2020 - 2021

Xanadu - Archivio

2020 - 2021

iBoy

Kevin Brooks

Piemme, 2017


“Vedo tutto, sento tutto, so tutto: immagini e parole e voci e numeri e cifre e simboli e zeri e uno e zeri e uno e lettere e date e luoghi e orari e suoni e volti e musica e libri e film e mondi e guerre e cose brutte, cose terribili e ogni cosa, ogni singola cosa, tutte insieme nello stesso attimo..."

Tom vive nei sobborghi di Londra, un quartiere dormitorio dove il degrado e la criminalità sono all’ordine del giorno. Vive in un grattacielo con una simpatica nonna, che per vivere si diletta a scrivere volgari romanzi rosa, non ha molti amici ma ha un grande amore nascosto per Lucy, che conosce da sempre e che abita nel suo palazzo, qualche piano sopra di lui.

Un pomeriggio Lei gli chiede di andarla a trovare, e lui non sta nella pelle. Arriva in anticipo, aspetta, e in un attimo tutto cambia per sempre: un iPhone precipita dalla cima del palazzo e lo colpisce in pieno. Tom si risveglia in ospedale senza ricordare molto... ma lentamente i ricordi si fanno più nitidi e ora è tutto chiaro: non è stato un incidente, qualcuno non lo voleva a casa di Lucy. Ora, con i frammenti del cellulare rimasti nel suo cervello, che per i medici è impossibile togliere, è un super computer sempre connesso, capace di sapere tutto, conoscere tutto, vedere tutto. Tom diventa un giustiziere, per se stesso ma sopratutto per Lucy, il suo amore.

Questa storia è presente in altre edizioni di Xanadu: 2017 - 2018

Usara

1L, Liceo Vittorio Emanuele II (Jesi) 3 anni fa

Questo libro l'ho trovato molto interessante e coinvolgente .
Il romanzo sfrutta il genere fantastico per riportare delle tematiche attuali diffuse molto tra noi adolescenti che sono vissute e narrate dagli occhi di Tom un giovane liceale . Gli eventi che il protagonista dovrà affrontare sono il bullismo, la violenza e il commercio di sostanze stupefacenti . Tom cercherà di cambiare tutte queste problematiche , il libro ci fa capire che il mondo digitale può essere anche un benessere ma a volte pure un pericolo per le nuove generazioni. Consiglio questo libro a chi piace l'azione , l'informatica e i temi della giustizia.


Pier

1N, Liceo Scientifico "G. Ulivi", Parma 3 anni fa

Ho apprezzato molto questo libro, perché lo scrittore, attraverso descrizioni dettagliate, è riuscito a far percepire le emozioni dei personaggi chiaramente. Inoltre, la trama è ben costruita e facile da comprendere.


Alina

1B linguistico, Liceo "A. Maffei", Riva del Garda (TN) 3 anni fa

Iboy di Kevin Brooks è un libro ricco di suspense.
Ammetto che il libro non mi è piaciuto particolarmente per il suo genere, quasi troppo movimentato, ma è scritto davvero bene: la capacità dello scrittore di intrecciare realtà e fantascienza con temi attuali, come l’adolescenza, la violenza, il bullismo, l’amore, la famiglia e la tecnologia, è notevole.
L’ambientazione ha sicuramente una grande importanza, tra i quartieri più malmessi di Londra, che danno al racconto un certo fascino e anche una sensazione di macabro. Inoltre riesce a immergerti in un altro tema che è quello delle lotte tra gang, con cui Tom avrà molto a che fare.
Mi è piaciuta la dinamicità del personaggio di Tom, che inizialmente è un ragazzo timido e un po’ impacciato, ma con il susseguirsi delle vicende diventa sempre più sicuro di sé e prende coraggio, affrontando anche questa sua nuova condizione.
Come già detto questa storia è ricca di suspense, lasciandoti sempre con il fiato sospeso.
Consiglio questo libro a tutti gli amanti della fantascienza.


marty2107

1X, Liceo "Morandi", Finale Emilia (MO) 3 anni fa

iBoy mi è piaciuto un sacco.
Lo consiglio tantissimo a chi piacciono i gialli o i romanzi fantastici. Mi è piaciuto un sacco il ruolo del personaggio. Il fatto che Tom Harvey che dopo essere stato ferito , ha scoperto andando al ospedale di essere diverso e ha cominciato a fare giustizia. E' un romanzo dinamico e ricco di azione, ti viene voglia di leggerlo tutto in una volta.


