I genitori di Pietro si sono conosciuti e sposati in montagna, quello è il luogo che ha generato e sigillato il loro amore. Purtroppo, per lavoro si sono dovuti trasferire a Milano, città che odiano con intensità diversa. In ogni momento libero dal dovere, la famiglia Giusti sale in montagna a sgambare e a godersi i paesaggi, ma quelle poche giornate non sono sufficienti a placare il loro desiderio. Quindi, un'estate, la madre di Pietro prende in affitto una piccola casa alle pendici del monte Rosa, trasformandola nella casa di montagna della famiglia. In quel piccolo paese Pietro passa tutte le estati della propria infanzia, e conosce Bruno, un vero ragazzo di montagna: mentre lui passa tutto il giorno al fiume, Bruno se ne sta a pascolare le vacche, e sembra conoscere ogni pietra. La loro è da subito un'amicizia totalizzante, che va al di là del tempo passato assieme, e delle esplorazioni avventurose del fiume e della montagna: è un'amicizia che percorre anche altri canali e che si radica in profondità, toccando corde molto segrete. Un'affinità e una stima tali che rimane solida anche con il passare degli anni, e persino quando ci si mette di mezzo l'amore per la stessa ragazza. Tutto cambia, ma l'amicizia resiste, anzi si fortifica ancora di più.
Ma la prova più grande per la loro amicizia è prossima, pronta a presentare ad entrambi un conto molto salato.
Meritatissimo Premio Strega e Strega Giovani 2017.
Il libro mi è piaciuto molto, perché parla di una amicizia nata attorno ai 10 anni e che prosegue nonostante le difficoltà. Questo libro ti fa amare la natura ma soprattutto la montagna, da ogni suo punto di vista.
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Amicizia lontana ma vicina
La frase che ti è piaciuta di più
Non saprei quale frase inserire
La musica che metteresti come colonna sonora
Non saprei che musica inserire
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
A me la copertina piace, perché descrive una parte del paesaggio che l'autore racconta in ogni dettaglio.
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L'amicizia è una cosa molto importante: l'amico ti aiuta sempre
Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo
Egregio Paolo Cognetti,
devo ammettere che il libro che ho letto mi è piaciuto molto, perché la cosa importante di questo racconto è l'amicizia, con delle descrizione del paesaggio fatte molto bene, che fanno amare la montagna da ogni suo punto di vista.
Le faccio i miei complimenti per l'idea che ha avuto.
Distinti saluti,
Matteo
Un padre, un amico fraterno, una mamma spettatrice degli eventi, che fa da collante in una famiglia normale, come potrebbe essere la nostra. Rapporti conflittuali e storie difficili a cui la montagna fa da sfondo, fino a quando non è proprio lei a cambiare gli eventi. La perdita di un padre che non si è mai conosciuto veramente. Un'eredità inaspettata che ha il sapore di valori antichi, che devono essere mantenuti vivi nella memoria. Un amico scomparso che nessuno è mai riuscito ad allontanare da ciò che amava più di sé stesso. Tutto in un romanzo scorrevole e semplice che ti fa venire voglia di trovare tempo per la solitudine.
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E' nel ricordo il più bel rifugio. Questo è il titolo che darei a questo romanzo perché è proprio nei ricordi della sua infanzia trascorsa in montagna con il padre che Pietro trova le risposte che da bambino non comprendeva.
La frase che ti è piaciuta di più
"L'estate cancella i ricordi proprio come scioglie la neve, ma il ghiacciaio è la neve degli inverni lontani, è un ricordo d'inverno che non vuole essere dimenticato." Questa è la frase che più mi ha colpito perché in effetti le cose che più segnano la nostra vita sono spesso nascoste nella nostra memoria, sotto cumuli di ricordi meno importanti che si succedono con il susseguirsi delle stagioni. Sono i ricordi dell'infanzia e degli eventi che ci hanno fatto diventare ciò che siamo e faranno sempre parte di noi.
La musica che metteresti come colonna sonora
TOO GOOD AT GOODBYES SAM SMITH Troppo bravo a dire addio… perché spesso il protagonisti si trovano nella situazione di dirsi addio.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
La copertina rappresenta bene il libro. La montagna è protagonista, ma il disegno non è ben definito e non è ricco di dettagli per cui ho l'impressione che tutto sia confuso e rarefatto esattamente come sono confusi i sentimenti del protagonista per il padre.
