parole del personaggio principale, quindi credo che molti adolescenti si possano ritrovare nella storia che viene raccontata. Il libro riporta argomenti molto importanti e di problemi che i ragazzi si ritrovano ad affrontare.

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Noi e il ponte, quel ponte che...

La frase che ti è piaciuta di più

Le frasi che ho trovato significative e che mi sono piaciute di più sono le seguenti.
"Ogni cosa ha un significato. Ogni cosa c'è per un motivo. Niente succede e basta."
"Ho l'impressione che le persone usino i ricordi per far sembrare il passato migliore di quello che è stato, o più felice."

La musica che metteresti come colonna sonora

La canzone che secondo me si potrebbe mettere come colonna sonora è "lovely-Billie Eilish, Khalid. Devo dire però che non è stato semplice trovare una canzone adatta a questo libro.

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

Per quanto riguarda la copertina l'avrei impostata in modo diverso. Avrei messo più in evidenza il disegno del ponte, simbolo della storia. Di per sé la copertina non ha colori vivaci, ma trovo che sia stata una scelta adeguata, inerente con il tipo di romanzo e con le emozioni che fa provare al lettore.

Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libro

Chi era lui non lo sapeva più, come farà a ritrovare se stesso?

Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo

Il libro è davvero molto bello e l'autore ha usato un linguaggio abbastanza facile, così da non renderla una lettura pesante e troppo impegnativa.


Questo libro mi è piaciuto molto, esprime molti concetti relativi alla vita con i quali mi sono trovata d'accordo e da adolescente mi sono sentita capita, essendo i protagonisti dei ragazzi come me. Mi ha aiutato a capire che non bisogna mai giudicare gli altri secondo le apparenze e che bisogna sempre essere comprensivi e far attenzione a come si trattano gli amici, indipendentemente da come ci sentiamo noi.

Inventa un nuovo titolo

Il ponte che ci unì

La frase che ti è piaciuta di più

È Jan l'eccezione, questa è la verità, perché si tormenta e si arrabbia perché non gli piace come va il mondo e non capisce che agli altri non gliene frega niente, che a loro, quasi tutti, piace così com'è. La gente si crogiola nella propria debolezza e ammira quelli che hanno successo sfruttando la debolezza. La propria, e quella altrui.

La musica che metteresti come colonna sonora

Turning out, AJR

Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libro

Un ponte li ha avvicinati, ma chi sono veramente loro? Quali vantaggi e quali segreti può nascondere un'amicizia?


Inizialmente la storia non mi ha entusiasmato, ho fatto fatica ad iniziarla ma superati i primi capitoli la storia più dinamica e in pochi giorni ho finito l'intero libro. Può sembrare un normale romanzo ma non lo è, penso che l'autore l'abbia scritto in modo molto interessante, la trama è originale e coinvolgente. Lo consiglio a chi vuole fare una lettura non impegnativa ma vuole uscire dalla monotonia del solito romanzo.

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L'altro Adam

La frase che ti è piaciuta di più

"Ogni cosa ha un significato. Ogni cosa c'è per un motivo. Niente succede e basta.

La musica che metteresti come colonna sonora

wake me up - avicii

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

Trovo la copertina semplice ma ben strutturata, il ponte è il punto focale del libro per questo ritengo giusta la scelta di metterlo in copertina.

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Stavo cercando me stesso e non sapevo che mi ero perso


Una storia commovente che insegna che la vera amicizia e la forza di volontà può aiutare a superare anche i momenti più bui della vita e che inoltre nel momento in cui si viene alla conoscenza di una nuova persona non bisogna dare pregiudizi affrettati anche quando si pensa di avere ragione.

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Tu sei...?

La frase che ti è piaciuta di più

"Pensa in grande e ci riuscirai, pensa in piccolo e ti sarà fatale, pensa che potrai e lo farai. Tutto sta nel tuo stato mentale."

La musica che metteresti come colonna sonora

Water Fountain di Alec Benjamin

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

La copertina è semplice con pochi colori e immagini ma allo stesso tempo è molto carina e si addice con le tematiche del libro.

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storia emozionante che ci insegna a guardare le persone con nuove prospettive