Nickz

1F, ITT Marconi di Rovereto 3 anni fa

Io e i miei compagni di classe abbiamo letto questo libro in classe. iBoy, di Kevin Brooks, è un libro che appartiene al genere della fantascienza. Devo dire che l’'inizio mi sembrava abbastanza noioso, ma, man mano che si va avanti con la storia le cose si fanno sempre più intriganti. Tom, un ragazzino di Crow Town, ha uno strano incidente, che lo rende iBoy, un “Cyber” ragazzo in grado di compiere azioni straordinarie. Dopo questo incidente però, scopre che la sua migliore amica, che per lui è anche qualcosa di più, è vittima di violenza. Tom userà i suoi poteri da iBoy per provare a punire il gruppo di delinquenti che comandano nel quartiere in cui vivono.
Il tema della rabbia è presente in questo libro, infatti ci sono spesso episodi in cui iBoy non riesce più a trattenere dentro di sé la rabbia che prova e lascia andare le emozioni. Inoltre, in alcuni capitoli del libro, è presente anche l’ amore tra Tom e Lucy, che secondo me dà al libro un tocco di romanticismo.
Il linguaggio è moderno, molto vicino al parlato. La parte migliore del libro è il finale, che è stata anche la parte che mi ha tenuto più incollato alla storia, dato che è emozionante e piena di colpi di scena. Il mio personaggio preferito invece è Lucy, dopo essere stata vittima di violenze cade in depressione, e il suo atteggiamento mi ha fatto riflettere sul tema della violenza sulle donne che è attuale.


JustRead

1F, ITT Marconi di Rovereto 3 anni fa

Il libro presenta aspetti interessanti come la rabbia, la perdita/non perdita di controllo e presenta temi quali la violenza, la lotta tra gang, il sentirsi supereroi, il non sapere più chi si è e il non averne ricordo.
Il libro è strutturato in maniera unica, ha tante frasi nominali, scritto in prima persona dal protagonista, un linguaggio non consono e una descrizione di una distopia molto “attuale” e che non differisce molto dal nostro tempo.
Il libro non mi ha affatto soddisfatto: è pieno di buchi nella trama, grandi occasioni per buone scene che vengono lasciate in aria e quindi creano l’effetto opposto, scene vuote e prive di valore; la mancanza di logica, il punto che porta al finale manca totalmente di una parte e non è ben spiegato.
In generale il libro mi è piaciuto poco e il finale lascia a desiderare.


RED SWAN

1F, ITT Marconi di Rovereto 3 anni fa

Le tecniche narrative utilizzate da Kevin Brooks nel libro non presentano imprecisioni o mancamenti di fatti importanti riguardanti la vicenda.
Il libro è scritto in prima persona, lo svolgersi della vicenda è in ordine cronologico ma presenta anche dei flashback o dei ricordi del passato.
Il personaggio che ho trovato più affascinante è proprio Tom (iBoy) perché è determinato nel portare la giustizia e a difendere le persone in pericolo, l’ho trovato come una specie di giustiziere misterioso di cui nessuno conosce l’identità, come Spider-man. Durante la vicenda sono presenti delle perdite di memoria in Tom che lo porteranno a non capire più chi è, una sua parte è iBoy e l’altra è Tom e dovrà trovare se stesso e capire in che momento dovrà essere iBoy e in che momento Tom.
L’ho trovato un libro davvero affascinante, sia dal punto di vista interno sia dal punto
di vista estetico come la copertina che rappresenta alla perfezione la storia, l’unica cosa che non mi è piaciuta è stato il finale che personalmente cambierei.
Consiglio questo libro per chi è appassionato di suspense e di intrighi, non lo trovo adatto ad un pubblico di piccola età per via della presenza di parolacce e di linguaggi scurrili e volgari.