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Un viaggio unico e irripetibile nella vita di un bambino che diventa uomo.
Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo
Carissimo Paolo Cognetti,
devo dire che è difficile crescere, soprattutto quando si pensa di non essere all'altezza delle aspettative dei genitori, ma se Pietro ha trovato la sua strada, forte dei valori che il padre gli aveva trasmesso, allora lo possiamo fare tutti, basta pazientare, crescere e magari trovare un amico come Bruno. Grazie per aver scritto questo libro.
Ho trovato in questa storia un legame unico e particolare tra Pietro e Bruno. Un rapporto vero e affascinante con la montagna e i suoi paesaggi, e il desiderio di appartarsi e ritrovare se stesso. Il padre è riuscito a trasmettergli l'amore per la montagna,non altrettanto la madre è riuscita a trasmettergli il dono di coltivare le amicizie. A mio parere il libro è un po' troppo descrittivo e può risultare ripetitivo e noioso e la storia stessa è piatta e lenta. Non mi ha coinvolta e attratta particolarmente ma mi ha fatto riflettere sul tema dell'amicizia, della famiglia e della solitudine.
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La purezza della montagna
La frase che ti è piaciuta di più
Il modo in cui un luogo custodiva la tua storia
La musica che metteresti come colonna sonora
Tu Portami Via di Fabrizio Moro
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
La copertina rappresenta a pieno il libro perchè trasmette il silenzio e la pace con se stessi.
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Anche le montagne parlano
Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo
Un libro ricco di riflessioni sul rapporto con la famiglia e con l'amico Bruno. Un' esperienza unica! Messaggio all'autore: Dal tuo punto di vista,i personaggi hanno vissuto un'esperienza positiva o negativa?
Libro che affronta argomenti interessanti ma in modo poco entusiasmante (?).Personalmente penso che i personaggi siano ben fatti e dinamici nel corso degli eventi che si sviluppano durante il libro, però a volte la narrazione procede troppo lentamente a causa delle numerose riflessioni del protagonista e le digressioni sul paesaggio e quindi per il lettore è difficile appassionarsi alla storia in sè. Alla fine ci sono comunque delle frasi interessanti su cui riflettere che riguardano i legami profondi che ci uniscono alla natura e ai nostri amici che in un modo o nell'altro finiamo per portarci dietro tutta la vita
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E c'erano le montagne
La frase che ti è piaciuta di più
"...avevo imparato che in certe vite esistono montagne a cui non è possibile tornare..."
La musica che metteresti come colonna sonora
See you again (cover di Peter Gergely)
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Ma non potreste pagare qualcuno per scrivervi una pubblicità invece?
Questo romanzo mi è piaciuto, andando oltre le mie aspettative, perché all'inizio le lunghe sequenze descrittive relative all'ambiente montano conferiscono alla storia un ritmo lento e poco coinvolgente.
Superata questa prima parte, la seconda e la terza con le storie personali di Pietro e Bruno e il loro forte rapporto di amicizia, sono state decisamente più interessanti e avvincenti.
Del racconto mi hanno colpito il linguaggio assai ricercato e a tratti anche difficile, fatto di termini specifici appartenenti all'ambito della montagna e la caratterizzazione psicologica dei personaggi.
Consiglio la lettura di questo romanzo agli amanti della montagna e a chi, come me, crede nel valore dell'amicizia.
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Il silenzio della montagna
La frase che ti è piaciuta di più
“L' estate cancella i ricordi proprio come scioglie la neve, ma il ghiacciaio è la neve degli inverni lontani, è un ricordo d' inverno che non vuole essere dimenticato.”
La musica che metteresti come colonna sonora
A thousand years, Christina Perri
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Forse la copertina è un po’ cupa , perché fa pensare solo all' aspetto invernale della montagna e non anche a quello estivo in cui la montagna rivela il suo splendore.
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Due storie, due amici, una montagna
Le otto montagne di Paolo Cognetti pur essendo un libro non particolarmente lungo mi ha fatto riflettere molto e mi è piaciuta davvero l' amicizia libera e spensierata tra i due ragazzini.
