2017 - 2018

Xanadu - Archivio

2017 - 2018

Randagi

Francesca Zoni, Alessandro Mari

Rizzoli Lizard, 2016


Un’epidemia ha ucciso in breve tempo gli adulti di tutto il pianeta: sono rimasti solo i ragazzi. Quando succede la catastrofe, Nina è a bordo di una crociera nel Mediterraneo, Tito è rinchiuso nel carcere minorile di Nisida. Nina e i ragazzi sulla nave devono cercare di raggiungere la terraferma contando solo sulle proprie forze; ma prima devono organizzarsi, decidere chi prende le decisioni, come e perché. Tito, ora che le guardie non ci sono più, è libero, ma fuori tutto è nel caos, bisogna sopravvivere e ricominciare da zero. I ragazzi cominciano a pianificare come fare, chi in un modo, chi in un altro, perché il mondo e le regole di prima non esistono più.

Randagi ha come protagonisti gli adolescenti. In questo caso tutti i personaggi, dai principali ai secondari, da quelli di contorno alle comparse, sono adolescenti, o comunque giovani.
Il motivo è presto spiegato: una misteriosa malattia, che ha colpito indifferentemente tutti gli adulti e gli anziani, risparmiando adolescenti e bambini, i quali quindi sono lasciati a loro stessi. Dei “randagi”.
“Randagi” si basa su due storie parallele e su due protagonisti: Nina, che durante l’epidemia si trova su una nave, e Tito, che invece è rinchiuso in un carcere minorile. Ciò offre al lettore una storia con un ritmo serratissimo, ricco di momenti di tensione, che rendono quasi obbligatoria un’unica lettura ininterrotta.
I due personaggi sono praticamente opposti, così come le loro storyline: Nina è in mare, Tito sulla terraferma (a Napoli); lei diventa un’infermiera improvvisata, lui impara ad usare una pistola; lei prima dell’epidemia aveva una vita perfetta, lui invece un’esistenza problematica.
I due protagonisti, nel corso della narrazione, non s’incontrano mai: tuttavia, entrambe le trame seguono lo stesso ritmo narrativo, con gli stessi climi e gli stessi momenti di distensione.
Le due storie individuali di Tito e Nina mostrano anche due approcci umani estremi alla sopravvivenza.
Il tutto in un’ambientazione italiana.

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La vita randagia di due storie parallele.

La frase che ti è piaciuta di più

Un padre non dovrebbe mai mentire.

La musica che metteresti come colonna sonora

Sinceramente non saprei.

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

Copertina semplice, ma lascia intendere il senso della storia.

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Tito e Nina: una malattia randagia.

Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo

Storia avvincente, non vedo l'ora che esca il prossimo volume.


IL fumetto "Randagi" è una storia molto avvincente che si legge facilmente; i due personaggi principali, Nina e Tito, vivono due avventure diverse ma parallele che alla fine si riuniranno in un finale inaspettato. Non vedo l'ora di leggere il prossimo volume.

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Una Malattia Misteriosa

La frase che ti è piaciuta di più

"Randagio, io e te non siamo fatti per stare in gabbia"

La musica che metteresti come colonna sonora

Erik Satie - Gymnopédie

Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?

La copertina è semplice ma fa capire il senso della storia

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Un fumetto ricco di suspance