MCr

1F, ITT Marconi di Rovereto 3 anni fa

Iboy, il romanzo scritto da Kevin Brooks, narra la storia di un ragazzo, Tom Harvey, che vive in un quartiere malfamato di Londra, Crown Town, dove ogni giorno ci sono omicidi, furti e violenze. In seguito a un incidente, per cui viene colpito alla testa da un telefono di cui gli entra nel cervello una piccolo frammento, diventa una persona diversa con poteri inimmaginabili. Protagonisti del romanzo sono Tom, il ragazzo cyber, e Lucy.
Questo libro mi è piaciuto molto dal punto di vista narrativo, poiché la sua lettura è molto scorrevole e con moltissime frasi nominali. In questo libro ci sono tante tematiche, ma quella che mi è piaciuta di più è quella in cui si parla delle doppia identità: infatti vedremo Tom che in alcuni casi dovrà essere Tom Harvey, il ragazzo conosciuto da tutti, ma alcune volte avrà bisogno dell’aiuto di iBoy. O, un altro tema che ho apprezzato, è quello della rabbia, perché il ragazzo avrà dei momenti di sfogo o perdita di controllo. In questo libro ho apprezzato molto anche l’unione tra la vita privata come ad esempio la famiglia e l’amore, e la vita da eroe, in questo caso da iBoy.
Il personaggio che in questo libro mi ha colpito di più è Howard Ellman, perché nel libro si fa odiare come un vero cattivo, continuando a leggere non pensi ad altro che alla sua morte per tutte le disgrazie che ha causato a Tom, Lucy e tutta Crown Town. Ad esempio quando parla della madre di Tom, o quando attribuisce i aggettivi sgradevoli a Lucy.


Vale66

1F, ITT Marconi di Rovereto 3 anni fa

IBoy di Kevin Brooks mi ha coinvolto fin da subito e mi è piaciuto sotto tanti punti di vista perché racconta di una vita in strada, non come quella che siamo abituati a vivere noi giovani, ma una vita piena di violenza e diversità. Trovo molto affascinante il fatto che Tom possa, attraverso la sua mente, fare tutto quello che un telefono può fare. I luoghi sono descritti molto bene, come ad esempio il tetto da dove Tom è salito molte volte: lui lì si sente in cima al mondo. Un libro che ti incuriosisce molto e ricco di suspance, quando si inizia a leggerlo non si riesce più a smettere perché si vuole sapere come va a finire. Il linguaggio usato dallo scrittore è molto moderno, si può dire che sia come quello usato da noi oggi. In questo libro sono presenti emozioni negative coma la rabbia, la vendetta e la frustrazione. All'interno del racconto troviamo tanti discorsi diretti e frasi nominali che sicuramente non annoiano il lettore.
Il personaggio che mi è piaciuto è stato senz'altro Tom, che non è un eroe, ma che per una serie di circostanze ed eventi lo diventa: questo traspare soprattutto nella scena finale quando riesce a ................... Ellman e la sua banda, .......... Lucy.


Amine M

1F, ITT Marconi di Rovereto 3 anni fa

iBoy è un libro che mi ha colpito molto, dal punto di vista linguistico non è scritto molto bene, ma mi ha affascinato come viene affrontato il tema della memoria, il tema dell'identità, la differenza fra il bene e il male, il tema della rabbia e la vendetta.
Mi è piaciuto anche perché ha fatto riferimento ad altri libri tipo “spiderman”, mi ha colpito molto questa frase “Avevo il controllo sulla mia perdita di controllo.” che mi ha fatto anche ragionare.
L’unica cosa che non mi e piaciuta del libro è come si arriva a quel finale.
Il personaggio che mi e piaciuto è Tom Harvey perché nonostante gli è successo un incidente e abbia dimenticato tutto, non ha mollato e ha cercato di capire come è morta sua madre.