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Oltre la nostra vetta.
La frase che ti è piaciuta di più
"Nelle vite come la mia e la sua non si può tornare alla montagna che sta al centro di tutte le altre, e all'inizio della propria storia"
ho scelto questa frase perchè secondo me vuole dire che non dobbiamo rimanere a guardare gli sbagli o quello che ci è accaduto nel passato, ma dobbiamo andare avanti.
La musica che metteresti come colonna sonora
"Take Me Home, Country Roads" di John Denver.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Sono pienamente d'accordo con l'editore per quanto riguarda la grafica della copertina perchè già a primo impatto si riesce a capire dove è ambientata la storia.
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Ognuno ha la sua vetta, vieni a scoprire la tua!
Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo
Penso che lei sia riuscito a esprimere i concetti della vita attraverso le montagne con un linguaggio semplice e chiaro.
La storia mi è piaciuta molto perché ha saputo trasportarmi in quel bel paesaggio di montagna dove vivevano i protagonisti e nelle belle escursioni che facevano in famiglia, proprio come faccio io nelle mie vacanze estive. Nella storia mi sono rispecchiato .
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L'amore per la montagna
La frase che ti è piaciuta di più
"La montagna non è solo nevi e dirupi, creste, torrenti, laghi, pascoli. La montagna è un modo di vivere la vita. Un passo davanti all'altro, silenzio, tempo e misura"
La musica che metteresti come colonna sonora
Ezio Bosso, Clouds, The mind on the (RE)Wind
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
La copertina è molto bella ma io avrei usato colori meno scuri. Io avrei usato marrone (per le montagne), verde (per i prati) e azzurro (per il cielo), tipici dei paesaggi di montagna.
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"Qualunque sia il destino, abita nelle montagne che abbiamo sopra la nostra testa"
Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo
Buongiorno Paolo Cognetti,
Il leggendo il libro posso dirle che mi è piaciuto molto in quanto ci fa capire l'importanza di condividere con altre persone, in questo caso la famiglia, ciò che a noi piace veramente. Inoltre anche perché ci fa riflettere su quanto si possa nel tempo cambiare idea su alcune cose, come nel caso del libro dove forse si era persa un po' la voglia e la passione di andare in montagna. Questo grazie anche al fatto che le varie esperienze possono essere diverse se sono vissute da soli o in compagnia.
Un libro coinvolgente e intenso che mi ha appassionato fino alla fine. Mi sono sentita molto coinvolta poiché descrive la vita di tutti noi adolescenti. Con le insicurezze sul nostro futuro, le prime amicizie e i rapporti con gli altri, il tutto in un paesaggio di montagna.
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Ritrovarsi in montagna
La frase che ti è piaciuta di più
“Qualunque cosa sia il destino, abita nelle montagne sopra la testa.”
La musica che metteresti come colonna sonora
Mariah Carey - Anytime you need a friend
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
La copertina, benché cupa, rappresenta le diverse caratteristiche della montagna talora inospitale e fredda, piú spesso luogo di riflessione e di espressione di emozioni.
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Le vite completamente diverse di due amici si intrecciano in montagna.
Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo
Questo racconto mi ha davvero appassionato perché mi ha fatto capire l’importanza dell’amicizia. Inoltre mi ha fatto riflettere sulla necessità di scegliere liberamente la propria strada nella vita, senza farsi influenzare dai desideri altrui.
... Questo libro a parer mio è stato scritto soprattutto per gli amanti della montagna, perché la natura è uno dei temi principali che unisce la maggior parte dei personaggi. Il modo in cui si parla della montagna mi ha dato un senso di serenità e benessere, che personalmente mi ha spinto a voler andare a fare una vacanza in montagna. Una cosa che non mi è molto piaciuta, è stata la descrizione dei luoghi in modo molto dettagliato che almeno a me hanno parecchio annoiato durante la lettura, ma nonostante questo la trama del libro mi è abbastanza piaciuta anche perché parla di 2 ragazzini più o meno della mia età che fanno amicizia grazie alle montagne. Il linguaggio che viene usato all’inizio del libro è totalmente diverso a quello della fine, perché essendo Pietro il narratore, da piccolo ancora non aveva un linguaggio molto espanso. Questo libro mi ha fatto capire che essere amici e avere un bellissimo rapporto non vuol dire vedersi tutti i giorni, ma anche stare insieme poco e vivere quel poco tempo al massimo senza nessun limite.
... Io non sono una persona che ama leggere, ma devo dire che questa storia mi è abbastanza piaciuta e devo dire che la lettura scorre molto bene, a parte le eccessive descrizioni.
...La fine del libro non mi ha molto entusiasmata, sinceramente mi aspettavo un finale del tutto diverso.
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La vita in montagna
La frase che ti è piaciuta di più
''C'erano troppe cose da fare, persone a cui badare per coltivare malinconie.''
''Chi moriva le dedicava un bacio e per sé chiedeva un fiore''
La musica che metteresti come colonna sonora
''Montagne verdi'' di Marcella Bella
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
La copertina mi piace, però è poco colorata e non mette in evidenza i bei colori della montagna.
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La montagna agli di un bambino, di un adolescente e di un adulto
Il romanzo "Le otto montagne" mi è piaciuto molto per diverse ragioni. Uno dei motivi principali per cui l'ho particolarmente apprezzato questo è la caratterizzazione dei personaggi; Pietro Guasti, il protagonista, e il suo migliore amico Bruno Guglielmina hanno infatti sin da subito catturato il mio interesse con le loro personalità singolari. L'accurata caratterizzazione dei personaggi mi ha inoltre permesso di comprendere al meglio i loro stati d'animo e di immedesimarmi in loro, riusciendo quasi a rivivere le loro vicende...
Durante la lettura emergono due temi principali: gran parte della vicenda è infatti incentrata sulla narrazione del percorso di formazione del protagonista e del riconoscimento dei suoi reali sogni, desideri e obbiettivi da conseguire.
Il secondo tema è la montagna stessa. Viene infatti messo in luce in diverse occasioni il rapporto tra pianura e montagna: la prima è il luogo dove si svolge la vita quotidiana e si lavora; la seconda costituisce un rifugio dalle preoccupazioni e dalla frenesia della vita quotidiana, che permette quasi di distaccarsi dalla realtà...
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"Un'estate infinita"
La frase che ti è piaciuta di più
"Da mio padre avevo imparato, molto tempo dopo avere smesso di segiurlo sui sentieri, che in certe vite esistono montagne su cui non è possibile tornare."
La musica che metteresti come colonna sonora
Metterei una musica rilassante e a tratti malinconica
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Una lettura magnetica che vi trascinerà in una storia mozzafiato che vi farà riscoprire il vero profumo della natura.
La montagna è certo il tema centrale di questo romanzo, ma ha il potere di collegare insieme universi differenti. Il libro parla di amore, amicizia, crescita, nostalgia, ritorno, coraggio, tutti concetti perenni e immortali, quasi eterni, proprio come la montagna, che ci sovrasta imponente, austera, grigia, implacabile. Questa è una storia senza tempo, di un'amicizia nata per caso e destinata a durare negli anni, forse tenuta assieme proprio per una passione comune.
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tutto ciò che non cambia
La frase che ti è piaciuta di più
"se il punto in cui ti immergi in un fiume è il presente, allora il passato è l'acqua che ti ha superato, quella che va verso il basso e dove non c'è più niente per te, mentre il futuro è l'acqua che scende dall'alto, portando pericoli e sorprese. Il passato è a valle, il futuro è a monte. Ecco come avrei dovuto rispondere a mio padre. Qualunque sia il destino, abita nelle montagne che abbiamo sopra la testa"
La musica che metteresti come colonna sonora
La musica dovrebbe essere una sinfonia classica. A mio parere, è l'unica che renderebbe bene la maestosità e la grandezza dei paesaggi di alta quota, senza risultare banale, e alternando motivi allegri e passi più movimentati, a simboleggiare gioie e pericoli della montagna.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Credo che la copertina sia bella, ma che non renda appieno il significato del romanzo. Di notte, quando si trova a Grana il paesino piemontese dove trascorre le vacanze, il protagonista, Pietro, non esce mai di casa. é durante il giorno che si dedica alla scoperta di nuovi sentieri e alla scalata di nuove cime in compagnia del suo amico. La montagna, di notte, come in inverno, deve rimanere silenziosa e indisturbata, quindi io avrei trovato apprezzabile dare al romanzo una copertina che ritraesse la montagna di giorno, alla luce del sole, la montagna viva.