Bianchi

1F, ITT Marconi di Rovereto 3 anni fa

Nel libro iBoy scritto da Kevin Brooks si parla di amore e di vendetta.
Il protagonista Tom si trova diviso tra due vite, quasi due mondi, tra due identità: quella di Tom e quella di iBoy.
Nel libro si fa riferimento anche alla difficoltà di disconnettersi da internet, cosa che molti adolescenti come noi non riescono a fare dato che siamo attratti dai telefoni e dai videogiochi. A volte proprio per questo motivo non riusciamo a vedere il mondo esterno e non ci godiamo la nostra vita al di fuori della rete
Il personaggio che ho apprezzato di più è Tom, il protagonista, per il fatto che cerca di aiutare le persone a lui care mettendo al primo posto, per esempio, la loro sicurezza e il quartiere in cui vive. Un personaggio che avrei voluto un po’ più presente è Lucy, che come Tom, è la una protagonista della storia, e a mio parere il suo personaggio è stato messo in ombra da quello di Tom, perchè alla fine del libro è lei che aiuta Tom quindi anche lei, seppur alla fine, ha un ruolo cruciale.
Il personaggio che ho meno apprezzato è stato Howard Ellman, perchè non viene descritto molto e non mi piace il fatto che appaia all'improvviso nella storia.
Per il resto gli altri personaggi non essendo fondamentali sono vaghi quindi vanno e vengono.
Dal punto di vista narrativo la lettura è molto scorrevole, il libro contiene un po’ di tutto fra discorsi diretti, riflessioni del protagonista, che sono ben alternate e non rendono difficoltosa la lettura.


NiiNo

1F, ITT Marconi di Rovereto 3 anni fa

Il libro Iboy di Kevin Brooks mi è piaciuto molto perché racconta un futuro in cui distinguere tra reale e virtuale è molto difficile. Mi è piaciuto per come è scritto soprattutto per le frasi corte e nominali.
Mi è sembrato molto interessante per i temi affrontati: la vendetta, a rabbia e l’ira, la vita difficile che le persone in certe città o in certi quartieri sono costrette ad affrontare.
Sono rimasto stupito dal modo nel quale Tom riesce a controllare i suoi poteri e anche dal suo pensiero verso lo smascheramento dei criminali, delle gang in città.
Mi ha stupito il fatto che lo scrittore abbia scritto il numero dei capitoli in codici binari, si affianca molto al contenuto del libro.


Museale Iva

1F, ITT Marconi di Rovereto 3 anni fa

Il libro iBoy di Kevin Brooks mi è piaciuto particolarmente per il fatto che la rabbia al centro del poema epico di Omero nel VI a.C. sia uno dei temi presenti anche in questo romanzo. I personaggi sono ben costruiti e le motivazioni del personaggio sono comprensibili. Mi piace che lo scrittore giochi nello scambiare la personalità di iBoy e Tom.
Le frasi sono brevi e corte con la presenza di anafore.


MattiaMar

1F, ITT Marconi di Rovereto 3 anni fa

Il libro scritto da Kevin Brooks mi è piaciuto molto; la trama è interessante, scorrevole e soprattutto coinvolgente, perché tramite la suspense e i vari colpi di scena riesce a tenerti incollato alla lettura per molto tempo.
Ho apprezzato molto anche il modo in cui è scritto cioè con periodi molto brevi e un linguaggio in certi punti anche volgare, ma soprattutto ho apprezzato la costante presenza di molti discorsi diretti che riescono facilmente a coinvolgere il lettore che riesce a calarsi nei panni della protagonista.
l Il tema della violenza sulle donne, che ai giorni nostri sta diventando sempre più un problema, è molto presente, come anche il tema della rabbia e della vendetta.
Il protagonista all'inizio Tom era un ragazzo timido e riservato ma poi in seguito all'incidente è diventato I-boy cioè un ragazzo coraggioso che lotta per la giustizia anche se all'inizio faceva molta fatica a controllare il suo cyber cervello infatti una delle frasi che mi ha colpito di più di questo libro è: “Avevo il controllo sulla mia perdita di controllo”.
Una delle scene che mi ha colpito molto è stato quando Tom dopo una lunga dormita di quasi 24 ore si sveglia e dice di non riconoscere più il sogno dalla realtà questo mi ha fatto riflettere.
Un altra parte che mi è piaciuta di questo libro è l'ambientazione che offre una Londra ricca di palazzi altissimi parcheggi ed edifici abbandonati.
Una cosa che invece non mi è piaciuta molto è stato il finale perché mi è sembrato incompleto come per introdurre un secondo libro


C C

1F, ITT Marconi di Rovereto 3 anni fa

Del libro iBoy di Kevin Brooks mi ha attirato il modo in cui l’autore lo ha scritto visto che usa un linguaggio molto giovanile e moderno; esprime amore e rabbia ma anche malinconia, tristezza, felicità.
Il personaggio che mi è piaciuto di più è stata la madre di Tom, il protagonista, quando la nonna spiega tutti i problemi che ha avuto e come è riuscita ad uscirne; trovo coraggio in lei perché altre persone al posto suo avrebbero preso male la situazione trovando una soluzione probabilmente sbagliata. Una frase detta da Ellman mi ha colpito maggiormente, “Ogni cosa, tutto il fott**o mondo, ruota intorno al potere. Se ce l’hai, sopravvivi. Se non ce l’hai, non sei nessuno. Semplice. Il potere detta legge. Fa girare le cose. Capito?” mi ispira determinazione e sicurezza ma soprattutto mi ha aperto la mente; oppure ciò che dice Tom. “E volevo essere normale anche con Lucy. Volevo poter essere Tom Harvey con lei. Non iBoy, solo Tom. Volevo che provasse emozioni con il vero me, e non con il finto me che le parlava su MySpace. Volevo piacerle per quello che ero. Fare gli stupidi, ridere e arrossire per l’imbarazzo insieme. Volevo la Lucy di prima e il Tom di prima. Essere noi stessi, insieme.”
Trovo stupendo il sentimento che prova Tom verso Lucy, è bello sapere di poter contare su una persona.


Nico12

1F, ITT Marconi di Rovereto 3 anni fa

i-Boy è un romanzo distopico di Kevin Brooks, ambientato A CROWN TOWN, IN in una Londra comandata dalle gang e dalla malavita mi è piaciuto perché contiene molti tratti che rimandano ad altri libri classici. Ci sono moltissimi colpi di scena, inoltre, la trama è molto coinvolgente e scorrevole infine figurano e moltissimi dialoghi che riescono a coinvolgere il lettore. Mi affascina la possibilità di connettersi con la mente ai telefoni e a qualsiasi cosa possieda una connessione ad internet: questo potere secondo me nel corso di qualche decennio potrebbe entrare a far parte della nostra vita quotidiana. In questo libro si parla anche di cyber bullismo e di atti di violenza sulle donne.


SAMUQUELLOVERO

1F, ITT Marconi di Rovereto 3 anni fa

iBoy, Kevin Brooks
Ho apprezzato molto il fatto di creare un supereroe moderno che si basi e sia collegato ai circuiti di un cellulare, Tom e iBoy hanno lo stesso corpo, lo stesso cuore, la stessa anima ma sono due persone distinte e separate.
La trama, secondo me, ha alcune parti che peccano come, ad esempio, tutto il piano per vendicarsi. Ho apprezzato quanto il confine tra giustizia e vendetta sia davvero labile e questo tema nel libro viene affrontato molto spesso.
Il mio personaggio preferito è Tom, ovvero il protagonista, ragazzo normale che in seguito a un incidente si trova a fare il “supereroe” e a dover combattere con moltissime emozioni e ha una marea di dati nella sua testa.
Il libro è molto scorrevole basato su frasi corte e nominali, il libro è narrato in prima persona dal punto di vista di Tom.