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Molto più che una storia sulla montagna, molto più che un romanzo sull'amicizia.
Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo
Il suo romanzo mi è piaciuto molto. Non sono un'amante sfegatata della montagna, ma sono riuscita a scorgere nel suo libro tutti quegli elementi che rendono meraviglioso questo mondo, arrivando a riconsiderare molti dei miei pareri sul proposito. Ha messo in luce diversa i concetti di fatica, di partenza e arrivo, e la montagna stessa è molto mutata ai miei occhi. La ringrazio per un romanzo molto profondo che commuoverà tante altre persone in futuro.
Pietro Guasti è il protagonista del romanzo, narratore in prima persona di una vita, la sua, fatalmente attratta e segnata dalla montagna. Egli fin da bambino scopre la fascinazione che le vette esercitano sui suoi genitori, con l’occhio vigile ad individuare, in un giorno di sereno, uno spicchio di montagna tra i palazzi di Milano.
La madre porta la famiglia nei pressi del Monte Rosa, in un paese di nome Grana dove affitta una vecchia casa, molto spartana, dando una soluzione concreta al desiderio del marito di evadere dall’ambiente opprimente della città...
A Grana Pietro conosce un coetaneo del luogo, figlio di un montanaro. Il suo nome è Bruno. Il bambino trova nella famiglia di forestieri il calore che manca nella sua, segnata dall’alcolismo del padre, riversando quindi in quello di Pietro la propria ammirazione e stabilendo con lui un legame quasi di figlio.
Gli anni dell’infanzia e della prima adolescenza cementano l’amicizia tra il montanaro ed il cittadino grazie alle scoperte ed alle esperienze rese possibili dall’ ambiente selvaggio della montagna e del paesino...
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Incerto come la roccia
La frase che ti è piaciuta di più
"Forse è vero, come sosteneva mia madre, che ognuno di noi ha una quota prediletta di montagna, un paesaggio che gli somiglia e dove si sente bene".
La musica che metteresti come colonna sonora
Bicycle race- Queen
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
I colori cupi sono adatti, ma il luogo è chiaramente inesistente
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Respira forte e vivi
lettura scorrevole, bellissima storia di un ragazzo di città che si innamora perdutamente della montagna, crea un'amicizia duratura con un ragazzo nato e cresciuto in montagna, molto forte il rapporto con la famiglia. Questo libro ti fa amare la montagna grazie alle descrizioni ben dettagliate dei paesaggi.
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racconti di montagna
La frase che ti è piaciuta di più
se il punto in cui ti immergi in un fiume è il presente, pensai, allora il passato è l'acqua che ti ha superato, quella che va verso il basso e dove non c'è più niente per te,mentre il futuro è l'acqua che scende dall'alto,portando pericoli e sorprese. Il passato è a valle, il futuro a monte
La musica che metteresti come colonna sonora
montagne verdi
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
penso sia un po' malinconica
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questo romanzo ti farà amare la montagna
“Le Otto Montagne” è il titolo del romanzo, scritto da Paolo Cognetti, che ha vinto il Premio Strega 2017. Questo libro è stato una piacevole scoperta, in quanto, fin da subito, l’'ho trovato molto interessante e particolarmente coinvolgente. Infatti, la storia, secondo me, è nata da ciò che l’autore ha vissuto e questo ha permesso di immedesimarmi perfettamente nei sentimenti dei personaggi. Effettivamente tale racconto narra del forte rapporto e del profondo amore che Pietro e il padre possiedono per la montagna, che è il medesimo che provo io ogni qualvolta che salgo sulla cima di un rilievo. Difatti io, come loro, sono infinitamente innamorata delle elevate cime, in particolare delle Dolomiti. Oltre a ciò il tema che mi ha più aggradata è stato quello della grande e vera amicizia che legava Pietro e Bruno, che nonostante la distanza sono riusiciti a rimanere sempre stretti compagni. Questo è stato possibile grazie alla loro comune passione per la montagna e il comune rispetto per la natura. In conclusione, la montagna penso che sia una vera e propria metafora di vita infatti “La fatica del compiere il tragitto in montagna, del sentiero che sale e che apre pian piano lo sguardo verso orizzonti nuovi, sempre più lontani, paesaggi incantevoli, fa pensare alla felicità, che è raggiunta ogni volta che si realizza qualcosa di significativo e di sensato nella nostra vita”.
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Una vita in quota
La frase che ti è piaciuta di più
"Era questo a fare la differenza. Il modo in cui un luogo custodiva la tua storia. Come riuscivi a rileggerla ogni volta che ci tornavi."
"La montagna non è solo nevi e dirupi, creste, torrenti, laghi, pascoli. La montagna è un modo di vivere la vita. Un passo davanti all'altro, silenzio tempo e misura."
"Forse è vero, come sosteneva mia madre, che ognuno di noi ha una quota prediletta in montagna, un paesaggio che gli somiglia e dove si sente bene".
La musica che metteresti come colonna sonora
Loretta Lynn – High On A Mountain Top
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"In mia madre vedevo invece i frutti di una lunga vita passata a curare le relazioni, ad accudirle come i fiori del suo balcone"
Il libro, nonostante abbia fatto fatica a leggerlo, mi è piaciuto molto poiché tratta di un genere interessante. Lo consiglio se leggendo la trama vi ha trasmesso curiosità come nel mio caso. Può risultare a volta noioso nella lettura, in quanto procede con un ritmo lento, ma essendo una storia insolita si ha la voglia di continuare la lettura e scoprirne il seguito.
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La montagna e le amicizie
La frase che ti è piaciuta di più
Qualunque cosa sia il destino, abita nelle montagne che abbiamo sopra la testa.
La musica che metteresti come colonna sonora
Musica classica oppure musica strumentale.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
E' intrigante, attraente e invoglia il lettore a leggere il libro.
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Vita di montagna, vita insolita e differente da quella di città.
Le otto montagne è un libro sorprendente poichè non eccelle attraverso una trama complessa e coinvolgente che è, al contrario abbastanza semplice e lineare.Ciò che rende questo libro interessante è la caratterizzazione dei personaggi, il loro rapporto con la montagna e come il tutto giri intorno ad essa che è in realta la protagonista del racconto.L'autore riesce a dare una descrizione molto chiara, particolareggiata e differente per ogni paesaggio descritto. Consiglierei la lettura di questo libro a tutti poiché riesce a raggiungere persone di differenti età .
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La mia montagna
La frase che ti è piaciuta di più
Siete voi di città che la chiamate natura. È così astratta nella vostra testa che è astratto pure il nome. Noi qui diciamo bosco, pascolo, torrente, roccia, cose che uno può indicare con il dito. Cose che si possono usare. Se non si possono usare, un nome non glielo diamo perché non serve a niente.
La musica che metteresti come colonna sonora
For River - Piano
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
A mio parere la copertina è consona al racconto e rappresenta in modo particolareggiato la montagna in cui è ambientato il racconto
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Vivere la montagna
É un libro che parla di un ragazzo al quale viene passata la passione per le montagne e i loro segreti, che diventano il luogo della sua vita e di una grande amicizia. Una delle cose che mi sono piaciute di più sono le descrizioni che ti trasportano in questo mondo di boschi e passeggiate in salita. Lo consiglio a tutti quelli che vogliono prendere una "boccata" di aria fresca e vedere paesaggi bellissimi rimanendo in casa.
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Il racconto delle montagne
La frase che ti è piaciuta di più
Siete voi di città che la chiamate natura. È così astratta nella vostra testa che é astratto pure il nome
La musica che metteresti come colonna sonora
Ludovico Einaudi - "Nuvole Bianche"
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Mi piace il colore bianco delle montagne di sfondo che risalta sul colore scuro del bosco sottostante e Il cielo. Come se le montagne fossero un mondo nuovo e diverso da cui non si sai mai cosa aspettarsi.