_.giacomo._

1F, ITT Marconi di Rovereto 3 anni fa

Il libro è di fantascienza ambientato in un quartiere periferico di una Londra distopica controllata dalle gang e dalle bande criminali. I personaggi sono ben costruiti, soprattutto quello di Tom che cambia dopo essere diventato iBoy, di come cerchi di vendicare Lucy senza prendersi i meriti. Il libro è caratterizzato da periodi brevi con un lessico troppo semplice. Presenti molti buchi di trama e la classica trama del ragazzo che diventa un eroe


Filippo C

1F, ITT Marconi di Rovereto 3 anni fa

Il libro iBoy di Kevin Brooks mi è piaciuto e l'ho trovato molto interessante e coinvolgente. Mi è piaciuto come l’autore ha creato scene di suspense che ti invogliano ancora di più a leggerlo. I temi presenti sono: il cambiamento, l’amore e la fiducia. Il linguaggio è semplice, scorrevole e giovanile e presenta periodi brevi e semplici. Il personaggio che mi è piaciuto di più è il protagonista, Tom, non solo per come ragiona, ma anche per come cambia durante tutta la storia, sia mentalmente che fisicamente. Nel libro mi ha colpito molto la frase “Avevo il controllo sulla mia perdita di controllo”, la quale mi ha fatto ragionare su come pur avendo perso il controllo, Tom riusciva comunque in certo senso a controllarsi e questo mi è sembrato un superpotere, oltre a quelli che già aveva. Mi ha colpito molto il finale del libro perché dopo una miriade di preoccupazioni e brutti eventi, Tom e Lucy si ritrovano assieme per passare un bel momento.


Il

1F, ITT Marconi di Rovereto 3 anni fa

La mia parte preferita del libro è nel capitolo 1011 dove il protagonista fa scoprire ai lettori di non essere più solo un ragazzo tranquillo perché è capace di arrabbiarsi e di scontrarsi contro chiunque, afferma di “avere controllo sulla sua perdita di controllo”, lo scontro scaturisce per una ragazza come nell’Iliade con lo scontro tra Agamennone e Achille per Briseide. La scena di lotta è molto d’effetto, da come è scritta si può benissimo immaginarla come la scena di un film. Un gran colpo di scena che si ha in questo capitolo è quando Tom si ferma su richiesta di Lucy, facendo capire quanto è importante la ragazza per il protagonista. Quando Lucy descrive iBoy a Tom è semplice ma di grande impatto in quanto cerca di descriverlo nei minimi particolari, infatti questo intento si può vedere quando Lucy parla della pelle della persona misteriosa.
Il tema della memoria, il tema della propria identità è ricorrente in questo romanzo come in tanti romanzi della letteratura del ‘900 infatti il protagonista continua imperterrito a chiedersi chi sia lui, se le scelte che fa sono una sua idea o una di iBoy, il protagonista è in cerca del proprio io, non si riconosce più, da quando si è alzato dal letto d’ospedale non sa se è lui a fare le sue scelte o iBoy, pensa di essere cambiato.
Il libro parla anche della sottile e fragile differenza tra il bene e il male, il protagonista è il primo a chiedersi quale sia la differenza. Ad esempio nel capitolo 10001 Tom ha creato un’applicazione per individuare tutti i delinquenti ed ex per rintracciarli e “sistemarli”, così da migliorare la vita a Crown Town, a quell’app non interessa il passato delle persone, ma solo i fatti. Nel libro troviamo anche molti sentimenti come ad esempio l’incertezza, ad esempio Tom crede di tradire Lucy in quanto continua a passare da se stesso a iBoy, una specie di giustiziere, che si muove nell’ombra e cerca di aiutare.
Un altro tema affrontato nel romanzo è l’idea di cosa è reale e cosa non non lo è , se il digitale è reale o no, se la nostra “presenza” in internet abbia delle conseguenze nella vita reale.
Personalmente il finale non mi ha convinto molto, la “battaglia finale” poteva essere più approfondita e il luogo dove erano poteva essere lo stesso dove era andato Tom per fare il test sui poteri, inoltre sarebbe stato bello vedere se la teoria di Ellman fosse vera.