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Una "boccata" di aria fresca in città
Il silenzio è il vero protagonista di questo romanzo quasi totalmente privo di dialoghi. La mancanza di conversazioni non serve solo a sottolineare l’'incapacità del padre di Pietro di comunicare col figlio, ma anche a dimostrare che nelle amicizie vere, come quella tra il protagonista e Bruno, le parole non sono necessarie: sono i cuori a parlarsi. E in un romanzo dove il silenzio regna sovrano, esiste ambientazione migliore di quella alpina? Da Paolo Cognetti la montagna, imperturbabile e maestosa, viene descritta approfonditamente (forse anche troppo) e diventa sfondo di un destino concentrico, che si ripete di padre in figlio.
Caldamente consigliato.
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Il destino sgorga dalle montagne
La frase che ti è piaciuta di più
“In mia madre vedevo invece i frutti di una lunga vita passata a curare le relazioni, ad accudirle come i fiori sul balcone”
La musica che metteresti come colonna sonora
Ludovico Einaudi – Divenire
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Secondo me, la copertina del libro rispecchia i contenuti del romanzo perché la montagna è rappresentata in tutta la sua magnificenza e dunque il lettore può facilmente cogliere il fascino che ha sedotto Pietro, suo padre e Bruno. Allo stesso tempo però, utilizzando colori così freddi, si comunica al lettore l’'idea di un ambiente lontano e ostile, non amico, come invece sono le Alpi per il protagonista.
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Il racconto di un’'amicizia che segna l'esistenza.
Se ti va scrivi un messaggio all'autore. Chissà, magari riusciamo a mandarglielo
Buongiorno sig. Cognetti,
le scrivo per comunicarle il mio apprezzamento al suo romanzo e dirle che sono rimasta molto impressionata dal comportamento di Bruno, in particolare dalla sua scelta di rimanere nel suo “habitat naturale” e lasciare che Lara si occupasse di sua figlia. È la paura del diverso che ci rende restii al cambiamento o la convinzione di perdere la nostra essenza, cambiando? E una figlia non è forse un nobile motivo per provarci? Mi ha lasciato veramente tante domande il suo libro alle quali spero un giorno di trovare risposta.
Ancora complimenti.
Le auguro una buona giornata,
Sara
La storia mi è piaciuta, in particolare la descrizione della montagna e trovo molto coinvolgenti le avventure del protagonista. Le parti descrittive di presentazione dei personaggi mi sono sembrate un po' noiose anche se indispensabili per comprendere l'evoluzione dei fatti.
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"Pietro e la sua montagna"
La frase che ti è piaciuta di più
"La quota delle nevi perenni è dove l'estate non riesce a scogliere tutta la neve che cade d'inverno. Una parte resiste fino all'autunno, e poi viene seppellita dalla neve dell'inverno successivo. Allora è salva. Là sotto piano piano si trasforma in ghiaccio. Diventa uno strato di crescita del ghiacciaio, proprio come gli anelli degli alberi, e noi contandoli possiamo sapere quanti anni ha. Solo che un ghiacciaio non se ne sta là fermo in cima alla montagna. Si muove. Per tutto il tempo non fa che scivolare giù."
La musica che metteresti come colonna sonora
"L' immensità"
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L'immagine in copertina è una buona scelta perché mostra il vero protagonista della storia : la montagna.
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"Se ti affascina la montagna, questo è il tuo libro."
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Volevo chiedere :
Cosa ha ispirato la stesura del libro : un'esperienza personale o è semplicemente una storia inventata ?
Anche Lei ama la montagna così tanto come Pietro ?
La storia del libro mi è abbastanza piaciuta, anche se in alcuni tratti l'ho trovato un po' lento e noioso. Ciò che del libro mi è piaciuto di più è il forte legame di amicizia che c'è fra Pietro e Bruno.
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Un' amicizia nata tra i monti
La frase che ti è piaciuta di più
"L’estate cancella i ricordi proprio come scioglie la neve, ma il ghiacciaio è la neve degli inverni lontani, è un ricordo d’inverno che non vuole essere dimenticato.”
La musica che metteresti come colonna sonora
musica classica
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Penso che la copertina rispetti totalmente i luoghi dove si svolge la storia, anche se io la trovo un po' cupa.
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Un libro sensazionale per gli amanti della montagna
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